Il Pontino Aprilia • 15/2019
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Pag. 24 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 15 - 10/23 SETTEMBRE 2019
Di giorno un’attività abbandonata
come purtroppo tante altre nella
zona industriale, di notte rifugio
per decine di disperati che cerca-
no solo quattro mura e un tetto
sotto cui trascorrere le ore nottur-
ne e avere almeno la parvenza di
una casa. Peccato che quella che
molti di loro chiamano casa, altro
non è un fabbricato dismesso che
sorge lungo via della Meccanica,
nel fulcro della Caffarelli, proprio
alle spalle del campetto da rugby.
Dell’azienda milanese che prece-
dentemente aveva deciso di aprire
il quell’angolo di territorio bari-
centrico rispetto a Roma e Latina
una succursale, oggi non resta che
qualche insegna sul cancello d’in-
gresso e sulla recezione. Non è la
prima nè l’unica azienda dell’area
consorziale ad aver deciso di la-
sciarsi alle spalle Aprilia e tutti i
costi che avere una sede decentra-
ta comporta, se è vero che nella
solo zona industriale figurano cir-
ca 90 mila mq di superfici cadute
in disuso e da riqualificare.
Un’impresa non certo facile, ma
che l’amministrazione spera di
poter portare a termine dopo l’ap-
provazione della delibera sulla
Rigenerazione Urbana, caldeggia-
ta proprio dal Ciap. Un’operazio-
ne che però dà per scontato troppi
aspetti, non ultimo che non man-
chi la volontà di privati disposti
ad investire nel comune nord pon-
tino. Ci vorranno comunque mesi
per rendere la delibera strumento
operativo e nel frattempo proprio
nel centro industriale le aziende
continuano a confrontarsi con un
quadro di degrado difficile da ar-
restare e che non si limita ormai
solo ad Asea ed Eco Imballaggi,
le due aziende attenzionate e per
le quali sembrano ormai in corso
le procedure preliminari alla bo-
nifica.
Basta varcare la soglia dell’im-
mobile di via della Meccanica un
tempo sede della Ausman Service
per accorgersi che la stagione de-
gli sgomberi non è servita a risol-
vere un problema che resterà fin-
ché ogni metro cubo non sarà ri-
qualificato. Sotto il tetto in eternit
semisgretolato e divelto, tanto da
lasciare intravedere oltre alla luce
del sole anche carcasse di uccelli,
si apre una vera e propria discari-
ca, dove trova posto materiale di
ogni tipo: tubi di plastica, cavi
elettrici, calcinacci, bottiglie di
plastica e vetro che insieme ai
giacigli di fortuna, agli indumenti
stesi alla buona e alla pericolosa
zona giorno costruita con fornelli-
ni collegati a bombole del gas
con tanto di pentole e stoviglie,
rappresentano il segno evidente
del passaggio recente di qualcuno
che, nel silenzio, ha pensato di
trasformare la vecchia fabbrica in
un rifugio, non trovando barriere
che impediscano loro di condurre
una vita al limite e senza che chi
di dovere - proprietari del sito, in
caso di resistenze con l’intervento
dell’amministrazione comunale -
abbia concepito un piano di boni-
fica e messa in sicurezza del sito.
Francesca Cavallin
Un bando rivolto alle associazioni
di volontariato per garantire ai be-
neficiari di Reddito di inclusione
e Reddito di Cittadinanza l’acces-
so a percorsi per riattivare compe-
tenze sociali e personali spendibi-
li nel mondo del lavoro.
Con questo intento il Comune di
Aprilia, capofila del Distretto so-
cio sanitario LT1, ha pubblicato
un avviso riguardante la presen-
tazione di domande di adesione a
una rete del Terzo Settore che
avrà il compito di gestire attività
rivolte ai beneficiari di Rei e
RDC.
L’avviso è rivolto ad associazioni
di volontariato, fondazioni e altri
enti di carattere privato impegna-
te nel perseguimento di finalità
civiche, solidaristiche e di utilità
sociale senza scopo di lucro.
I beneficiari avranno diritto ad un
rimborso spese per l’acquisto di
materiali e coperture assicurative
non superiore a 100 euro per ogni
persona seguita attraverso il pro-
getto. Sarà possibile presentare la
domanda di adesione fino alle ore
11 del 30 dicembre 2019, conse-
gnandola a mano presso l’ufficio
protocollo o tramite pec all’indi-
rizzo servizisociali@pec.comu-
ne.aprilia.lt.it.
“Le attività di volontariato - spe-
cifica il Comune di Aprilia - assi-
curate ai beneficiari di REI e
RDC permetteranno loro di riatti-
vare competenze sociali e perso-
nali, pur non configurandosi co-
me attività lavorativa. Ad ogni
trimestre l’ente ospitante dovrà
produrre una relazione per illu-
strare il servizio svolto dal benefi-
ciario”.
Francesca Cavallin
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la legge per contrastare il lavoro irregolare
Legge contro il caporalato
Volontariato
Ora è sede di disperati in cerca di un tetto
Industria abbandonata
Negli ultimi giorni il Consiglio
del Lazio ha approvato la legge
“Disposizioni per contrastare il
fenomeno del lavoro irregolare e
dello sfruttamento dei lavoratori
in agricoltura”, un testo sintesi
delle proposte presentate dalla
Giunta.
La Legge si pone a difesa di una
categoria di lavoratori particolar-
mente esposta allo sfruttamento e
pone le basi per un modello vir-
tuoso in agricoltura. Alcune delle
azioni previste nella legge sono
già state avviate quest’estate in
forma sperimentale nella provin-
cia di Latina, dimostrando la vali-
dità di alcune scelte, come quelle
per favorire il corretto incontro
tra domanda e offerta di lavoro e
come l’attivazione di una rete di
trasporto con linee dedicate. Inter-
vento, quest’ultimo, reso possibi-
le grazie al fattivo impegno del-
l’assessore alla Mobilità Mauro
Alessandri. “Quello di oggi –
spiega l’assessore regionale al La-
voro Claudio Di Berardino - è un
grande giorno per la nostra re-
gione. Alle 3 e mezza del mattino,
col voto del Consiglio, il Lazio si
è dotato di nuove norme per il
contrasto al caporalato e per il
supporto al lavoro di qualità in
agricoltura. Per contrastare il ca-
poralato occorre aggredire il fe-
nomeno con una moltitudine di
interventi. Come istituzione dob-
biamo costruite una rete virtuosa
per valorizzare le imprese sane e
rendere vantaggioso il rispetto
delle regole. Sul fronte del con-
trasto, infine, continueranno le
forme di collaborazione con le
Prefetture anche con l’attivazione
di nuovi protocolli”.
“Questa legge – continua l’asses-
sore all’agricoltura Onorati - è un
intervento normativo straordina-
rio, che ha coinvolto istituzioni,
forze sociali, mondo imprendito-
riale e che, in un momento storico
come l’attuale, rappresenta un se-
gnalo preziosissimo a tutela dei
più deboli e in difesa dei diritti e
dei principi sociali. Appare evi-
dente che una legge da sola non
basta, ma la strada che abbiamo
tracciato oggi è inequivocabile
per salvaguardare i lavoratori e
sostenere tutte quelle aziende che,
operando nella correttezza, ga-
rantiscono sviluppo economico e
benessere sociale. Abbiamo deci-
so di partire dal mondo agricolo
per puntare a rafforzare tutti i
settori produttivi del nostro siste-
ma economico. La legge per il
contrasto al caporalato in agri-
coltura fa del Lazio un modello di
riferimento su come si possa in-
tervenire concretamente a difesa
dei lavoratori più esposti alle si-
tuazioni di irregolarità e di lavoro
sommerso, sostenendo nel con-
tempo le aziende virtuose.
Per combattere il fenomeno è ne-
cessario l’apporto di tutti, istitu-
zioni, imprese, organizzazioni sin-
dacali e associazioni del terzo
settore. Il pregio della nostra
Legge sta anche in questo: aver
delineato un sistema organico che
coinvolge e impegna tutti questi
soggetti, fino a interessare i citta-
dini-consumatori con campagne
di informazione per scelte più
consapevoli. Non ultimo, sono
state introdotte delle forme di
protezione per i soggetti che de-
nunciano lo sfruttamento, perché
è giusto che un’istituzione si fac-
cia carico di chi si espone perso-
nalmente anche nell’interesse del-
la collettività”.
A.P.
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