Addio a David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo. Un sincero democratico che gli elettori di Pomezia hanno sempre gratificato con il consenso
Sassoli, europeista senza dubbi e difensore dei diritti civili
L’ improvvisa scomparsa l’11 gennaio di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo ha suscitato anche a Pomezia un sincero cordoglio oltre che nel Pd di Pomezia, anche tra esponenti locali di altri partiti. Soprattutto sui social vi è stato un diffuso cordoglio di tanti nostri concittadini, espressione di un sentimento diffuso nella città di stima per il presidente Sassoli. David Sassoli era un amico della nostra città dove più volte è venuto, e Pomezia, in ogni elezione europea, lo ha gratificato con un ampio consenso.
Infatti Sassoli la prima volta che si è presentato alle elezioni europee era il 2009, ed il suo partito il Pd a Pomezia ottenne 5588 e lui fu ampiamente il più votato della sua lista con ben 1370 voti.
Nella successiva elezione europea del 2014 il Pd ottenne a Pomezia 7617 e ancora una volta Sassoli fu di nuovo il più votato della sua lista con ben 1713 voti.
Nelle ultime elezioni europee del 2019, malgrado il calo dei consensi del Pd, 2019 voti di lista, Sassoli si è confermato a Pomezia il più votato del suo partito, con 665 voti. L’ultima volta che Sassoli è venuto a Pomezia è stato durante la campagna elettorale delle europee del 2019, allora era il vice Presidente uscente del Parlamento Europeo. Poi, confermato parlamentare europeo, fu subito dopo eletto presidente del Parlamento Europeo, carica che doveva terminare il 18 gennaio.
Sarebbe giusto testimoniare in modo tangibile il rapporto di amicizia con la nostra città intitolandogli qualche progetto Erasmus di un nostro istituto superiore. E’ una idea che lancio ai nostri professori. Su Sassoli in questi giorni si è detto tutto, quindi provo a sottolineare qualche ricordo personale. Ho incontrato più volte Sassoli a Pomezia: durante le sue tre campagne elettorali per le elezioni europee; poi nel 2018 quando venne a sostenere il suo collaboratore ed amico Stefano Mengozzi, candidato a sindaco del centro sinistra; ed infine in una prestigiosa azienda locale credo sempre nel 2018. Quello che mi è rimasto impresso di quegli incontri era lo spessore degli interventi, il suo argomentare dialogante e pacato, il linguaggio volutamente semplice ed essenziale. Soprattutto il suo sorriso aperto, sincero, coinvolgente. Fai buon viaggio presidente Sassoli!
A.S.