Finalmente a Pomezia grazie a Francesco Santoli
Nordic Walking
Finalmente Il Nordic Walking arriva a Pomezia, la Podistica Pomezia in sinergia con l’istruttore SINW Francesco Santoli, dai primi di settembre inizierà la formazione di tutte le persone che vorranno iscriversi, per iniziare questo salutare e coinvolgente sport. Il primo appuntamento è fissato per domenica 5 settembre alle ore 09.00 presso il parco della Sughereta, per questo primo corso di formazione base, verrà organizzato un evento dalla Podistica Pomezia di presentazione dell’attività a cui parteciperà la Proloco pometina, nell’occasione ci sarà una raccolta fondi per il Comitato di Pomezia Croce Rossa Italiana. Con l’avvicinarsi della data sono state moltissime le adesioni e quindi sarà presente un altro Istruttore SINW Alessandro Cacciani, che si aggiungerà presto alla Podistica Pomezia per collaborare con Santoli in questa nuova meravigliosa avventura.
Francesco Santoli si è avvicinato e immediatamente appassionato a questo sport, dopo che il primario del reparto di terapia del dolore del NOC lo ha invitato a praticare questo esercizio fisico a causa delle sue problematiche della colonna vertebrale. Lui a distanza di due anni dalle ultime cure, non ha più avuto necessità delle terapie e quindi ha deciso di diventare istruttore per insegnare questo sport ed aiutare altre persone.
Ma cos’è il Nordic Walking e da dove nasce questo sport? A queste domande rispondiamo con una piccola guida di presentazione, che poi potrà essere approfondita andando sul sito della Scuola Italiana di Nordic Walking o meglio iscrivendosi ad un corso base.
Il Nordic Walking o in italiano camminata nordica, è stata definita dal suo ideatore, Marko Kantaneva, il più efficiente e piacevole allenamento al mondo, un modo per aumentare la propria vigorosità fisica, migliorare nel complesso la propria salute e vitalità mentale. In pratica, si tratta di una camminata in cui le braccia spingono in modo opposto ed alternato rispetto ai piedi con l’aiuto di appositi bastoni. Durante l’allenamento i movimenti interessano fino al 90% dei muscoli del corpo.
Il Nordic Walking era inizialmente usato come forma di allenamento estivo dai fondisti, in quanto permetteva loro di simulare le tecniche di sci di fondo anche in mancanza di neve. L’anno ufficiale di nascita della camminata nordica è il 1997 grazie al suo inventore, Marko Kantaneva e all’azienda Norvegese Exel.
In Italia arriva nel 2003, ma è il 2007 l’anno della svolta, perché vengono formati i primi istruttori e nel 2008 nasce la Scuola Italiana di Nordic Walking che verrà riconosciuta dalla FIDAL nel 2013.
La SINW riconosciuta dal CONI conia la definizione del NW che recita:
il NordicWalking (o camminata nordica) è un esercizio fisico praticato durante il cammino che coinvolge gli arti superiori attraverso il lavoro ottenuto applicando una forza contro il terreno, per mezzo di una coppia di bastoncini.
Il NW si pratica su terreni con una pendenza massima dell’8%, di solito si pratica nei parchi, ma è possibile eseguirlo anche in strada in spiaggia e nei boschi.
Si realizza seguendo questi movimenti:
• la rullata del piede dal tallone all’avampiede
• l’intensità della camminata è aumentata dall’intensità della spinta del braccio
• il corpo è eretto e leggermente flesso in avanti e con lo sguardo in avanti
• l’alternanza del movimento di braccia e piedi
• l’apertura e chiusura della mano.
Gli effetti si noteranno già dai primi passi e sono i seguenti:
- migliora la condizione di diversi gruppi muscolari come quelli delle braccia, schiena, addome, glutei e piedi, coinvolgendo fino al 90% di tutti i muscoli del corpo
- permette un consumo energetico superiore del 20% rispetto ad una normale camminata senza bastoncini
- migliora le condizioni dell’apparato respiratorio e del sistema cardiovascolare
- scioglie le contrazioni dei muscoli della zona cervicale (spalle e collo)
- migliora la flessibilità delle articolazioni
- aumenta la resistenza fisica
- migliora la postura
- riduce i carichi che interessano le articolazioni del ginocchio.
E’ uno sport che per praticarlo servono una coppia di bastoncini e delle scarpe idonee al terreno che si affronterà, quini anche molto economico
In conclusione è uno sport da provare, per innamorarsi sicuramente d’esso!
F.S.
VELA - Ai campionati italiani Hobie cat 16 per il Tognazzi Marine Village
Oro per Diana e Lorenzo
Al Tognazzi Marine Village si è appena finito di festeggiare la medaglia di argento di Niccolò Pulito, team della squadra azzurra che al Campionato Europeo team Race Optimist ha vinto l’argento, e già ci si prepara per accogliere gli equipaggi formati da Lorenzo Rossi e Diana Rogge e da Chiara Spota e Chiara Ingrassia, entrambi medaglia d’oro ai Campionati Italiani Hobie Cat 16 terminati al Circolo Vela Arco.
Il lago di Garda ha regalato ancora una volta delle splendide giornate con condizioni impegnative nella prima giornata (onda formata e vento intorno ai 30 nodi) che sono andate a migliorare nella giornata conclusiva, consentendo di portare a termine sei belle prove con quarantasei equipaggi italiani e stranieri presenti.
Lo scudetto si è infatti svolto nell’ambito del Campionato multinational che vedeva in acqua anche atleti austriaci e tedeschi. Vincitori assoluti del campionato è stata la coppia formata da Stefan Griesermayer e Caterina Degli Uberti, lui con cittadinanza tedesca e lei italiana e atleta del Tognazzi Marine Village.
Dietro di loro e vincitori del titolo italiano sono proprio Lorenzo Rossi e Diana Rogge. Per la coppia romana il campionato è iniziato in salita, con una prima prova conclusa in undicesima posizione. Ma il risultato non ha demoralizzato i due atleti del Tognazzi Marine Village che, con grande terminazione e concentrazione, hanno da subito recuperato punti per risalire in zona podio, concludendo le prove successive sempre nei primi cinque posti, regatando sempre con il controllo dei diretti avversari, gli azzurri Cesarini-Tramutola del C.C. Aniene, che si sono visti sfumare il titolo italiano.
Per Lorenzo Rossi e Diana Rogge, che avevano iniziato la stagione nel migliore dei modi vincendo la tappa del circuito italiano a Pescara nel mese di maggio, è stata una rivincita: nel 2020 a Pescara il titolo era sfumato e si erano dovuti accontentare della medaglia di bronzo dietro a Pierandrea Gessa/Roberto Dessy e all’equipaggio Cesarini/Ricci che conquistarono rispettivamente l’oro e l’argento.
Ad Arco non sono cambiati gli equipaggi sul podio, ma il peso delle medaglie che portano al collo sì: “Siamo riusciti a recuperare una prima giornata non troppo positiva - ha detto Lorenzo Rossi - con l’obiettivo di raggiungere la medaglia d’oro e ci siamo riusciti. Abbiamo portato avanti le regate controllando i nostri diretti avversari e questo ci ha premiato”.
L’oro è arrivato anche in campo femminile con Chiara Spota e Chiara Ingrassia che sono riuscite di giorno in giorno a migliorare la propria prestazione concludendo l’ultima prova del campionato in undicesima posizione, risultato che le ha permesso di risalire nella classifica assoluta ed aggiudicarsi quindi il titolo femminile.
“Siamo riusciti a tirare su un team affiatato - afferma il coach Marco Rossi, che sul lago di Garda si è presentato con nove atleti del Tognazzi Marine Village - che lavora con estrema serietà. Questi risultati premiano sicuramente il lavoro fatto degli equipaggi, ma rappresentano un importante stimolo per tutto il team”.
Tognazzi Marine
Village A.S.D.