A settembre a Pomezia
Festa dell’Unita
Tre giorni di confronto, dibattiti, musica e divertimento: il 2-3-4 settembre, in Piazza Indipendenza, il Partito Democratico organizza la festa de L’Unità.
Un evento che per la nostra comunità significa tante cose. Significa innanzitutto ricordare l’impegno di tanti compagni (alcuni dei quali oggi non sono più con noi) che negli anni hanno fatto sì che la Festa fosse un appuntamento fisso in città; significa non smettere di stare laddove vogliamo che il PD stia: tra le persone, in ascolto, pronti ad accogliere suggerimenti e critiche.
Saranno 3 giorni di buon cibo, di musica, di politica, di stand gastronomici e culturali, di confronto con la cittadinanza: una buona occasione per incontrarsi e costruire il futuro della nostra città.
Seguirà il programma dei dibattiti e delle serate in musica,
Partito Democratico
di Pomezia
Nei primi di luglio la maggioranza ha approvato una mozione che revoca i 100mila metricubi su via del Mare
No alla cementificazione
Nei primi di luglio il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza la mozione del capogruppo del Pd Stefano Mengozzi riguardante la revoca di 100mila metri cubi su un’area adiacente a via del Mare.
“Su richiesta della nostra associazione – ci ha riferito Roberto Mambelli presidente dell’associazione “La Lente” - il consigliere Mengozzi ha chiesto ed ottenuto finalmente dalla maggioranza grillina la revoca della previsione di una lottizzazione su un terreno agricolo di alto valore naturalistico, ben 100mila metri cubi di cui l’85% a carattere residenziale. La cosa ancora più grave che gli abitanti di questo notevole insediamento abitativo si sarebbero dovuti servire unicamente di via del Mare che già ora, soprattutto in estate è sempre piena di traffico. Peraltro questa lottizzazione era l’unica prevista in tutto il territorio comunale”.
- Ma quando è stato approvato l’indirizzo di questa lottizzazione?
“Nell’aprile del 2017 con la precedente amministrazione grillina con sindaco Fucci e con l’attuale sindaco Zuccalà, presidente del Consiglio comunale. A partire dall’anno dopo fondammo l’associazione La Lente avendo tra i suoi obiettivi quello di contrastare quella lottizzazione e la contemporanea chiusura del borgo. E’ pur vero che non è mai troppo tardi per cambiare idea, credo però che questa revoca sia avvenuta grazie alle battaglie dell’associazione La Lente.
- Adesso cosa accadrà?
“La revoca è un importante passo ma non l’ultimo in quanto, per scongiurare definitivamente questo scempio, dovrà essere revocato o modificato quanto previsto nel documento preliminare di indirizzo del piano urbanistico comunale generale approvato dall’amministrazione grillina con delibera di Consiglio comunale n. 7 del 7 aprile 2017. Di fatto con la mozione del consigliere Mengozzi è stata solo annullata la delibera di giunta n.156 del7 agosto2017 con la quale si voleva stipulare un accordo di programma per mandare avanti quella lottizzazione. Quindi ora bisogna procedere ad annullare o modificare anche la delibera di aprile del Consiglio comunale e trasmettere tutti gli atti conseguenti alla Regione Lazio”.
- Com’è attualmente la situazione al Borgo?
“Con soddisfazione vediamo che la proprietà sta procedendo alla ristrutturazione dei fabbricati; che il Borgo, con tutte le eccessive limitazioni è visitabile e questo grazie alle nostre battaglie per farlo riaprire. Certo, il taglio dei platani resta una ferita insanabile e comunque noi vigileremo affinché il Borgo torni alla completa fruibilità dei cittadini. In questo aspettiamo una progettualità comunale nelle aree di uso pubblico, penso a panchine e cestini ”.
- Una delle battaglie dell’associazione “La Lente” è anche la messa in opera del sovrappasso sulla Pontina, nel frattempo continuano le segnalazioni in quel tratto di pericolosi attraversamenti di pedoni. Ha notizie?
“E’ vergognoso perché come al solito, quando fu tolto il sovrappasso sulla Pontina, l’amministrazione annunciò che gli era stato assicurato dall’Anas che in pochi mesi ne avrebbe istallato uno nuovo. Nel frattempo sono già passati due anni e nulla è stato fatto. Intanto la mancanza del sovrappasso provoca numerosi disagi ai numerosi residenti di quella zona. Inoltre qualche incosciente per evitare di fare il giro si avventura attraversando la Pontina a piedi. Noi dell’Associazione “La Lente” siamo stati gli unici a sollecitare più volte l’Anas a ripristinare il sovrappasso, non ci risulta che l’amministrazione comunale abbia fatto altrettanto. Ora sembrerebbe che dopo i nostri tanti solleciti entro novembre dovrebbero rimettere il sovrappasso. Comunque come abbiamo già fatto in altre situazioni, vedi via Pagano e al cimitero di Pratica di Mare abbiamo già in programma un sit-in con i residenti da organizzare in prossimità di dove è stato tolto il sovrappasso”. A.S.