Il Pontino Aprilia • 15/2019
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Pag. 6 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 15 - 10/23 SETTEMBRE 2019
Dopo anni d’incertezza, l’ammi-
nistrazione Terra prende di petto
il problema dilagante dell’abusi-
vismo edilizio: gli immobili rea-
lizzati in assenza di doppia con-
formità (non inclusi nel perimetro
della variante di recupero e non
sanati o realizzati dopo l’ultimo
condono edilizio del 2003), ver-
ranno acquisiti a patrimonio co-
munale. Una misura che andrà a
colpire i destinatari di ordinanze
di demolizione anche emesse di-
versi anni fa, che non hanno prov-
veduto alla demolizione dei fab-
bricati abusivi.
I primi quattro provvedimenti
concepiti in tal senso e sottoscritti
dal dirigente all’Urbanistica Pao-
lo Ferraro hanno permesso all’en-
te di acquisire a patrimonio co-
munale tre immobili a uso civile e
un impianto sportivo, con tanto di
campo di calcetto, spogliatoi e
area ristori. Nel mirino oltre a
una dependance di una abitazio-
ne periferica già raggiunta nel
2008 da ordinanza di demolizio-
ne, i manufatti realizzati senza al-
cun permesso sui terreni di via del
Sughereto a Frassineto. I proprie-
tari dal 2016 in poi sono stati rag-
giunti da decine di ordinanze di
demolizione che hanno sempre
ignorato e le preoccupazioni dei
residenti hanno preso forma attra-
verso i controlli effettuati nel
2018 da Arpa e Polizia Locale,
che avevano rivelato condizioni
igienico sanitarie al limite in cui
vivevano una trentina di persone
tra adulti e bambini. Il quarto
provvedimento colpisce addirittu-
ra un centro sportivo realizzato
abusivamente nel territorio di La
Gogna. Un caso quest’ultimo em-
blematico, trattandosi di un abuso
edilizio di vecchia data e perpe-
trato su un terreno di circa 4 mila
mq. Malgrado 5 diverse ordinan-
ze di demolizione notificate ai
proprietari tra il 1997 e il 1998,
questo non ha impedito loro di
proseguire nell’attività, realizzan-
do nel tempo una struttura com-
posta da 11 locali completi di in-
fissi, pavimenti, servizi e impian-
ti, con tanto di bagni, spogliatoi e
area ristoro, completati da un se-
condo manufatto adibito a locale
caldaie e al ricovero del gruppo
elettrogeno. A completare la strut-
tura sportiva un campo di calcetto
completo di spalti per il pubblico.
Opere per le quali i permessi a
costruire non sono mai stati ri-
chiesti e che attraverso le deter-
minazioni a firma del dirigente
sono state acquisite a patrimonio
comunale. Sorte che del resto a
breve potrebbe toccare a innume-
revoli altri immobili abusivi e far
“orecchie da mercante” a fronte
delle ordinanze notificate non aiu-
terà i proprietari a sfuggire alle
proprie responsabilità.
Nel 2015 si contavano circa 1450
immobili non accatastati su tutto,
privi della doppia conformità e
quindi a rischio demolizione. Lo
scorso anno poi presso il settore
urbanistica giacevano già 300
pratiche sentenze passate in giudi-
cato per altrettanti immobili abu-
sivi da demolire o acquisire a pa-
trimonio comunale, mentre altre
2000 cause erano ancora in corso.
In pochi casi si tratta di piccoli
manufatti, pollai o garage abusivi,
ma la maggior parte dei provvedi-
menti in sospeso riguardava ville
e appartamenti a uso civile. E se
fino ad oggi gli elevati costi di
demolizione - circa 40 mila euro
per ogni intervento - hanno tenu-
to a freno la volontà del Comune
di far valere i propri diritti, l’ac-
quisizione a patrimonio comunale
ha permesso ora di aggirare le cri-
ticità e porre un freno ad un feno-
meno dilagante.
Francesca Cavallin
Nessun nuovo edificio, dove un
tempo sorgeva la Casa del Fascio
e anche l’idea di realizzare una
piazza a raso abbattendo le barrie-
re architettoniche, almeno per ora
si allontana.
La maggioranza infatti ha scartato
definitivamente il progetto pre-
sentato dalla ditta che si candida-
va a gestire le strisce blu. Un pro-
getto che non ha convinto alcune
delle liste civiche che compongo-
no la maggioranza, soprattutto
perché porrebbe il servizio per
troppo tempo nelle mani dello
stesso privato, un appalto lungo
trent’anni che sarebbe necessario
per ammortizzare i costi dell’in-
tervento.
Ma dubbi sono sorti anche rispet-
to a un piano che da un lato avvi-
cinerebbe l’estetica del centro sto-
rico a come si presentava in origi-
ne - pur mantenendo uno stile più
contemporaneo - dall’altro però
finirebbe per stravolgere comple-
tamente l’aspetto che la piazza
conserva da oltre 40 anni.
Un dato ormai assodato per l’am-
ministrazione Terra è che l’ester-
nalizzazione dei parcheggi a pa-
gamento è necessario per ottimiz-
zare un servizio rimasto cristalliz-
zato nel tempo e introdurre quelli
migliorie che ad oggi solo un pri-
vato è in grado di finanziare e che
riguarderanno il centro storico e
le due stazioni di Campoleone e
Aprilia centro. Per questo il piano
tornerà all’attenzione della giunta
subito dopo i mesi estivi: al priva-
to è stato chiesto di presentare un
nuovo progetto di esternalizzazio-
ne con interventi dilazionati in 15
anni invece che trenta, senza lo
stratosferico parcheggio sotterra-
neo sotto piazza Roma e senza il
nuovo palazzo al posto della Casa
del fascio.
“Esternalizzare - spiega l’asses-
sore ai lavori pubblici Luana Ca-
poraso - vorrà dire anche rimo-
dernare un servizio che oggi pre-
senta delle criticità, fermo restan-
do che parte dei dipendenti della
Multiservizi verranno comunque
impiegati anche con la nuova ge-
stione”.
Oggi per pagare il parcheggio è
necessario munirsi di tagliandi o
di monetine: nessuna delle colon-
nine infatti è adibita al pagamento
con bancomat o carta di credito.
Chi gestirà il servizio - indipen-
dentemente dalla ditta che verrà
selezionata- proporrà tra le mi-
gliorie una app per i pagamenti
virtuali del parcheggio e che per-
metterà con un click di visionare
la planimetria della città e i posti
ancora liberi.
“Abbiamo rimandato questo dis-
corso - conclude la delegata ai la-
vori pubblici - perché alcuni in
maggioranza non erano convinti
di un affidamento a 30 anni o di
stravolgere la piazza. Il progetto
rivisto verrà rivalutato tra set-
tembre e ottobre”.
Francesca Cavallin
Gli immobili non sanati verranno acquisiti a patrimonio comunale
Abusivismo edilizio
Il progetto presentato non convince le liste civiche
Piano parcheggi
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