Sabato 21 maggio all’Hotel Enea gli stati generali del Partito Democratico per programmare il futuro della nostra città
PD: le nostre proposte per Pomezia e Torvaianica
Il 21 maggio 2022 dalle ore 9.30 a Pomezia, presso l’Hotel Enea, si terrà l’iniziativa IL FUTURO, OGGI. Le nostre proposte per Pomezia e Torvaianica - Stati Generali del PD.
La nostra volontà è quella di dare avvio ad un confronto e un dialogo su alcuni temi cardine per lo sviluppo del futuro della nostra Città.
L’evento, che vuole aprirsi a tutta la Città di Pomezia, vedrà la partecipazione di alcuni esponenti politici della Regione Lazio; un momento di confronto pubblico a più livelli che è necessario per la buona riuscita di iniziative politiche locali. Saranno con noi e interverranno nel corso della mattinata:
Daniele Leodori, vicepresidente Regione Lazio
Eleonora Mattia, presidente commissione lavoro e scuola Regione Lazio
Massimiliano Valeriani, assessore urbanistica e politiche abitative Regione Lazio
Rodolfo Lena, presidente commissione Sanità, Politiche Sociali e Welfare
L’iniziativa, oltre a presentare in modo ufficiale il nuovo corso del PD di Pomezia e Torvaianica, è figlia del lavoro di interlocuzione portato avanti in questi mesi (dalla fine del Congresso ad oggi). Aver avuto la volontà e la possibilità di incontrare forze politiche, comitati di quartiere, associazioni, movimenti della società civili e mondo produttivo, sono state fondamentali nel mettere a fuoco, ancor meglio, le priorità della nostra agenda politica attuale e futura.
Il 21 maggio abbiamo costruito l’occasione per raccontare alcune delle proposte politiche su cui è nostra intenzione costruire l’azione politica quotidiana e delineare il nostro progetto politico in vista delle elezioni amministrative del 2023.
Di seguito una sintesi dei temi che saranno oggetto di approfondita analisi in occasione degli Stati Generali:
COSTRUIRE IL POLO DELLA SALUTE A POMEZIA:
- Investire sul complesso della Macchiozzaanche per realizzare un centro per la telemedicina, la Casa della Salute e l’Ospedale di Comunità;
- Far nascere il POLO DELLA SALUTE e costruire servizi di trasporto e una viabilità adeguata per raggiungere il Polo agilmente.
LA QUESTIONE SOCIALE AL CENTRO:
- Potenziare la regia della Pubblica Amministrazione fra tante realtà del territorio che si occupano di sociale e dare slancio alla co-progettazione (per stimolare anche il privato sociale);
- Istituire uno SPORTELLO SOCIALE per intercettare e sostenere difficoltà sociali.
LA MOBILITA’ CITTADINA, UN NUOVO PASSO:
- Costruire un’alternativa alla viabilità urbana per decongestionare il traffico e completare un percorso ciclopedonale che colleghi la città con il mare e con il Parco della Sughereta;
- “Mettere al centro” la stazione di Santa Palomba: chiederemo di riprendere il progetto di un collegamento diretto Pomezia-Santa Palomba e ci impegneremo a studiare i costi e a richiedere le risorse agli enti superiori.
IL COMMERCIO A TORVAIANICA, UNA RISORSA PREZIOSA:
- Investire risorse sul decoro di Torvaianica per farla “vivere” 12 mesi l’anno ed attrarre persone sul nostro tratto di mare;
- Lavorare per accompagnare i tanti investimenti privati che hanno fatto già crescere il litorale con progetti di qualità: costruire reti di impresa e progetti turistici.
LA FREE TAX AREA PER IL COMMERCIO:
- Calmierare gli affitti nelle zone commerciali oggi in difficoltà (centro di Pomezia, lungomare di Torvaianica) stipulando una convenzione con gli affittuari che prevede uno sgravio tributario a fronte di costi di locazione più bassi.
LA CITTA’ DI DOMANI SI PIANIFICA OGGI:- Realizzare una nuova pianificazione della città per recuperare il patrimonio edilizio industriale abbandonato;
- Fare della rigenerazione vero motore del cambiamento della città;
- Completare iter urbanistici abbandonati (perimetrazioni delle borgate) e dare ai/alle cittadini/e gli spazi pubblici e le aree verdi che aspettando da decenni.
LA CULTURA, INVESTIRE NEL SENSO DI COMUNITA’:
- Realizzare la Casa delle Associazioni;
- Investire su eventi che siano attrattivi e portino Pomezia dentro il circuito culturale della Regione Lazio;
- Prevedere la realizzazione di veri spazi di aggregazione giovanile per mettere al centro la qualità di vita degli adolescenti e dei giovani.
AMBIENTE, MAI PIU’ ECO-X
- Rimuovere i rifiuti che sono fonte di inquinamento e bonificare il sito Eco-X;
- Istituire una Task Force per la valutazione e monitoraggio dei siti di stoccaggio dei rifiuti del territorio.
UN PIANO INDUSTRIALE DI QUALITA’:
- Promuovere un modello di sviluppo industriale che ponga al centro la qualità del lavoro anche grazie all’inserimento di Pomezia nelle 10 zone della Regione Lazio che potranno accedere ai contributi a fondo perduto dell’Unione Europea; una grande occasione da non perdere!;
- Sostenere il mondo della PMI istituendo uno Sportello dedicato;
- Aprire uno Sportello antiusura (tema ancor più delicato dopo gli ultimi anni di pandemia).
IL RILANCIO PASSA DAGLI UFFICI COMUNALI:
- Pianificare una efficace ed efficiente organizzazione del lavoro e dei servizi comunali;
- Rendere soddisfatti e motivati i dipendenti comunali che sono i primi alleati di un’Amministrazione di qualità e innovativa.
Invitiamo tutti/e i cittadini/e a partecipare e a portare il loro contributo di idee e di partecipazione!
EcoX: urgente la messa in sicurezza
Il professor Luca Andreassi, vice sindaco di Albano, da sempre in prima linea nella tutela ambientale, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione sui pericoli alla salute del sito EcoX e cosa bisognerebbe fare per eliminarli.
“Cinque anni fa un tremendo rogo distrusse ECO X, lasciando oltre 8000 tonnellate di rifiuto combusto sul terreno.
Dopo cinque anni nulla è successo. I rifiuti stanno lì dove sono stati lasciati cinque anni fa. Senza neanche sapere cosa sia andato a fuoco.
La messa in sicurezza di un sito di discarica è una cosa seria, che deve rispettare procedure precise e specifiche. Certamente non può essere fatta con due teli messi lì a protezione sommaria. Peraltro, rovinati dal tempo e dalle intemperie. Temo che la probabilità che residui di quel cumulo dei rifiuti siano penetrati nel terreno sia alta. Per capire quali rischi stia correndo la popolazione che vive in quella zona, bisognerebbe conoscere che tipo di materiale è bruciato. Ovvero il passo zero, mai compiuto, di questa assurda situazione.
Un passo che, evidentemente, nessuno vuole fare. Perché ha dei costi.
Ma, se è vero che la responsabilità dell’accaduto è naturalmente in capo ad ECO X, è anche vero che, qualora l’azienda non ottemperi ai suoi obblighi, come in maniera del tutto evidente è accaduto, a tutela della salute dei cittadini deve intervenire l’Amministrazione comunale.
Operando in danno, ovvero rigirando poi i costi sull’azienda. Ma operando.
Ad iniziare dalla caratterizzazione del rifiuto, per avere contezza di cosa sia bruciato.
Io credo che ciò che abbia bloccato la procedura sia stata da una parte l’inadempienza di ECOX, a partire dalla fidejussione scoperta, dall’altra il gravoso impegno economico che avrebbe dovuto sostenere, non per sue colpe, l’Amministrazione locale. Ma è pur vero che il Sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. E la salute dei cittadini non ha prezzo”.
T.S.