Il Pontino Nuovo • 2/2019
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ANNO XXXIV - N° 2 - 16/31 GENNAIO 2019 Cronaca di Ardea IL PONTINO NUOVO Pag. 33
È stata la consigliera comunale
Luana Ludovici della Lega a pre-
sentarsi davanti all’ingresso della
scuola primaria di Pian di Frasso
per verificare quello che i genitori
degli alunni stavano denunciando,
e cioè la mancanza di funziona-
mento dei riscaldamenti.
Mentre dal Comune arriva la rela-
zione tecnica che individua nel
sotto dimensionamento l’impian-
to di riscaldamento, “Attualmente
mi trovo all’ingresso del plesso
scolastico di Pian di Frasso – ha
detto la consigliera Luana Ludo-
vici della Lega -, con delle mam-
me che stanno protestando del
disservizio causato dalla mancan-
za di riscaldamento non sistemato
precedentemente.
E ancora oggi abbiamo lo stesso
problema, gli operai mandati dal
Comune non possono effettuare i
lavori in quanto necessita dello
sgombro di tutte le aule.
La collega Tarantino e i suoi
ascari, farebbero bene a venire a
parlare con le mamme che vivono
questa triste situazione in danno
dei loro figli.
Ieri il disservizio si è coperto con
lo sciopero di cui le mamme non
erano a conoscenza. Oggi le aule
non sono tutte riscaldate e i tecni-
ci non possono e non vogliono in
ottemperanza alle leggi DPR
81/08 norme di sicurezza nei luo-
ghi di lavoro.
Solo per precisare le notizie false
sulla situazione della scuola Pian
Di Frasso, vengono lanciate da
politici incapaci di gestire l’am-
ministrazione pubblica coprendo
così la loro incapacità è non cu-
ranza dei problemi dei bambini”.
Intanto dal Comune di Ardea, ar-
riva la relazione tecnica sull’im-
pianto di riscaldamento di via
Pian di Frasso.
Il sindaco di Ardea Mario Savare-
se ha scritto al dirigente scolasti-
co della scuola primaria di Pian di
Frasso descrivendo quanto è con-
tenuto nella relazione tecnica frut-
to del lavoro di indagine di questi
giorni sulla questione dell’im-
pianto elettrico.
“Ho finalmente ricevuto una rela-
zione tecnica da cui si evincono
con chiarezza i motivi dei malfun-
zionamenti rilevati, tutti imputa-
bili a un impianto elettrico non
correttamente dimensionato – ha
scritto il Primo Cittadino -.
La scuola non prevedeva riscal-
damento elettrico e nel momento
in cui, non potendo sostituire le
caldaie in quanto l’impianto
idraulico stesso è in stato preca-
rio, non si è prevista una verifica
dell’impianto elettrico.
Questa mancanza è deprecabile e
sono costernato per il disagio che
ha provocato all’utenza. una ditta
specializzata interverrà nel fine
settimana. L’ufficio tecnico mi co-
munica che entro lunedì mattina
sarà in grado di garantire il pie-
È da diversi giorni che la nostra
scuola, l’elementare Pian di Fras-
so, è oggetto di articoli di stampa,
dichiarazioni politiche e, nell’era
dei social, purtroppo, di alcuni
post, scritti senza che il problema
sia raccontato nella sua interezza,
fatta eccezione per chi lavora, ve-
rificando e confrontandosi con
tutti i protagonisti di questa vi-
cenda. Fin dalla nostra nascita,
con le diverse amministrazioni,
che si sono succedute, compreso
il commissario tra queste, abbia-
mo cercato di trovare una soluzio-
ne, affinché il quartiere possa ri-
avere un luogo di studio e di lavo-
ro di cui essere sicuri e fieri.
Vogliamo portare all’attenzione
alcuni punti, nel rispetto dei geni-
tori, che credono nella scuola e
nel suo corpo insegnanti e che
cercano da anni di trovare una so-
luzione ai tanti, troppi, problemi
del plesso, ma anche nel rispetto
dei bambini e dei lavoratori, che
non devono essere oggetto di di-
chiarazioni da campagna elettora-
le, come abbiamo letto in questi
giorni. Non vogliamo soffermarci
troppo su questo, ma chi in queste
ore accusa l’amministrazione e
denuncia sui giornali, non ci sem-
bra abbia finora portato il proble-
ma “scuola Pian di Frasso” nelle
sedi opportune.
Ricordiamo, ad esempio, che,
quando ci fu il grave caso dell’E-
CO X, il commissario, che ha
preceduto quest’ultima ammini-
strazione, all’inizio non era nean-
che a conoscenza dell’esistenza
della scuola, nonostante, per la vi-
cinanza in linea d’aria al sito, fos-
se la prima a rischio salute pub-
blica. Non ricordiamo politici da-
vanti al plesso a chiederne il so-
pralluogo e la pulizia straordina-
ria; richieste protocollate dal Co-
mitato ed avanzate personalmente
al commissario stesso.
Il velo di omertà, che molti hanno
steso sulla nostra scuola elemen-
tare, al fine forse di “protegger-
la”, è purtroppo la causa principa-
le di molti dei suoi problemi. La
paura per la sua chiusura, infatti,
è il freno che non permette di
giungere ad una soluzione, per-
ché, purtroppo, quest’ultima, allo
stato delle cose, non c’è. Ci fu
confermato dal sindaco Mario Sa-
varese, durante il nostro incontro
all’indomani del suo insediamen-
to, e lo stesso sindaco lo ha ripe-
tuto durante un’intervista. Quello
che si sta cercando di fare da anni
è solo di andare avanti finché è
possibile.
Saremo ben felici di vedere una
nuova scuola nel nostro quartiere,
ma qui entrano in ballo altri enti e
l’attesa dei fondi. Tutto ciò non fa
ben sperare. Quello che ci preme,
dunque, è che tutti gli studenti
che stanno svolgendo il loro per-
corso di studi a Pian di Frasso,
ma anche i loro insegnanti, non-
ché il personale ATA, possano
portare a termine il loro lavoro
nelle migliori condizioni di sicu-
rezza, d’igiene e di salute psico-
fisica.
La scuola è il cuore pulsante di
questo quartiere e pensare alla sua
chiusura è dilaniante, ma siamo
consapevoli che una strada va tro-
vata.
Sappiamo che, in mattinata, una
delegazione di genitori si è recata,
prima alla segreteria dell’IC Ar-
dea 3, a Nuova Florida, poi pres-
so la sede della Polizia Locale.
Questo per denunciare nuova-
mente il mal funzionamento di un
condizionatore in una classe pri-
ma, nonché il perdurare degli
sbalzi di corrente, nonostante sia-
no state staccate tutte quelle appa-
recchiature che generavano “so-
vraccarichi all’impianto”, come
dichiarato dal primo cittadino in
una sua intervista, infine, il fatto
che l’edificio, nel suo complesso,
sia ancora freddo. Tutto questo
nonostante il sopralluogo svolto
dai tecnici comunali. Alcuni geni-
tori ci hanno fatto sapere di aver
incontrato l’architetto del Comu-
ne Claudio Sciacchitano, che ha
rassicurato la delegazione comu-
nicando che, tra sabato e domeni-
ca, saranno svolti gli interventi
tecnici, che permetteranno di ri-
scaldare adeguatamente i locali.
Un quartiere è fatto da tante per-
sone, di diversa estrazione, cultu-
ra, provenienza ed ideologia. La
scuola è però patrimonio di tutti.
Quello che chiediamo alla classe
politica locale, quindi, al di là del
singolo schieramento, è di lottare
nelle sedi più opportune. Tutti
uniti, affinché questo quartiere
non perda la sua linfa vitale. Per-
ché la Regione ha rifiutato i fi-
nanziamenti, che avrebbero aiuta-
to Pian di Frasso e Sant’Antonio?
Perché non è possibile ricollocare
gli studenti di Pian di Frasso in
altre scuole, come fu per i bambi-
ni della Rocca, ed effettuare degli
interventi per risolvere le proble-
matiche più urgenti? Cosa impe-
disce di installare un gruppo elet-
trogeno, cui allacciare i bollitori
per evitare che, durante la sommi-
nistrazione dei pasti, la scuola re-
sti al freddo? Se non è possibile
andare avanti e fare interventi o
spendere soldi per questa scuola,
perché continuare a lasciare aper-
te le iscrizioni? Ci auguriamo
che, davanti a questa situazione di
emergenza, la politica locale si
unisca per difendere il diritto allo
studio ed al lavoro dei suoi bam-
bini e dei suoi dipendenti.
La Direzione del Comitato di
quartiere Le Quattro Vie
no ripristino degli impianti”.
“Sono rimasto senza parole nel
leggere quanto contenuto nella
relazione – ha concluso il sindaco
di Ardea, Mario Savarese –. Negli
anni nessuno, e dico nessuno, si è
impegnato per affrontare questo
stato di cose e non ha notato co-
me mettendo il riscaldamento
elettrico questo avrebbe portato a
un sovraccarico energetico.
Diciamola così: è stata messa
male una toppa senza poi consi-
derare il danno che questa avreb-
be generato. Questo è solo uno
dei casi incredibili che stiamo
scoperchiando ad Ardea”.
S.Me.
L’impianto di riscaldamento che non funziona, l’impianto elettrico che non regge le stufette. Intanto gli alunni stanno al freddo
Le emergenze nella scuola di Pian di Frasso
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