Le osservazioni del consigliere comunale eletto nella lista di Ardea Domani
I dubbi di Martinelli
Sulle linee programmatiche del sindaco Maurizio Cremonini, l’intervento di Niko Martinelli, consigliere comunale eletto nelle file di Ardea Domani.
“Prendo atto della giunta, ed intuisco che ancora ci sono delle dinamiche da risolvere a livello decisionale nella maggioranza. Aspettiamo e spero di conoscere a breve anche l’assessore con cui ci confronteremo per fare le nostre proposte. Sicuramente le linee programmatiche sono un qualcosa con cui diamo una linea, ma non sappiamo effettivamente, quale sarà il cronoprogramma e se potremo rispettarle. In queste vedo alcuni passaggi che mi fanno venire qualche dubbio e quindi chiedo o perlomeno faccio un’osservazione.
Nelle linee il piano regolatore è sicuramente un elemento importante e sono d’accordo che abbiamo un Piano Regolatore molto vecchio, ma abbiamo anche delle sacche grigie all’interno della nostra città. Nel nostro territorio è un fatto che i piani particolareggiati non sono stati rispettati ed abbiamo l’area, e di questo si è parlato, i 706 ettari e chiedo, non sarà un po’ difficile mettere mano al piano regolatore senza aver prima risolto il problema dei 706 ettari?
È vero che proverete a fare un percorso in cui camminerete di pari passo. Da crono programma vedo che per completare il percorso di risanamento dell’area delle Salzare si prevedono 84 mesi di lavoro. 84 mesi di lavoro sono 7 anni, e sembrano un po’ esagerati. Comunque i prossimi 5 anni potrebbe essere il tempo necessario per risolvere la questione. Fare un piano regolatore senza avere effettivamente un’idea chiara di quale sia quella (Salzare) situazione specifica o come quella dei consorzi, potrebbe essere più difficoltoso quindi proporrei cautela nell’affrontare il tema Piano regolatore proprio perché non sappiamo questo problema come verrà superato e non sappiamo effettivamente se poi il piano regolatore potrà essere rispettato in pieno, questo è un passaggio.
Poi c’è un’osservazione su alcune cose che vedo mancare: manca il tema delle politiche giovanili in questo in queste linee programmatiche, non vedo citate le politiche ambientali e sappiamo che noi abbiamo gravi problemi legati alle discariche che si stanno riaprendo a Roncigliano ed abbiamo problemi legati alla Paguro che sta provando ad aprire ad Aprilia. Una serie di tematiche queste sulle quali negli scorsi mesi ci siamo confrontati. Ecco pure sulle politiche ambientali ci aspettiamo delle integrazioni perché il tema rifiuti non è solamente un tema dell’azienda che sta gestendo la raccolta ma si tratta anche di politiche che si legano al territorio, che si legano all’ATO di riferimento, anche a rapporti con tavoli che non sono solo comunali ma sono anche provinciali e regionali. In più un altro appunto che mi sono fatto è quello legato all’edilizia scolastica, ne abbiamo parlato prima e qua non ci sono dei passaggi in cui vi si fa riferimento e sicuramente sarà importante parlarne, visto che la riapertura delle scuole è ormai alle porte.
Ultimo passaggio è una cosa su cui ritengo sia importante capire alcune cose, la società in house è una società, da quel che leggo, che dovrebbe garantire all’attività comunale un risparmio di risorse perché andiamo a direzionare alcune attività all’interno di questa società, che però è sempre a controllo comunale. Perciò sarà finanziata dal comune e dovrà occuparsi da quello che vedo di tantissime cose: il dipartimento del turismo; il verde pubblico; la gestione degli impianti sportivi; la gestione dei parcheggi; la riscossione dei tributi.
Questa è una mole di lavoro molto importante per una società in house e ciò significa creare una struttura, un ente controllato dal Comune, ma parallelo che forse sarà pesante quanto il bilancio del Comune. Ritengo che, per alcuni temi, possa essere anche una risposta, come sulla raccolta dei rifiuti, in cui comunque noi dovremmo rispettare un bando aggiudicato. Ma una cosa in cui “Ardea Domani” si è pronunciata è la possibilità, prendendo esempio dal territorio dei Castelli Romani dove esistono società a gestione comunale che consentono di raccogliere i rifiuti sotto una controllata comunale. Perciò si ci sono temi su cui si può ragionare con la società in house, certo è che una mole così importante di lavoro significherebbe veramente creare una struttura parallela, quasi indipendente, che gestisce tutti gli appalti comunali e su questo sarà fondamentale il controllo, capire effettivamente come saranno gestiti gli organi di amministrazione e le nomine. Insomma quello è uno strumento molto delicato e sappiamo che in passato in altri comuni sono stati pozzi in cui sono affondati!
Quindi ecco, avete intenzione di fare questo lavoro? Fatelo con molta attenzione perché la città rischia di pagare se si fanno dei grandi errori! Questa è una riflessione che faccio e mi auguro che ci saranno nei prossimi mesi e negli anni in cui lavoreremo delle integrazioni proprio relative alle tematiche già espresse perché come detto, le politiche giovanili, le politiche scolastiche, le politiche ambientali sono temi su cui la città ha bisogno di risposte ed anche se non è possibile rispondere a tutte le esigenze della città. abbiamo sicuramente l’obbligo di inserirle in programma. Vi chiediamo di fare molta attenzione”.
Niko Martinelli
Consigliere comunale
di Ardea Domani
A T.S.Lorenzo un esemplare di Caretta Caretta
Deposte 74 uova
Un esemplare di tartaruga Caretta Caretta ha deposto 74 uova proprio a lato dello Stabilimento Torre Marina. Le uova sono state messe in sicurezza dal gruppo TartaLazio e di schiuderanno tra 40 giorni. Dopo Anzio è il turno di Marina d’Ardea. Un altro esemplare della tartaruga Caretta Caretta ha infatti scelto una spiaggia della provincia di Roma per lasciare le proprie uova. A dare la notizia è ParchiLazio, il portale delle aree protette della regione.
L’esemplare è stato avvistato all’altezza dello stabilimento Torre Marina, a pochi passi da Tor San Lorenzo. Il personale dello stabilimento ha provveduto a recintare l’area circostante, per ridurre al minimo il disturbo.
È il quarto nido che queste tartarughe realizzano nella costa laziale. Dopo quello di Anzio, il deposito di uova è stato registrato anche a Fondi e Ventotene. Il nido è stato spostato dai biologi di Tartalazio qualche decina di metri più all’interno, per metterlo al riparto da eventuali mareggiate.
“Questa è un’operazione che può essere effettuata solo da personale esperto ed esplicitamente autorizzato e solo in casi di effettiva necessità” fa sapere ParchiLazio.
Il trasporto delle uova in un altro sito, più distante dalla battigia, non dovrebbe creare particolari pericoli.
“Nelle scorse stagioni, la percentuale di schiusa è sempre stato molto alta, grazie anche alla capacità degli operatori di Tartalazio” ha fatto sapere la Regione. La tartaruga, deposte le uova, ha guadagnato il mare davanti lo sguardo e le telecamere dei tanti bagnanti che hanno beneficiato dell’inatteso spettacolo naturale.
Il nuovo nido verrà messo in sicurezza nel corso della giornata di venerdì 29 e, fa sapere ParchiLazio, “verranno anche sistemati i sensori per la registrazione della temperatura della sabbia, anche al fine di valutare con una certa precisione la data di schiusa delle uova”.
Bisognerà pazientare qualche settimana: per vedere le tartarughine dirigersi compatte verso l’acqua, occorrerà aspettare la metà di settembre.
S.Me.