CRISI - Nel Consiglio comunale di Anzio del 19 maggio sono risultati assenti otto consiglieri di maggioranza e due assessori
Delibere fondamentali con l’opposizione
“Ringrazio i Consiglieri Comunali dell’opposizione Rita Pollastrini, Maria Teresa Russo, Alessio Guain, Anna Marracino e Luca Brignone, per aver consentito il regolare svolgimento del Consiglio Comunale e l’approvazione di delibere fondamentali per la cittadinanza, in uno dei periodi più complessi dal dopoguerra ad oggi”.
Lo ha affermato il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, in riferimento allo svolgimento del Consiglio Comunale di questa mattina ed all’assenza, in aula, di sei Consiglieri Comunali della maggioranza, di due Assessori e di altri due Consiglieri che, se pur eletti all’opposizione, avevano aderito alla coalizione di governo.
“Ho appreso dalla stampa di documenti che, come accadeva mezzo secolo fa, richiedono incontri e verifiche politiche. Per quello che mi riguarda - prosegue il Sindaco De Angelis - la verifica è avvenuta questa mattina, in diretta streaming ed alla luce del sole, nella massima Assise cittadina. L’incontro di maggioranza c’è stato venerdì scorso e non sono emersi <punti propedeutici al buon andamento dell’Amministrazione>, sollevati da chi oggi ha scelto, inspiegabilmente, di far mancare il proprio sostegno per l’approvazione di atti in favore dei cittadini. Nelle prossime ore, in base alla verifica di questa mattina, - conclude il Sindaco di Anzio - procederemo alla ricomposizione della Giunta e della maggioranza”.
Comune di Anzio
Rifugio per animali
Il Consiglio Comunale di Anzio, nella seduta di martedì 19 maggio, ha approvato all’unanimità la mozione, presentata dal Consigliere Comunale Mariateresa Russo, per la progettazione e la realizzazione di un rifugio per cani e gatti, con l’inserimento della struttura all’interno del prossimo piano triennale delle opere pubbliche.
“La realizzazione dell’opera sul territorio, viste le ingenti risorse che ogni anno vengono investite per sostenere gli animali di affezione presso altre strutture, - ha affermato il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis - rientra anche nel nostro programma amministrativo. Ringrazio il Consigliere Russo per la redazione e la presentazione della mozione che, nei prossimi giorni, sarà portata all’ordine del giorno della Commissione Ambiente ed all’attenzione del Comune di Nettuno, per la definizione di un progetto unitario tra le due Città”.
Oggetto: mozione progettazione/realizzazione di un rifugio
comunale per cani e gatti
PREMESSO:
Che il Comune di Anzio ogni anno esborsa somme importanti per la gestione dei cani randagi devolute a strutture fuori dal territorio cittadino, private e presso le quali non è possibile controllare il destino degli accalappiati;
che nel comune di Anzio è viva ed attiva la componente di cittadini dediti al volontariato verso gli animali di affezione tramite associazioni o anche semplicemente in forma privata ed autonoma che sarebbero lieti di adoperarsi nella gestione del rifugio;
Che più volte si è parlato dell’esigenza di avere un rifugio per cani e gatti comunale che fosse un luogo di cura e di indirizzo all’adozione, anche in comunione con il comune di Nettuno, anch’esso sprovvisto di rifugio per animali randagi e/o abbandonati;
Che esistono fondi a favore degli enti locali per la compartecipazione alle spese per la costruzione di strutture di concezione moderna che sostituiscano il concetto di prigionia con quello di ospitalità;
Che la previsione di una struttura di accoglienza è parte anche nel programma elettorale del Sindaco De Angelis;
La sottoscritta
chiede
L’impegno del Sindaco e della Giunta a mettere in campo tutte le azioni necessarie per la progettazione e la realizzazione nel territorio comunale di un rifugio per cani e gatti, che le stesse vengano inserite nel prossimo piano triennale delle opere e che vengano coinvolte le associazioni di volontari e i titolari delle colonie feline in fase di progettazione della struttura.
Il Consigliere Comunale
Mariateresa Russo
Riapertura ginecologia ed ostetricia del Riuniti
Il Consiglio Comunale di Anzio, nella seduta di martedì 19 maggio, ha approvato la mozione, presentata dal Consigliere Comunale Anna Marracino ed integrata dalla maggioranza, per la riapertura del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Riuniti, per contrastare il depauperamento delle prestazioni e dei servizi offerti dalla struttura ospedaliera e per l’immediata riattivazione degli screening oncologici di primo livello.
“Insieme alla fase 2, alla riattivazione di numerosi servizi ed alla ripresa delle categorie produttive, - afferma il Sindaco, Candido De Angelis - è fondamentale investire, nell’immediato, per riattivare i reparti e le prestazioni sanitarie del nostro Ospedale, interrotte e ridimensionate dall’Asl a causa dell’emergenza Covid-19. Ringrazio il Consigliere Marracino per la presentazione della mozione e tutti i Consiglieri che hanno contribuito a migliorarla”.
Oggetto: mozione ripristino di tutte le prestazioni sanitarie presso l’Ospedale di Anzio
Considerata la nota regionale di definizione della rete di emergenza Covid e dell’entrata nella fase 3 dell’emergenza che , tra le altre cose, definisce gli hub e gli spoke dedicati;
Preso atto che l’Ospedale di Anzio non rientra tra gli spoke individuati e che quindi è dedicato alla gestione dell’assistenza per le altre tipologie di malati;
Visto il bacino di utenza dell’Ospedale di Anzio che fornisce assistenza a circa 150.000 persone durante il periodo invernale e supera abbondantemente le 250.000 persone durante il periodo estivo;
Evidenziato che l’Ospedale di Anzio ha percorsi Covid anche per assistenza ostetrica e di neonatologia come previsto dalle disposizioni regionali e dalle società scientifiche, percorso che non mette in contatto eventuale gestanti covid positive ed i relativi neonati con il resto dell’Ospedale;
Preso atto che tale percorso è stato ignorato dalla Dirigenza Aziendale nonostante il parere positivo del Direttore Sanitario dell’Ospedale;
Preso atto della sospensione delle attività ambulatoriali, sia visite che prestazioni;
Rilevata la contraddizione tra l’individuazione dell’Ospedale dei Castelli come Spoke Covid e l’impossibilità per l’Ospedale di Anzio di fornire assistenza pediatrica e ginecologica;
Evidenziato che non esiste motivo alcuno per continuare ad esporre a rischi ulteriori le donne ed i bambini di questo bacino di utenza che si trovano a ricevere cure in un Ospedale individuato dalla Regione Lazio come centro Covid dedicato;
Si impegnano il Sindaco e la Giunta
A sollecitare la riapertura del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Anzio;
A contrastare il depauperamento delle prestazioni e dei servizi offerti dalla struttura ospedaliera che ne potrebbero provocare un declassamento e la perdita della funzione di DEA di I livello;
A richiedere l’immediata ripresa degli screening oncologici di primo livello e di tutti i LEA;
A tal fine si rende necessaria una revisione urgente degli aspetti logistici ed organizzativi necessari a coniugare la sicurezza degli utenti con la sicurezza degli operatori sanitari.
Comune di Anzio
Maggioranza irresponsabile
Nel Consiglio Comunale di questa mattina erano assenti otto consiglieri di maggioranza, in aperta polemica politica con l’amministrazione. Senza la presenza dell’opposizione il numero legale per lo svolgimento dei lavori del consiglio sarebbe venuto meno. Abbiamo deciso di restare fino all’approvazione delle variazioni di bilancio, e non oltre, per un motivo semplice, dichiarato prima del voto sulle variazioni: queste rappresentavano la presa d’atto dei fondi che il Comune ha ricevuto dal Governo, dalla Protezione Civile e dalla Regione per far fronte all’emergenza covid e già spesi per aiuti alle persone in difficoltà, alle famiglie, alle attività produttive, alla scuola ecc. Senza la ratifica del consiglio sarebbe stato un problema enorme per tutta la città e non solo per questa amministrazione.
Il comportamento dei consiglieri assenti, quindi, non denota solo un gravissimo senso di irresponsabilità verso gli abitanti di Anzio, in un momento di emergenza mondiale in cui il senso della comunità, del rispetto e della responsabilità sono le uniche cose che possono tirarci fuori da questa fase buia, ma segnala anche che questa amministrazione non è in grado di andare avanti.
Non ci interessano le dinamiche interne, ma scaricare sulla collettività, in un momento di forte sofferenza, le conseguenze di problemi “personali e politici” e di interessi di partito, non è degno per Anzio.
Luca Brignone, Capogruppo
Alternativa per Anzio
Rita Pollastrini, Capogruppo
Movimento 5 stelle Anzio
Vecchie abitudini
Avremmo voluto commentare la ripresa dell’attività politica in maniera serena, magari cogliendo l’occasione per fare i migliori auguri a tutta la Città per la ripresa dopo questi mesi terribili, ma evidentemente questo ad Anzio non è possibile.
Alla prima occasione utile si sono ripresentate tutte le vecchie abitudini della peggiore politica che da più di 20 anni tiene in ostaggio Anzio. Già la gestione dell’emergenza non è stata proprio brillante, iniziata con il discutibile invito a venire ad affollare spiagge e ristoranti di Anzio (fra l’altro noi ci saremmo come minimo scusati pubblicamente per l’imprudenza), proseguita con la propaganda faziosa in un momento di crisi drammatica e finita con la presa in giro sui numeri del contagio, con una assurda distinzione fra residenti e non residenti (come se il coronavirus guardasse la carta d’identità prima di contagiare una persona).
Adesso la maggioranza pensa bene di regolare sulla pelle dei cittadini i suoi contrasti interni, dovuti a oscuri motivi di cui la città sa ben poco. Diversi consiglieri di maggioranza e assessori hanno deciso di non partecipare al Consiglio comunale di ieri, mettendo a rischio il numero legale. Crediamo che il nostro rappresentante Luca Brignone abbia dimostrato la giusta sensibilità uscendo solo una volta approvate le variazioni di bilancio che recepiscono i fondi per l’emergenza arrivati da Governo e Regione e a rimarcare l’irresponsabilità della maggioranza.
Ora il Sindaco non pensi di risolvere l’ennesima crisi a nemmeno due anni dalle elezioni con un altro rimpasto di giunta o con qualche scambio di pedine in consiglio, come ha annunciato di voler fare ieri pomeriggio. La maggioranza con cui è stato eletto è spaccata, l’azione della sua Amministrazione è stata finora insufficiente e i nodi accumulati in 20 anni di cattiva amministrazione vengono al pettine: il Porto è di nuovo insabbiato, la Capo d’Anzio è sempre sull’orlo del fallimento, la città versa nell’incuria e altro cemento fresco incombe su di noi. Per quanto ci riguarda c’è solo una strada: le dimissioni del Sindaco e la restituzione della parola ai cittadini. Noi siamo impegnati da tempo a costruire un progetto alternativo a questo disastro e continueremo a farlo.
Il Direttivo di
Alternativa per Anzio