I ragazzi della scuola media Orazio scelgono con cura i valori da coltivare, le speranze da alimentare e i sogni da nutrire
Li avete uccisi ma non sapevate che erano semi
Gli alunni della scuola media “Orazio” scelgono ogni giorno di far germogliare i semi della legalità. Gli alunni dell’Istituto Comprensivo Orazi”, anche quest’anno percorrono il sentiero della legalità e della lotta alla mafia. Il cammino è iniziato l’anno scorso con gli incontri con l’associazione “Libera” e la partecipazione di una delegazione di alunni alla marcia di Formia, in ricordo delle vittime della mafia. Quest’anno, durante l’Openday dell’Istituto, la classe 3ªD ha esposto una presentazione in ricordo delle vittime di mafia meno conosciute come: Carlo Alberto Dalla Chiesa, Mauro De Mauro, Peppino Impastato e molte altre; inoltre ha prodotto un lavoro interdisciplinare con l’aiuto delle insegnanti di lettere, scienze, tecnologia, arte, di approfondimento sul tema dell’inquinamento ambientale nelle sue varie forme realizzando un cartellone che ha rappresentato proprio “i nemici in casa”. L’ecomafia ha stimolato moltissime riflessioni che si sono tradotte in diverse lezioni condivise tra le classi 3ªB, 3ªD e 3ªE. Il 21 febbraio, nel giardino della scuola, è stato piantato un corbezzolo, donato dalla Cooperativa “Ohana” che promuove il progetto “Semina” in collaborazione con la fattoria “Il Papavero”.
È stato scelto questo arbusto perché rappresenta i colori della bandiera italiana: il verde perché è un sempreverde, il bianco è il colore dei suoi fiori quando germogliano e il rosso è il colore dei suoi frutti. Durante la piantumazione hanno lavorato tutti: la Dirigente dell’Istituto, i professori e gli alunni; Riccardo La Bruna studente della classe 1ªE ha cantato “Nessun Dorma”, scelto come accompagnamento a questo evento simbolico, come monito a tutti, nessuno escluso: mai girare la testa di fronte a quello che ci circonda. Solo con uno sguardo attento e con coscienze sveglie potremo, all’alba, vincere contro tutte le manifestazioni di violenza. Come ha ricordato una della rappresentanti di Ohana, ci prenderemo cura di questa pianta anche per il significato che le abbiamo attribuito.
“Ricordo, impegno e rispetto” queste sono le tre parole fondamentali per costruire un futuro migliore, pronunciate da Marcella Conte (Presidente della Commissione Bilancio del Comune di Pomezia). Proprio noi, la generazione futura, le dobbiamo scolpire nelle nostre menti per riuscire a costruire un mondo migliore.
Ringraziamo per essere stati presenti e per averci sostenuti: la Cooperativa “Ohana”, il signor Angelo della fattoria biologica “Il Papavero”, Marcella Conte, Iolanda Mercuri e Luisa Navisse in rappresentanza del Comune di Pomezia, il Comandante dei Carabinieri, maresciallo Orsaia e gli altri due rappresentanti delle forze dell’ordine, Fabio Sakara, Manuela Emili (Fondatrice dell’Associazione “Il sorriso di Arianna”), il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Caterina Di Tella e i professori per averci guidati e accompagnati verso la strada giusta. Il nostro prossimo passo è quello di salire sulla Nave Della Legalità, che sbarcherà a Palermo il prossimo 23 maggio (data simbolo della lotta alle mafie). Per noi è importante supportare e partecipare a questo progetto perché pensiamo sia fondamentale il ricordo e la commemorazione di chi ha dato la vita continuando a sostenere liberamente la propria opinione, non abbassando la testa, e difendendo la legalità e la ragione. Riteniamo che prendere esempio da eroi come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sia una condizione necessaria affinché ognuno di noi possa promuovere la pace, decidendo, quotidianamente, quali semi piantare nel proprio “giardino”. I ragazzi della scuola media Orazio scelgono con cura i valori da coltivare, le speranze da alimentare e i sogni da nutrire.
Valentina Barbati (Classe 3ªD)