Stefano Maggio subentra a Giulia Pizzuti in consiglio
Staffetta nel M5S
Stefano Maggio il 10 febbraio è subentrato alla consigliera Giulia Pizzuti che si è dimessa.
Stefano Maggio, a cui auguriamo buon lavoro, aveva ottenuto 49 voti ed è il sesto consigliere del M5S a subentrare ad un suo collega dimissionario.
La prima a dimettersi fu nel 2018 Federica Mercanti a cui subentrò Giulia Pizzuti.
Nel 2019 si sono dimessi Franco Mondazzi a cui è subentrato Alessio Ruggiero; Teodorico Minicucci e Giovanni Ruo a cui sono subentrati Fabio Tibaldi e Alessio Mauro.
Giovanni Ruo era anche capogruppo del M5S e gli è subentrato Massimiliano Villani.
Nel 2020 abbiamo il quinto dimissionario Giulio Antonelli a cui è subentrato Zaira Conficconi.
Ed ora nel 2022 abbiamo appunto Stefano Maggio che subentra al sesto dimissionario, Giulia Pizzuti. Credo che a Pomezia non sia mai accaduto che in un partito, peraltro al governo della città, vi fossero nel corso della legislatura tante dimissioni.
Che poi i Cinque Stelle devono stare anche attenti, perché ora ne sono rimasti nella lista del M5S solo tre non eletti e per fortuna che il prossimo anno si vota.
Ricordiamo comunque che anche nell’opposizione vi è stata una sostituzione e riguarda Paolo Zanin del Pd che è subentrato nel 2019 al dimissionario Omero Schiumarini.
In merito ecco il comunicato del Consigliere Comunale della Lega Fabio Fucci:
“Oggi il consiglio comunale ha preso atto delle dimissioni del sesto consigliere comunale del M5S in quasi 4 anni. Un fatto senza precedenti nell’assemblea cittadina. Un dato politico desolante emerge da questa situazione: il M5S si dimostra ancora una volta una forza politica inaffidabile, fondata sull’istituto delle dimissioni. Hanno fatto cadere la scorsa amministrazione, di cui ero il sindaco, con le dimissioni di 15 consiglieri comunali grillini e oggi ancora una volta ci troviamo a constatare come un partito nato per “aprire le istituzioni come una scatoletta di tonno” oggi di quel tonno si “cibi” avidamente senza portare alcun risultato utile alla nostra comunità.
Sorvolando sulle motivazioni che possono aver portato l’ultimo consigliere a dimettersi, ciò che emerge è una grave anomalia di rappresentanza in cui il M5S si dimostra di non essere capace di mantenere gli impegni presi con gli elettori. I consiglieri che vengono eletti nel consiglio comunale, infatti, sono proprio quelli più votati che vengono scelti con la preferenza diretta.
E’ grave che per la sesta volta il consiglio comunale, anziché discutere delle proposte che abbiamo presentato per migliorare i servizi della nostra città, abbia dovuto occuparsi delle beghe interne di un partito, il 5 Stelle, che appare ormai sempre più distante dai cittadini.
Mentre la città è in preda al degrado con servizi che peggiorano ogni giorno, il sindaco ed il partito che rappresenta si dimostrano inaffidabili ad ogni occasione, soprattutto nella scelta delle priorità su cui puntare.
Tra poco più di un anno, finalmente, la città potrà voltare di nuovo pagina con le elezioni”.
T.R.
Acea Ato 2 si era impegnata ad estendere la rete idrica entro dicembre 2017
La Lente contesta Acea
L’Acqua è un bene pubblico. Sembra ormai essere un diritto acquisito da tutti, ma a due passi da Roma, per alcuni quartieri periferici di Pomezia questo non avviene. La conferenza stampa di venerdì 11 febbraio presso l’Hotel Enea del presidente dell’associazione La Lente Roberto Mambelli, unitamente agli avvocati Giuseppe Sessa e Giovanni Di Battista è servita proprio ad illustrare le azioni di tutela di questi diritti dei cittadini relativi a servizi primari, quali appunto acqua e fogne. La Lente, ha sottolineato Mambelli, di fatto si sostituisce al Comune di Pomezia che in questa vicenda si è mostrato inerte. Un primo passo dell’impegno dell’associazione, ci hanno riferito Mambelli e i due avvocati, sarà la richiesta di mediazione che si terrà il 21 febbraio prossimo in cui i legali dell’associazione chiederanno all’Acea di fare rispettare gli accordi sottoscritti con il Comune di Pomezia. Ma quali sono gli accordi?
“L’Acea ha preso in gestione la nostra rete idrica e la rete fognaria con delibera del Consiglio comunale del 15 dicembre del 2016 in cui fu approvato l’atto di indirizzo per il passaggio da Edison Distribuzione ad Acea Ato 2. Nell’accordo Acea si impegnava ad estendere la rete idrica entro dicembre del 2017 in Via delle Monachelle, Via Monachelle Vecchia, Via del Sughereto, Via Sarsina, traverse via Laurentina (tra il Bivio Scalella e Via Santa Procula), piazzale dei Cinque Poderi, traverse loc. La Macchiozza. Entro il 2018: traverse di via Castagnetta, via Castagnetta, via Colle Paradiso, via del Ginepro, via dei Salici, via delle Ginestre, via dei Platani, via del Grano, via dei Frassini, via degli Ontani, via dei Tigli, via degli Aceri, via degli Eucalipti, via delle Gardenie, via delle Gaggie, via dei Calicanti, via delle Acacie, via delle Magnolie, via dei Pioppi, via del Mirto, via delle Antille, traverse in località San Pancrazio. Poi una serie di lavori su collettori fognari”.
Impegni a tutt’oggi in gran parte disattesi, da qui la richiesta di mediazione in cui si chiederà al gestore di dare tempi certi di attuazione degli impegni contrattuali non attuati. E’ evidente, ci è stato riferito, che se la mediazione fallirà l’associazione La Lente è intenzionata a percorrere altre strade legali a tutela dei legittimi interessi dei cittadini che da decenni aspettano i servizi primari di acqua e fogne. Significativo l’intervento del consigliere dell’area metropolitana Andrea Volpi, vicesindaco di Lanuvio, che fin dalla passata legislatura ha sostenuto l’iniziativa della Lente a tutela dei legittimi interessi dei cittadini di Pomezia che aspettano da Acea i servizi primari. Volpi ha sottolineato la sua disponibilità nel continuare ad essere a fianco dell’associazione. Anzi l’iniziativa della Lente, sottolinea Volpi, andrebbe esportata in altri Comuni della provincia di Roma che hanno ugualmente problemi con Acea sulla qualità dei servizi erogati. Il presidente Mambelli unitamente alla vice presidente Maria Russo hanno ringraziato chi li ha sostenuti in questa iniziativa nei confronti di Acea e quindi oltre al consigliere metropolitano Volpi anche l’attuale consigliere comunale di Roma Giovanni Quarzo al fianco dell’Associazione fin dal convegno di dicembre 2019. E’ stata una conferenza stampa partecipata che ha avuto momenti di vita reale attraverso il sofferto racconto della dott.ssa Molisani che ha illustrato le vicissitudini personali. Non ha ancora nella sua abitazione un servizio primario come l’acqua pubblica e le sue ripetute sollecitazioni ad avere l’allaccio alla rete idrica pubblica sono state fino ad ora ignorate. Una conferenza bene organizzata che ha visto come moderatrice la dott.ssa Diane Vultaggio e la presenza di molti organi di stampa tra cui Canale 10, Enea Tv.it e Pomezia Tv.com. Chi vuole vedere la conferenza stampa integrale può andare sulle pagine facebook del Pontino Nuovo, Corriere della Città, Epl Lazio e Pro Loco città di Pomezia che ne ha curato la diretta.
T.S.