La testimonianza della professoressa Maria Rosaria Barbati del liceo Pascal
Didattica a distanza
Sono un insegnante del Liceo Pascal, “il mio Pascal”, luogo di vita, di relazioni, di apprendimento. Dal primo giorno in cui è stata predisposta in via precauzionale la chiusura della scuola ci siamo mobilitati con la Dirigente e i colleghi al fine di sostenere i nostri ragazzi e non lasciarli soli, organizzando in maniera stimolante una didattica alternativa a distanza per dare loro la certezza che ci siamo e continueremo ad esserci per loro. Il tempo apparentemente perso non è vuoto.
A casa mia la sveglia continua a suonare alle sette. Dopo aver fatto colazione ed essermi preparata come se stessi per andare a scuola, accendo il computer, tra un’ora inizia una video lezione con la 3°A. L’argomento, insieme a compiti ed integrazioni, è già stato organizzato il giorno prima e bisogna semplicemente caricarlo in piattaforma. Si chiama “didattica a distanza”, fatta di video lezioni frontali e materiali on-line in forma di dispense scaricabili, accessibili facilmente da casa, anche semplicemente con l’ausilio di uno smartphone o un tablet. E’ giunta l’ora, tutti stranamente pronti già da diversi minuti e dopo aver superato alcune difficoltà di connessione e audio, finalmente ci vediamo.
Il “buongiorno professoressa” ha un sapore nuovo, diverso dal solito, direi più dolce sentito e voluto. Un sorriso malinconico ma ben nascosto, il mio, nel vederli in gabbia nella loro cameretta. Li carico con battute fingendomi obsoleta e lontana dalle tecnologie digitali cercando di farli ridere. La lezione comincia. La loro attenzione è esemplare, composta, garbata, da considerarsi quasi innaturale. Mi mancano le loro piccole distrazioni, i commenti e le domande fuori luogo, le risate inopportune, manifestazioni indispensabili per una crescita personale e per una esistenza piena e felice. La lezione termina, il tempo è fuggito ma altre classi aspettano, ci salutiamo e ci diamo appuntamento per la prossima lezione. Chiedono i compiti, i tempi di consegna, la possibilità di correggerli insieme, li tranquillizzo sono a disposizione anche fuori orario, hanno bisogno di me ed io non posso negarglielo. Nel pomeriggio preparerò la prossima lezione, il prossimo compito a misura delle loro esigenze. Bisogna tener conto che l’impatto emotivo è forte. Per oggi le lezioni sono finite, ora devo confrontarmi con altri docenti per discutere di volta in volta i dubbi, le problematiche emergenti, anche queste tenute in video. Mai come ora sento la comunità scolastica solidale e responsabile, schierata senza tentennamenti con entusiasmo, energia, passione e professionalità oltre ogni vincolo. Non tutti sono esperti di piattaforme e strumenti digitali ma nessuno rimane indietro perchè tutti aiutano tutti.
La Dirigenza scolastica ci dà la forza, supporto ed assistenza e con tempestività affronta e risolve le varie problematiche ad esempio mettendo a disposione computer e connessione a docenti e studenti qualora fosse necessario. Ormai siamo connessi e reperibili tutto il giorno: gruppi whatsapp, email di studenti e docenti lontani, ma mai cosi vicini come in questo momento storico particolare chiamato COVID-19.
Ringrazio tutta la comunità scolastica, la Dirigente, i colleghi, ma soprattutto i nostri ragazzi che hanno capito l’importanza dell’isolamento in un momento della loro vita in cui perdere la libertà di movimento è fonte di disagio.
Concludo questo articolo con una riflessione dello psicologo Morelli: “In una fase in cui pensare al proprio orto è diventata la regola, il virus ci manda un messaggio chiaro: l’unico modo per uscirne è il senso di appartenenza, la comunita, il sentire di essere parte di qualcosa di più grande di cui prendersi cura, acquisire la consapevolezza che dalle tue azioni dipendono le sorti non solo tue, ma di tutti quelli che ti circondano. E che tu dipendi da loro”.
Prof.ssa Maria Rosaria Barbati
Le attività che devono chiudere e quelle che possono aprire
Il Decreto di Conte
Si informa la cittadinanza che, con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del l’11 marzo 2020 contenenti misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus, è disposta:
- Sospensione delle attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 1, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
-Sospensione delle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Restano, altresì, aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
- Sospensione delle attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) esclusi: lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia; attività delle lavanderie industriali; altre lavanderie, tintorie; servizi di pompe funebri e attività connesse.
-Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.
ATTIVITA’ CHE
RIMANGONO APERTE
- Commercio al dettaglio
Ipermercati
Supermercati
Discount di alimentari
Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
Farmacie
Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
Comune di Pomezia