La condanna anche dell’istituto Copernico di Pomezia
Incivile assalto
Il Dirigente scolastico, docenti e non docenti, studentesse e studenti, la RSU e la comunità educante tutta dell’IIS “Via Copernico” di Pomezia esprimono ferma condanna contro gli autori dei drammatici eventi accaduti a Roma e l’incivile assalto alla sede della CGIL. Eventi del genere non solo mettono a rischio la democrazia, ma il fondante concetto della dignità dell’uomo e del suo essere, secondo Aristotele, animale razionale.
Accadimenti di simile portata lasciano sgomenti tutte e tutti: la condanna verso episodi deplorevoli di squadrismo fascista scuotono tutte le coscienze a partire da quelle che credono nella cittadinanza attiva e nella partecipazione democratica. Queste stesse coscienze credono nella disubbidienza civile e nel diritto ad avere una propria opinione, ma non possono accettare simili forme di inciviltà e di violenza. Nessuno in questa sede pensa di proporre una riflessione sul tema – causa iurgi - di un dissenso così spregevole: tuttalpiù si limita a ricordare l’art.32 della Costituzione.
Art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. Al contempo ribadisce che opinioni difese in modo così efferato e spregevole perdono il diritto all’ascolto, al dialogo, al confronto, né sono di supporto per chi crede nella cittadinanza attiva e in una scuola strumento di pace e si adopera in tal senso. In tale prospettiva più che mai potrebbe giovare una riflessione sul Discorso di Pericle agli Ateniesi. Qui ad Atene noi facciamo così. Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia. (…)
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo. (…)
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso. Qui ad Atene noi facciamo così. Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla. Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia. Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
Queste brevi riflessioni non possono concludersi se non esprimendo solidarietà a chi è stato gratuitamente preso d’assalto e a chi è stato ingiustamente colpito a partire dalle forze dell’ordine che si sono spese in nome di quella democrazia così puntualmente definita da Eschilo (ne Le supplici): “La mano del popolo che governa” !
Michele Miglione
Continua la pubblicazione del libro del professor Antonio Sessa su Pomezia
I primi passi nella storia
Continuiamo la pubblicazione del libro “Pomezia Origini- Genti –Personaggi” realizzato dal prof. Antonio Sessa ed edito dalla Angelo Capriotti Editore riportando il capitolo dedicato alla Fondazione di Pomezia nella parte riguardante “I primi passi nella storia”.
Prime delibere
Le prime delibere del Commissario, oltre a riguardare l’assunzione degli impiegati necessari al funzionamento dell’organizzazione comunale, furono atti prettamente organizzativi. Ricordiamo quelli più significativi:
- la delibera n . 16 del 5.10.38 stabilì le tariffe e le imposte per i consumi e i diritti accessori per le 2.000 persone comprese fra Pratica e Ardea, nonché per le 700 case coloniche e private;
- alla ditta Buonaccorsi venne dato l’appalto per la riscossione delle imposte di consumo, dei diritti di mattazione, della tassa di occupazione degli spazi e delle aree;
- si organizza la mattazione al coperto nei seguenti fondi: a Pratica, dai Borghese; ad Ardea, dal signor Chiaraluce;
- si delibera ad Ardea: la costruzione delle case popolari, due fabbricati di sei appartamenti (5.2.39 n. 8)- Fognature e acque nere (5.2.39). Ditta appaltante fu Perlinga di Roma;
- al signor Luigi Celori venne dato l’appalto della nettezza urbana e problemi accessori in frazione Pratica e per la strada che congiungeva il borgo con la Petronella (n. 13 del 10.2.1939);
- contributo per la festa della Patrona di Ardea, Maria Santissima del Rosario. Per la festa, fissata al 14 maggio, il contributo erogato fu di 300 lire (n. 39 del 1.4.1939);
- agosto 1939 nella frazione di Ardea, fu disposta una colonia estiva per bambini poveri -direttrice Anita Attenni;
- approvazione del progetto dell’acquedotto di Ardea (2 .9.39);
- delibera di istituzione delle scuole e conseguente acquisto del relativo materiale d’arredo (n. 25 del 15.9.39);
- ogni prima domenica del mese venne istituito un mercato del bestiame nell’area di Pomezia (2 ottobre 1939);
- in aggiunta alle scuole elementari di Ardea e Pratica, a Pomezia vennero istituite una scuola elementare e una prima classe di scuola di avviamento a carattere agrario. Vennero potenziate le scuole dei contadini dell’Agro. Alle quattro classi già esistenti (Campo Selva, Santa Procula, Santa Palomba, Pian di Frasso) venne aggiunto Campo Iemini. A Santa Palomba venne istituito un corso di scuola elementare. Venne deliberato l’acquisto per la scuola di Pomezia di 120 banchi, sei cattedre, sei lavagne, sei sedie.
- l’asilo infantile costruito dall’Opera pass˜ al Comune e venne stipulata una convenzione con le suore “Figlie della Croce” che già avevano in gestione l’asilo di Pratica.
-venne istituito il servizio telefonico. Gestione, costruzione e struttura, società telefonica Tirrena per un costo di L. 12.000 lire (3.10.39 n. 97).
- costruzione edificio scolastico ad Ardea - costo L. 319.388,27 (30.11.39).
- approvazione regolamento comunale edilizio (30.11.39).
Bilancio di previsione 1940: entrate 854.995,85 uscite 854.995,85.