«LAVINIO MARE DA RISPETTARE»
a cura di Giuseppe Coppeta
PERICOLO SCONGIURATO
Lavinio Stazione, Via Goldoni. Il 18 aprile giunge una segnalazione alla redazione del IL LITORALE da parte di un Cittadino per una pericolosa buca scoperta nell’area fronte il supermercato Todis intensamente frequentata da ragazzi e, la redazione mi chiede di verificare la notizia ed eventualmente di avvisare la Polizia Locale. Giunto sul posto ho potuto riscontrare la fondatezza della segnalazione e la presenza di una pattuglia della Polizia Locale di Anzio precedentemente allertati dalla loro centrale operativa, i quali mi riferivano che le buche erano addirittura due. Ovviamente il loro immediato intervento ha scongiurato che qualcuno cadesse all’interno di queste profonde buche formatesi a causa di un precedente sfalcio dell’erba, ed eseguito da persone al momento ignote agli agenti della P.L. di Anzio e avvenuto su di un suolo privato e che presumibilmente, è accaduto che l’operatore a bordo del pesante trattore e senza che se ne accorgesse ha fatto sprofondare la copertura di due tombini di cemento profondi alcuni metri e che all’interno di uno di essi vi è posto un groviglio di filo elettrico verosimilmente facente parte dell’impianto di illuminazione del centro commerciale. I due agenti della Polizia Locale per mettere in sicurezza le buche scoperte, hanno recuperato presso il locale supermercato delle pedane di plastica per coprire i tombini per poi circoscrivere la zona con il nastro bianco rosso con la scritta Polizia Locale. Al momento i responsabili del locale supermercato non hanno saputo indicare di chi fosse la proprietà e per cui, la Polizia Locale accerterà di chi è la proprietà notificandogli quanto da loro riscontrato nel corso del sopralluogo ed essendo un luogo aperto al Pubblico, chiederanno l’immediato ripristino dello stato dei luoghi. Un plauso agli agenti della Polizia Locale per l’immediato intervento e per aver messo in sicurezza il luogo incriminato senza indugiare e senza attendere terzi. La Cittadinanza ringrazia.
Giuseppe Coppeta
I COMITATI INCONTRANO L’ASS. BRIGNONE
Anzio, quartiere di Cincinnato. In un sabato assolato, nella cornice di un mare blu e nei locali del Circolo Nautico L’Approdo si è tenuta nella mattina del 26 c.m. l’assemblea ordinaria dell’Associazione “Comitato Quartieri di Cincinnato e Limitrofi ODV” ove, invitati dal presidente dell’Associazione Lucio Massimo Consoli per rappresentare delle problematiche che sono le stesse che affliggono tutto il territorio quali in primis l’abbandono dei rifiuti, erano presenti l’assessore all’ambiente Luca Brignone e la consigliera e presidente commissione bilancio Simonetta Pagliaricci mentre e seppur invitati sia il Sindaco Aurelio Lo Fazio che il vice Sindaco Pietro Di Dionisio, per giustificati impegni non hanno potuto presenziare all’incontro. Il presidente del comitato Lucio Massimo Consoli e l’assemblea dei soci, una volta portato a termine gli ordini del giorno e loro approvazione, ha dato la parola all’assessore all’ambiente Luca Brignone il quale ha esposto le criticità relative alla raccolta dei rifiuti e del verde Pubblico, ha parlato della riorganizzazione riguardante la composizione dell’assessorato all’ambiente che verrà scisso in tre distinte aree con a capo ognuno di un proprio funzionario e per meglio affrontare e risolvere tali criticità, verrà aumentata anche la pianta organica. Dagli interventi dei Cittadini e dalle risposte di entrambi i Politici presenti che hanno soddisfatto appieno gli interlocutori, spicca la proposta dell’assessore Luca Brignone il quale chiede una collaborazione dei residenti del quartiere Cincinnato nello sperimentare la raccolta del verde che verrà eseguita con una nuova modalità e con cadenza settimanale e non più ogni 15 giorni. Tale collaborazione con il Comune di Anzio consiste nella consegna ad ogni proprietario di villino con giardino, di un contenitore (bidone) per la raccolta del solo verde tra sfalci, potature e foglie che verrà ritirato da parte della ditta AET S.p.A. al proprio domicilio con cadenza settimanale. Questa proposta che mira in un prossimo futuro a eliminare la problematica dei sacchi di plastica lasciati fuori dalla propria abitazione talvolta non nei giorni previsti dalla raccolta e addirittura con largo anticipo rispetto al calendario in vigore e non di secondo aspetto, quello di eliminare una volta per tutte l’uso di sacchi di plastica di colore nero da anni vietati nella raccolta del verde e dei rifiuti in genere. Con questa trovata ambientalista, oltre a un netto risparmio per il Comune sul costo del conferimento del verde racchiuso nella plastica che ha un costo a parte e che si ripercuote sui cittadini con il pagamento della TARI, si va a reprimere e azzerare il conferimento illegale del sacco di plastica da parte di improvvisati pseudo giardinieri che lavorano a nero e che talvolta provengono da altri paesi limitrofi. L’assessore Luca Brignone e la Consigliera Simonetta Pagliariccia, non si sono limitati solo a questi interventi ma hanno spaziato in lungo e in largo con l’obbiettivo di far comprendere ai Cittadini gli interventi messi in atto da quest’Amministrazione e sull’utilità dei sistemi di videosorveglianza attiva, installati in vari punti del territorio e che contemporaneamente trasmettono le immagini sia alla Polizia Locale di Anzio che alle altre Forze di Polizia. In occasione dell’incontro, è stato da me fatto presente all’assessore Luca Brignone che la Redazione del giornale IL LITORALE di Anzio-Nettuno, ha ricevute molteplici segnalazioni dai Cittadini a riguardo l’assenza di contenitori e cestini per la raccolta dei rifiuti in varie strade e piazze soprattutto in periferia (Piazza Sant’Anastasio -Via Acqua Marina -Via Valle Schioia) dove sia i turisti che le persone a passeggio sono costrette a portarsi a casa sia i rifiuti che le deiezioni dei propri cani. Su questo l’assessore Luca Brignone ha voluto precisare che all’inizio del mese di aprile ha personalmente e con la collaborazione del personale del suo Assessorato, eseguito un controllo e verifica su tutto il territorio per constatare la deficitaria presenza dei contenitori e cestini porta rifiuti e dove questi erano del tutto assenti, assicurando che a breve ci sarà l’acquisto per la sostituzione di quei rotti e il posizionamento dei contenitori dove oggi mancano del tutto. G.C.
TENSIONE ALL’ ASSEMBLEA DEL CONSORZIO LAVINIO
Anzio, Lavinio Mare. Il giorno 24 presso la Sala Teatro della Parrocchia S. Francesco ubicato in Corso S. Francesco 64, si è svolta l’assemblea ordinaria con l’approvazione dei vari punti del giorno tra cui “REGOLAMENTO SEDUTA”, il quale prevedeva che “l’assemblea dei delegati non è aperta al pubblico esterno anche se consorziati” e, così è stato ma con largo anticipo poiché sia i delegati presenti che il pubblico dei consorziati presentatosi all’ingresso della sala, è stato fatto oggetto di identificazione ovvero di “riscontro” elenco in mano a due simil body guards che non erano altro che i due operai del Consorzio che stavano impersonificando una nuova funzione e attenendosi prettamente alle disposizioni ad essi emanate. Tutti noi almeno una volta nella vita ci è capitato di sentir dire che “gli ordini sbagliati non si eseguono”, di certo questo ha un fondamento e non solo nella vita militare, infatti un ordine illegittimo non si esegue e trattandosi di un fatto accaduto nello svolgimento di un’assemblea indetta da un Ente di diritto Pubblico, il contesto è simile e presumibilmente quelle due figure all’ingresso della sala avrebbero dovuto “non impedire” l’ingresso alle persone ovvero al Pubblico consorziato e limitarsi semmai, a depennare dall’elenco in loro possesso la presenza dei solo delegati per un mero conteggio ai fini dello svolgimento dell’assemblea anche e perché, l’ordine del giorno che prevedeva la non presenza del Pubblico anche se consorziato, era un punto da approvare nel corso dell’apertura dell’assemblea e perciò non ancora efficace e assolutamente valevole per le prossime assemblee e non a questa del 24 aprile. Essendo accertato che alcuni consorziati ai quali gli è stato impedito di entrare come auditori, hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri i quali sono intervenuti identificando coloro che erano all’esterno della sala dove si svolgeva l’assemblea, questo comporterà da parte dei Carabinieri una verifica di quanto accaduto e l’eventuale segnalazione all’Autorità Giudiziaria di eventuali eccessi da parte degli organizzatori. Ritornando a quanto accaduto nel corso dell’assemblea, si è verificato che uno dei delegati ovvero l’Architetto Fabrizio Faggioni si è dimesso da delegato proprio per l’inserimento nella convocazione dell’assemblea dell’ordine del giorno che impedisce ai “consorziati” non delegati di partecipare all’assemblea, poi per effetto di un sorteggio dei delegati assenti e presenti, sono stati dichiarati decaduti ben 37 delegati che potranno ripresentare la loro candidatura. Per cui, l’assemblea si è trasformata per alcuni delegati in una sorte di “esame” che ha visto “bocciare” una buona parte di essi e “rimandati a settembre”…
Giuseppe Coppeta