Intervista a Silvio Piumarta, giovane consigliere comunale del M5S che da luglio è il nuovo presidente della Commissione Affari generali
“Non condivido l’entrata in Giunta Regionale del M5S”
Il dottor Silvio Piumarta, giovane consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, da luglio scorso è il nuovo presidente della Commissione Affari generali, risorse umane e partecipazione.
- Mi parli di lei e perché ha deciso di aderire al Movimento Cinque Stelle?
“Cominciai a seguire Beppe Grillo e il suo blog ai tempi del liceo, ben prima che venisse creato il Movimento. In quel momento era appena uscito l’ormai celeberrimo libro “La Casta”, che aveva aperto gli occhi di buona parte degli italiani su certi privilegi della politica. Grillo parlava di questo, ma anche di ambiente, di sviluppo sostenibile e soprattutto di democrazia diretta e delle opportunità offerte da internet al riguardo, un tema che avevo personalmente considerato anche prima di sentirlo elaborare da Grillo. Mi resi conto velocemente che si stava formando una realtà associativa (poi politica) che rispecchiava le mie idee di futuro, sviluppate fin da età molto giovane…sono un appassionato di storia da che ho memoria, successivamente ho amato la filosofia, e interessarmi di politica fu la conseguenza naturale di queste passioni”.
- Presidente la sua è forse una commissione poco conosciuta, in particolare di cosa si occupa?
“Forse è anche normale che sia così, quando la si confronta a commissioni come Lavori Pubblici e Urbanistica, Ambiente o Sport e Sociale, le quali hanno sicuramente temi più direttamente vicini alla vita giornaliera del cittadino. La nostra commissione si occupa del personale comunale, inclusa la Polizia Locale, della “manutenzione” di tutti quei regolamenti comunali che attengono alla generale gestione amministrativa dell’ente, e della Partecipazione, una parola che riassume molte diverse realtà che vanno dai progetti di Cittadinanza Attiva, ai rapporti con comitati e associazioni, all’implementazione di strumenti utili al cittadino (vedi l’app Municipium)”.
- Da luglio che si è insediato ad oggi che argomenti avete affrontato?
“Poco prima del mio insediamento abbiamo concluso la revisione del regolamento della Consulta delle Associazioni. Ora si sta svolgendo una ricognizione delle realtà associative, per procedere a breve a una nuova convocazione della Consulta, mirata a riprendere i lavori di questo organo, potenzialmente molto importante a coordinare mondo associativo e amministrazione comunale. Abbiamo recentemente revisionato il Regolamento per la Celebrazione dei Riti Civili, e il Regolamento sulla Dispersione delle Ceneri. In particolare, il secondo richiedeva delle modifiche per riallinearsi alla più recente giurisprudenza. Un tema sul quale stiamo lavorando riguarda le modalità di intitolazione di giardini ed edifici pubblici. Ci saranno aggiornamenti nel prossimo futuro”.
- Vedo che nei comunicati dell’amministrazione, oltre al Sindaco, si dà anche molto spazio agli assessori che in verità sono dei tecnici. Mi sembra che in tal modo viene messa in secondo piano la politica, in particolare gli eletti come lei ed il lavoro che svolgete nelle commissioni consiliari. Non le sembra che cosi passa il messaggio di una amministrazione solo funzionante nella giunta e con dei consiglieri comunali che alzano solo la mano in consiglio?
“Trovo sia giusto dare un certo spazio agli assessori. Non si può negare che una parte non indifferente delle iniziative che vengono portate avanti siano elaborate inizialmente in Giunta, e successivamente, laddove necessario, ricalibrate dai consiglieri. Certo, questo non vuol dire che i consiglieri debbano passare per meri yes-men, visto che non lo sono affatto. Le garantisco che, come in ogni gruppo politico, ci sono le discussioni, le opinioni, e i compromessi tra le varie idee di bene pubblico! Forse va ripensato lo stile comunicativo del gruppo consiliare, che attualmente potrebbe apparire un pò troppo dietro le quinte”.
- A livello della Regione Lazio vi è stato un accordo di governo tra PD e Cinque Stelle, tentativi vi sono anche in altre parti d’Italia. - E’ proponibile anche a Pomezia alle prossime elezioni comunali questa alleanza?
“Non ho mai fatto mistero del mio disaccordo verso l’entrata in Giunta Regionale di portavoce eletti tra le fila del Movimento. La Giunta Zingaretti, a parer mio, ha prodotto un decennio di disastri, non ultimo quello dei rifiuti, che si cerca in ogni modo di attribuire al Comune di Roma, tacendo che altri comuni laziali (viene in mente Anzio) sono in situazioni analoghe, a causa delle responsabilità oggettive della Regione Lazio. L’entrata del Movimento in Giunta non è stata, tra le altre cose, confermata da alcuna consultazione della base. Tornando a Pomezia, personalmente non vedo proponibile una tale alleanza, e lo stesso ho sentito dire da altri consiglieri eletti tra le fila del Movimento, incluso il sindaco. Il PD pometino è per tanti versi ancora composto, o indirizzato, da personalità che hanno guidato le tragiche amministrazioni De Fusco, per il malgoverno delle quali la città soffre conseguenze negative a distanza di quasi un decennio: vengono in mente, senza dilungarsi troppo, il debito accumulato dal Comune e le ripetute speculazioni edilizie”.
- In una mia intervista il sindaco Adriano Zuccalà non ha escluso, se vi sono determinate condizioni, una sua disponibilità a ricandidarsi. Cosa ne pensa? A proposito, lei cosa farà da grande?
“Personalmente, ho sempre creduto che la regola dei due mandati fosse uno degli elementi più innovativi e rivoluzionari portati avanti dal Movimento, perché “costringe” una forza politica a un continuo rinnovo della propria classe politica, evitando la stagnazione degli eletti e la carriera politica intesa come professione. Detto ciò, tramite la deroga del cosiddetto Mandato Zero, il sindaco avrà tutto il diritto di fare presente la propria disponibilità al gruppo se lo riterrà opportuno.
E’ innegabile che la situazione politica nazionale attuale sia estremamente fluida, se non addirittura caotica.
Sarò sincero nel dire che sono entrato nel Movimento 5 Stelle quando aveva determinate regole e determinati programmi, e che una buona parte di quello che mi ha portato verso il Movimento non è più presente nella sua nuova incarnazione statutaria, incarnata dal simbolo “Movimento 2050”. Vedremo in che modo evolverà la situazione nel prossimo futuro.
Nel frattempo, l’importante è proseguire l’attuazione del programma elettorale che ha convinto i cittadini di Pomezia ad accordarci la loro fiducia 3 anni fa”.
A.S.
Sostegno per la lotta all’usura
Pubblicati sul portale istituzionale della Città Metropolitana di Roma Capitale tutti i riferimenti di enti e associazioni a cui possono rivolgersi i cittadini vittime o a rischio usura. Si offre così una maggiore accessibilità alle informazioni e alla rete di sostegno contro l’usura creata nel territorio metropolitano, costituita sia da uffici istituzionali che da fondazioni e associazioni che offrono assistenza anche legale, riconosciute dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Roma, e che costituiscono un valido supporto per accedere al Fondo di Solidarietà messo a disposizione dallo stesso Ministero. Avere accesso alla rete è un primo orientamento per chi si trova o è a rischio usura: le istituzioni ci sono e collaborano insieme, per informare in modo rapido e trasparente il cittadino e impedire che, nella mancanza di orientamento e accesso a informazioni e consulenza in caso di necessità, aumenti il senso di isolamento e mancata protezione.
In questo, la città metropolitana di Roma svolge un importante ruolo di collettore, nell’ottica di collaborazione con gli enti territoriali e le realtà del territorio, per un maggiore e fattivo supporto ai cittadini.
A cura del Dipartimento “Servizi alle imprese e sviluppo locale” della Città metropolitana di Roma Capitale, l’elenco è disponibile qui: https://www.cittametropolitanaroma.it/homepage/aree-tematiche/sviluppo-economico-sociale/lotta-allusura/.
Ufficio Comunicazione