Ennesima perdita di acqua alla Nuova Lavinium
Condotte colabrodo
Al sindaco del Comune di
Pomezia, Adriano Zuccalà
e p.c. alla Procura della
Repubblica presso il Tribunale
di Velletri
Il sottoscritto Massimiliano Baglioni nato a Frascati il 20 maggio 1971, domiciliato in Pomezia
ESPONE quanto segue
FATTO
in data 01.07.2022 il sindaco di Pomezia emanava una ordinanza di divieto di utilizzo delle risorse idriche conseguente allo stati di severità idrica del Territorio della Regione Lazio. Su vari organi di stampa, lo stesso, definiva il provvedimento “necessario alla luce della crisi idrica, delle previsioni meteo che anticipano una stagione particolarmente calda, accompagnata da scarse precipitazioni e temperature elevatissime. E’ quindi indispensabile contenere il consumo di acqua potabile per usi diversi da quelli domestici, al fine di limitare possibili disagi ai cittadini durante il periodo estivo. Serve la costruttiva collaborazione di tutta la cittadinanza per un uso razionale e corretto dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi”. Da più di 20 giorni in via Don Luigi Sturzo a Pomezia all’altezza del civici 18/I, 18H è presente una copiosa perdita d’acqua, appositamente transennata, e che presenta un divieto apposto a firma ACEA (foto allegate) che informa di lavori per riparazione tubazione idrica dal 27.07.2022 al 30.07.2022. Ad oggi detta perdita continua copiosa creando non solo una “marana insalubre” di fronte ad abitazioni civili ma, in totale dispetto della ordinanza a firma del Sindaco genera “inutili sprechi”.
SOLLECITA
l’amministrazione Comunale ad intervenire tempestivamente e senza esitazione per evitare un danno oltre che di natura economica, mortifica i sacrifici di decine di cittadini della città di Pomezia osservanti di detta Ordinanza.
CHIEDE
che l’Ecc.ma Procura della Repubblica adita, che ci legge in copia, Voglia disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti così come esposti dettagliatamente in narrativa, valutando gli eventuali profili d’illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti. Con il presente esposto si intende inoltre formulare denuncia-querela, sempre in relazione ai fatti sovra descritti, nell’ipotesi in cui dagli accertamenti svolti dalle Autorità competenti dovessero emergere fattispecie di reato per i quali la legge richiede la procedibilità a querela di parte. Il sottoscritto Massimiliano Baglioni chiede di essere avvisato/a ai sensi dell’art. 406 c.p.p. nel caso in cui il Pubblico Ministero avanzi formale richiesta di proroga delle indagini preliminari. Chiede di essere avvisato/a anche nel caso in cui, ai sensi dell’art. 408 c.p.p., il Pubblico Ministero presenti richiesta di archiviazione se la notizia di reato dovesse rivelarsi infondata.
Con osservanza.
dott. Massimiliano Baglioni
Prestigioso riconoscimento per il neurochirurgo specializzato in chirurgia spinale
Premio alla carriera per Carmine Franco
Il 17 giugno si è svolto nei giardini di Palazzo Brancaccio di Roma la consegna dei premi alla carriera all’eccellenza italiana da parte dell’AEREC Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali. Fra i premiati oltre al professor Carmine Franco anche personaggi di rilievo del cinema e teatro quali Katya Ricciarelli e Lina Sastri, Annalisa Minetti per la musica, Carlo Freccero ex direttore di Rai Due, imprenditori di successo. Un premio prestigioso alla carriera conferito al proferssor Carmine Franco per tutto quello che ha fatto finora come i 7000 interventi eseguiti a tutt’oggi.Il professor Carmine Franco è ormai un punto di riferimento per la chirurgia spinale nel territorio pontino, divide la sua attività chirurgica fra ICOT e S. Anna di Pomezia, nel 2021 ha eseguito oltre 700 interventi.
- Professore cosa rappresenta questo premio per lei?
“Certamente è un onore e un piacere aver ricevuto questo premio, anche se per noi che facciamo questo lavoro è più importante il sorriso di un paziente che sai che operandolo gli hai salvato la vita, oppure il sorriso di un paziente che ti ringrazia perché dopo l’intervento è tornato a camminare e ad avere una vita normale. Il conferimento di questo premio significa che forse in questi anni sono riuscito a donare molti di questi sorrisi ai pazienti, sicuramente questo premio per me sarà uno stimolo per fare sempre di più quello che ormai faccio da tanti anni, aiutare le persone che soffrono a guarire e stare bene”.
- 7000 interventi, come si raggiungono questi risultati?
“È un numero importante che in pochi hanno alla mia età, bisogna fare questo lavoro con amore, passione, sacrificio, rinunce, credo che senza questi elementi certi risultati non si possono raggiungere”.
- Questo premio per lei può essere considerato una rivincita personale, dopo quanto successo al Goretti che ha dovuto abbandonare.
“No assolutamente. Non ho niente nei confronti di nessuno, il Goretti rimane sempre nel mio cuore, ho passato tanti anni li, credo di aver lasciato un buon ricordo a tanti, senza quegli anni trascorsi al Goretti forse non avrei ricevuto questo premio. il mio augurio alla neurochirurgia del Goretti e a chi mi ha sostituito di continuare ad essere sempre di più un punto di riferimento nel territorio, Latina ha bisogno di una neurochirurgia che funzioni bene”.
- Quali sono i suoi obiettivi?
“Dopo aver lasciato il Goretti ho avuto la fortuna di entrare a far parte di uno dei gruppi più importanti in Italia, il gruppo Giomi, in questo momento divido la mia attività chirurgica fra Icot di Latina e S.Anna di Pomezia, mi è stata data la possibilità di poter operare tanto. Al S.Anna sono arrivato nell’aprile del 2018 e la chirurgia spinale non esisteva, in questi anni è diventato un punto di riferimento importante per il territorio per questo tipo di patologia con oltre 250 interventi nel 2021 e che contiamo quest’anno di superare. Traguardo che sembrava impensabile all’inizio. In questo momento il mio obiettivo è quello di avere sempre di più un ruolo di rilievo nel gruppo in campo spinale”. Edo Capri