Presto partiranno 9.791 avvisi di pagamento
Avvisi di accertamento
L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 e le difficoltà economiche ad esso connesso, hanno causato ritardi nell’applicazione degli accertamenti esecutivi previsti dalla legge di bilancio 2020 e che rappresentano un innovativo strumento per gli enti locali, che permette loro di incassare effettivamente i soldi dei tributi previsti ma non versati. Uno strumento di fondamentale importanza per un comune in difficoltà come quello di Aprilia, che sembra intenzionato a non rinunciare alle somme previste in bilancio ma mai incassate relative a ICP, Tosap, Tasi e Tari degli anni passati. Nei giorni scorsi infatti l’ente, attraverso la determinazione 153 del 24 dicembre scorso a firma del dirigente del settore finanze Emiliano Di Filippo, ha affidato alla ditta Oris srl di Frascati la gestione documentale, stampa, imbustamento e postalizzazione degli avvisi di accertamento relativi alle imposte comunali mai pagate: spendendo 75 mila 393 euro, l’amministrazione spera di recuperare almeno una parte delle somme milionarie relative a evasione ed elusione fiscale, ormai superiori ai 24 milioni di euro ai quali aveva fatto riferimento il Primo Cittadino all’atto di approvazione del bilancio consultivo del 2019. Stando ai dati contenuti nell’atto pubblicato alla vigilia di Natale, l’ente di piazza Roma è pronto all’invio di una nuova corposa tornata di avvisi di accertamento. La ditta incaricata dovrà notificare in tutto 9 mila 791 avvisi nei confronti di altrettanti cittadini che negli anni hanno evitato di pagare le imposte comunali in tutto o in parte. Nel dettaglio, 296 avvisi riguardano omessa o infedele dichiarazione Icp per il 2015 e altri 33 omesso o tardivo pagamento della stessa tassa; 481 avvisi di accertamento sono per la Tosap 2015; 937 e 464 rispettivamente per il mancato pagamento di Tasi e Imu relativi alla stessa annualità. La parte più corposa, per un totale di 7241 verrà inviato quale sollecito per omesso o tardivo pagamento della Tari per gli anni 2015/16, altri 339 avvisi di accertamento sono per omessa o infedele dichiarazione della Tari tra 2014 e 2019. Numeri che confermano la diffusione del fenomeno dell’evasione fiscale, ma anche le difficoltà incontrate fino ad oggi dall’amministrazione a predisporre strumenti adeguati che garantissero risultati non solo in fase di accertamento, ma soprattutto durante la più importante fase della riscossione coattiva. Proprio per migliorare performance quasi sempre al di sotto delle aspettative, mesi fa il responsabile dell’ufficio avvocatura aveva anche dato il via libera all’acquisto di un credito prepagato da utilizzare sulla piattaforma no risk visure, per portare avanti tutte le attività di recupero dei crediti vantati dall’avvocatura. Una attività obbligata per l’amministrazione comunale, che in assenza di un adempimento spontaneo da parte del debitore, è tenuta a portare avanti il recupero coattivo dei crediti, possibile solo avendo tra le mani strumenti idonei a individuare beni mobili o immobili e crediti – derivanti da lavoro dipendente o dalla pensione - nelle disponibilità del debitore e aggredibili dall’ente.
Francesca Cavallin
Chiuso il contenzioso decennale con la cifra di 1 milione 680mila euro
Accordo con la Sorgenia
La pace fatta con Sorgenia Spa porta nelle casse del Comune di Aprilia 1 milione 680 mila euro, una somma che verrà spesa prevalentemente per opere di riqualificazione igienico sanitaria che il quartiere Campo di Carne attende ormai da troppo tempo. Dopo aver liquidato 150 mila euro per la realizzazione di un’area da destinare a verde pubblico in uno spazio non lontano dalla Turbogas di Campo di Carne e altre 30 mila euro per la fornitura di cassette dell’acqua a beneficio delle scuole del territorio, la società che gestisce la centrale ha liquidato circa 1 milione e mezzo di euro a favore dell’ente di piazza Roma, sulla base dell’accordo stipulato il 5 agosto scorso che prevedeva la rinuncia delle parti a tutti i contenziosi ancora in essere dai tempi della lotta senza quartiere contro la Turbogas, ma attraverso il quale la parte pubblica ha ottenuto in cambio il corrispettivo in denaro per la realizzazione delle opere compensative. A prenderne atto il dirigente ai lavori pubblici Paolo Terribili, firmatario di due consecutive determinazioni – la 345 e la 346 del 28 dicembre scorso – che ratificano l’incasso di altre due corpose trance.
Ben definita la destinazione di quella di minore importo, per l’ammontare di 550 mila euro che serviranno per realizzare reti fognarie a beneficio degli abitanti di Campo di Carne ancora non serviti da fognatura pubblica per lo smaltimento delle acque reflue e quindi ancora nel pieno dell’emergenza ambientale e igienico sanitaria. Più vaga invece la voce di incasso per la trance più corposa, pari a 950 mila euro e che, come riporta il corpo della determinazione, servirà per “attività sociali ed ecologiche”. Tuttavia, stando a quanto dichiarato dal sindaco Antonio Terra in occasione della conferenza stampa di luglio per presentare i termini dell’accordo storico tra Comune e Sorgenia, che ha messo fine a una battaglia durata 10 anni senza vincitori né vinti, quei soldi verranno impiegati per realizzare il depuratore modulare atteso da anni dal quartiere, progetto del resto strettamente legato alla realizzazione di fognature per la frazione che ospita la Turbogas. Vero è che proprio in occasione dell’annuncio dell’accordo, enfatizzato dall’amministrazione anche per un corposo risparmio sulle spese legali sostenute e per l’eliminazione del rischio derivante da sentenze avverse all’ente di piazza Roma, il Primo Cittadino aveva parlato di opere compensative per l’ammontare di 2 milioni e mezzo di euro, ribadendo che anche un ulteriore milione di euro per il quale non era ancora stata decisa la destinazione sarebbe stato speso per opere a favore della Borgata di Campo di Carne. Ciò vorrebbe dire anche che Sorgenia, la quale prima della fine dell’anno ha già versato più della metà rispetto a quanto pattuito, sarà chiamata nel 2021 a pagare ancora poco meno di un milione di euro, oltre ad assicurare sconti tariffari sull’energia elettrica all’ente.
Francesca Cavallin