Con il pronunciamento del massimo organo della giustizia amministrativa il Comune dovrebbe intervenire per la rimozione delle transenne
Il Consiglio di Stato boccia la Nova Lavinium
È stata pubblicata l’ordinanza del Consiglio di Stato, dopo la camera di consiglio di giovedì 17 dicembre. Una nuova bocciatura, la quarta in ordine di tempo, per la società Nova Lavinium che da quattro anni impedisce ai cittadini la fruizione delle strade del Borgo medievale di Pratica di Mare.
I giudici del Consiglio di Stato hanno infatti respinto l’appello cautelare presentato dalla società amministrata dalla vedova Borghese, Maria Grazia De Marco, che dopo l’apposizione abusiva, il 6 agosto scorso, del secondo cancello atto a sbarrare l’arco di ingresso di Pratica di Mare ha poi impugnato l’ordinanza a suo danno pronunciata il 7 ottobre 2020 dal TAR Lazio.
“Ritenuto che, nelle more, non sia ravvisabile il presupposto cautelare del periculum in mora”, queste le parole dei giudici, “precisato inoltre che, laddove dovessero concretizzarsi i paventati pericoli per il patrimonio storico artistico del Borgo o per l’incolumità pubblica e individuale, le amministrazioni rispettivamente competenti devono intervenire al fine di ovviarli secondo le modalità a tal fine previste dall’ordinamento e la società appellante, se del caso, ha il dovere di ottemperarvi”.
In breve, la Nova Lavinium, deve conformarsi a quanto stabilito dalle pubbliche amministrazioni! Punto. Si tratta della quarta cocente sconfitta della società riconducibile alla Famiglia Borghese e, di contro, di una nuova vittoria di Associazione Latium Vetus e di Associazione La Lente che da anni si battono affinché sia #ripristinata la #legalità nella questione inerente la fruizione delle aree viarie di Pratica di Mare.
Ci aspettiamo, dopo quattro anni dall’inizio di questa vicenda, che il Comune d Pomezia proceda, a questo punto a ripristinare finalmente il pubblico transito sulle strade ancora oggi inaccessibili del Borgo medievale senza ulteriori rinvii e posticipi. Staremo a vedere. Noi non ci fermeremo.
Lo scorso lunedì 21 dicembre 2020 è scaduta anche l’ultima - in realtà l’ennesima - ordinanza del dirigente all’urbanistica del Comune di Pomezia che imponeva “la rimozione della recinzione posta all’interno del Borgo di Pratica di Mare e la riapertura degli spazi pubblici”. Anche questo provvedimento, tuttavia, è rimasto finora lettera morta in quanto ancora oggi le transenne continuano a impedire l’accesso alle strade del Borgo. La situazione è molto seria. Il Comune di Pomezia, infatti, rischia di apparire come un ente a velocità diversa in base al proprio interlocutore. Per dirla breve, un ente forte coi deboli e debole coi forti?
L’istituzione pubblica corre il rischio di uscirne definitivamente screditata e senza più alcuna autorevolezza.
Sindaco, le vogliamo togliere ste transenne oppure NO?
Dandola ormai per nota, evitiamo di tornare sulla condotta adottata dall’ente locale di Pomezia nei primi tre anni di chiusura delle strade di Pratica di Mare, allorquando l’allora dirigente, Renato Curci, arrivò a dichiarare l’esistenza di “antichi atti notarili” a riprova del titolo legale di proprietà detenuto della società Nova Lavinium, riconducibile ai Borghese. Stendiamo un velo pietoso anche sul voto espresso in passato dalla maggioranza dei consiglieri comunali di Pomezia, i quali hanno finora respinto tutte le mozioni tese alla riapertura delle aree viarie del Borgo. Ebbene, dopo la pronuncia del Catasto relativa alla natura pubblica delle strade, ed in seguito alle pronunce emesse da parte della giustizia amministrativa - l’ultima pochissimi giorni fa da parte del Consiglio di Stato - che hanno respinto tutti i ricorsi della Nova Lavinium.
Nulla impedisce di dare piena attuazione all’ultima ordinanza del dirigente, scaduta tre giorni fa, ovvero ripristinare l’apertura degli spazi pubblici! L’attuale maggioranza a 5 stelle di Pomezia ha più volte ribadito le proprie buone intenzioni in merito a questa vicenda. Ma si sa, come recita anche il proverbio, “la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni”... allora dalle buone intenzioni si passi ai fatti si dimostri concretamente la cura dell’interesse pubblico!
Ad oggi, infatti, nulla impedisce l’intervento della Polizia municipale ovvero l’azione coatta da parte del Comune teso alla rimozione delle transenne e al ripristino della fruizione pubblica delle strade del Borgo medievale di Pratica di Mare.
Associazione Latium Vetus