Importante traguardo per il nostro concittadino Caferri
Lo chef Leonardo
Sul sito del prestigioso Ristorante La Cru, collocato nella storica Villa Medici Maffei Balis Crema, a Romagnano, splendido borgo in provincia di Verona, scopriamo che uno degli chef è Leonardo Caferri di Pomezia.
Ma ecco la presentazione sul sito del Ristorante La Cru:
“Leonardo Caferri, classe 2000.di Pomezia, ha frequentato l’Istituto Professionale Ipseoa Tor Carbone. Da sempre appassionato di cucina, inizia le prime esperienze tra Lazio e Marche.
Nel 2018 partecipa alla settimana della cucina italiana nel Mondo, a Miami.
Ma è nel 2019 che compie il salto: sbarca al Glam di Venezia - **Michelin di Enrico Bartolini - diretto dallo chef Donato Ascani. Dal carattere solare, Leonardo è divertente e sensibile. In cucina è preciso e la sua grande disponibilità ben si sposa con il forte spirito di squadra che vige a La Cru.
Entra a far parte della brigata come capopartita agli antipasti. Buon lavoro Leonardo”.
Nella splendida location del Ristorante La Cru, Giacomo Sacchetto, 38 anni, Chef formatosi alla scuola dei grandi protagonisti della cucina italiana, tra questi il pluristellato Niederkofler ha lanciato, con il supporto di giovani e talentuosi collaboratori tra cui appunto Caferri, una nuova proposta di ristorazione, un luogo dove ritrovarsi, dove scoprire la naturalità dell’orto, dove percepire la memoria come percorso futuro. Complimenti Leonardo!
A.S.
Intervista a Nicola Zara, militante di Fratelli d’Italia e responsabile delle periferie
Un laboratorio di idee il Centrodestra
Il Centro Destra Unito di Pomezia sta diventando un laboratorio non solo di idee ma anche di personaggi completamente nuovi alla vita politica locale come lo è appunto Nicola Zara, militante di Fratelli d’Italia e responsabile delle periferie del Centro Destra Unito.
- Signor Nicola Zara mi racconta la sua storia personale?
“Sono nato ad Anzio ma vivo da sempre a Pomezia, sono sposato ed ho una bimba di sei anni. Mi sono diplomato in perito informatico e telecomunicazioni e sono 27 anni che sono arruolato nell’esercito, 15 passati in Toscana, attualmente sono in servizio a Roma. Sono inoltre appassionato di sport in particolare la pallacanestro dove ho iniziato all’età di 6 anni con il prof. Mario Massaroni una istituzione a Pomezia per quanto riguarda il basket, e vado a cavallo”.
- Perché ha scelto di aderire a Fratelli D’Italia?
“Sono un appassionato di politica “quella vera”. Ho scelto Fratelli d’Italia dalla sua fondazione, perché rispecchia il mio pensiero, (conservatore, nazionalista, sovranista) e tanta coerenza, una parola oramai sconosciuta a molti”.
- Nel Centro Destra Unito lei è il responsabile delle periferie. I quartieri periferici di Pomezia sono delle realtà spesso diverse ma tutti insieme sono un’altra città numerosa e piene di esigenze. Cosa manca e da dove ripartire?
“Mi occupo delle periferie di Pomezia punto dolente di questa amministrazione che le ha abbandonate a se stesse.
Prendiamo Campo Jemini dove l’ampliamento del ponticello è rimasto un sogno, si sono lavati la coscienza con un semaforo, il manto stradale è un vecchio ricordo.
Ora sembrerebbe che si siano finalmente decisi a realizzare le fognature bianche sperando che diventi anche l’occasione per ripristinare a regola d’arte poi il manto stradale e procedere al rifacimento di tutta la segnaletica orizzontale attualmente del tutto inesistente.
A Torvajanica non va di certo meglio! Sapendo del mio incarico nel centro destra unito di Pomezia, alcune persone mi fermano per rappresentare i loro problemi, soprattutto in via Svezia, diventata una pista di formula uno e dove si rischia la vita ogni giorno a causa delle auto e moto che sfrecciano a qualsiasi ora. Ovviamente questo avviene per la mancanza di controlli, di segnaletica orizzontale e dissuasori di velocità.
In generale Torvaianica è in uno stato di completo degrado, gente che bivacca lasciando bottiglie di birra dappertutto, gente in strada che si ubriaca e spaccia a tutte le ore del giorno.
Anche Campo Ascolano ha i suoi problemi, partendo dalle spiagge libere, sporche ed abbandonate, strade dissestate, marciapiedi in alcuni punti pressoché inesistenti, segnaletica e strisce pedonali in molti punti assenti: Un quartiere quello di Campo Ascolano che conta circa cinquemila abitanti privo di un asilo e di scuole elementari e medie. Per andare a scuola bisogna arrivare a Torvajanica centro, e per le famiglie è un vero disagio, soprattutto per chi è sprovvisto di automobile. Immaginate, portare dei bimbi piccoli all’asilo d’inverno sotto la pioggia ad aspettare un autobus.
Uno degli obiettivi del Centro Destra Unito sarà quello di prevedere nel suo programma una scuola materna nel quartiere di Campo Ascolano.
Situazione di abbandono anche a Torvaianica Alta e Martin Pescatore, anche in questi due quartieri camminare a piedi è rischioso perché non esistono marciapiedi e le strade sono piene di buche e quando piove in parte allagate.
Vogliamo parlare poi di Santa Palomba, che la sera diventa veramente pericolosa dal punto di vista della sicurezza, le strade anche qui la stessa storia.
Tornado poi indietro per Santa Procula, se passiamo per via delle Monachelle, mi ricorda molto le strade che percorrevo quando ero in missione di pace in Kosovo.
Ci sarebbe tanto altro da dire sulle periferie, questa amministrazione non ha forse ben chiaro che si pagano le stesse tasse che pagano i cittadini che vivono nel centro di Pomezia, ma purtroppo si sa che gli interventi fatti nel centro città sono visibili a tutti, e quelli in periferia a pochi, le solite marchette politiche per cercare voti”.
- Come si trova a Pomezia nel suo partito Fratelli d’Italia?
“In Fratelli d’Italia mi trovo benissimo, c’è grande coesione tra noi militanti, poi abbiamo il nostro coordinatore nonché consigliere all’opposizione il dottore Alessandro Stazi, una persona di grande caratura che tiene le file del nostro partito”.
- Quali sono i rapporti nel Centro Destra Unito?
“L’idea di questo centro destra unito è vincente, formato da persone capaci e preparate , di grande spessore politico. Stiamo lavorando per accrescere il tessuto politico pometino, per un’espansione ed una crescita della nostra città, per soddisfare tutte le esigenze dei nostri concittadini”.
- Che idea si è fatta di questa amministrazione a guida Cinque Stelle e delle sue scelte?
“L’idea che mi sono fatto sui 5 Stelle è un po’ quello che si dice di loro a livello nazionale e negli altri Comuni dove governano: impreparati , lontani dalla politica vera. Anche loro hanno conosciuto la poltrona come i loro amici di sinistra, completamente deludenti, politicanti allo sbaraglio”.
A.S.