Movap teme per la tenuta delle casse comunali
Buco finanziario
“Buco finanziario allarmante, il comune di Aprilia ci dica la verità”. I dati sul rendiconto consuntivo 2019 che stanno emergendo in queste ore fanno temere per la tenuta delle casse comunali. Quei maggiori accantonamenti per far fronte alle debolezza dell’entrate comunali peseranno sui prossimi bilanci con una disavanzo complessivo di oltre 9 milioni di euro. Sul caso interviene MOVAP attraverso le parole di Lorenzo Lauretani. “In attesa di conoscere con maggior dettaglio i dati del rendiconto, ciò che emerge è il nervo scoperto che ha segnato lo sviluppo della nostra città a partire dalla fine degli anni ‘90 ovvero quella gestione della fiscalità locale che ha relegato una delle più grandi città della regione in una crisi perenne, perché in termini politici quell’accantonamento di oltre 30 milioni di euro significa punire l’amministrazione per la sua incapacità nel riscuotere i tributi. Oggi, non si può tacere sui danni derivanti dalla questione A.Ser che ha fatto mancare alle casse 42 milioni di euro, ma soprattutto ha forgiato un rapporto conflittuale tra contribuente ed Amministrazione Comunale.
La chiusura del rapporto nel lontano 2010 ad opera del Ministero delle Finanze era il primo passo verso la nascita di una fiducia reciproca tra i contribuenti apriliani e il Comune preceduta anche dall’adozione di un condono che chiudeva definitivamente quella brutta pagina.
Con la gestione pubblica, sancita anche nello statuto comunale, la certezza delle risorse era il presupposto essenziale per migliorare i servizi pubblici cui avrebbe dovuto seguire la vera scommessa attesa dai cittadini apriliani ovvero quella riduzione del prelievo fiscale unico strumento per evitare l’evasione fiscale. Tutto ciò non è avvenuto a partire dai continui affidamenti a privati dalla gestione dei tributi, a servizi pubblici sempre più deficitari e soprattutto ad una pressione fiscale volta alle stelle con aliquote IMU, TARI, TOSAP e via dicendo al massimo. Questo ha minato quel rapporto e cosi le “entrate previste” nei vari bilanci sono diventate sempre meno credibili raggiungendo oggi quel tasso di insolvenza del 93%. Dalla preoccupazione di un nuovo buco da ripianare, bisogna affrontare una volta per tutte il discorso sulla gestione dei tributi che deve essere il più possibile trasparente, evitare quelle camere “chiuse” e nottate infinite che hanno portato il disastro economico in città. Un confronto costruttivo con tutte le forze politiche perché nessuna si possa sottrarre alla responsabilità di una scelta che garantisca ad Aprilia quelle garanzie di entrata tali non solo da mettere in sicurezza le casse comunali ma anche i servizi pubblici e rendere Aprilia più bella e vivibile.
Nessuno sa di avere la bacchetta magica o la ricetta per risolvere i problemi ma crediamo che non sia più possibile nascondere la testa sotto la sabbia. È necessario affrontare in consiglio comunale con estrema trasparenza il tema dei tributi. Invitiamo pertanto il presidente Omar Ruberti a convocare una commissione finanze per dirci chiaramente come stanno le cose e tutte le forze politiche sia di maggioranza sia di opposizione, ad affrontare questo argomento con responsabilità tale da raggiungere insieme una soluzione chiara e definitiva per tutti i cittadini”.
A.P.
L’impianto di sorveglianza ha identificato l’ennesimo incivile sporcaccione
Beccato dalle telecamere
Ancora un incivile scovato dalle telecamere di videosorveglianza, nell’intento di abbandonare lungo una strada periferica un vecchio materasso, rete, coperte e altri materiali. Le immagini catturate domenica scorsa dalle fototrappole disseminate lungo le vie periferiche della città, sono ora al vaglio della Polizia Locale di Aprilia, che una volta identificato il proprietario del furgone ripreso domenica mentre abbandonava rifiuti in strada, provvederà a trasmettere al trasgressore una multa salata.
“Domenica scorsa – ha commentato il sindaco di Aprilia Antonio Terra attraverso la sua pagina facebook – i nuovi impianti di videosorveglianza che abbiamo installato nel nostro territorio hanno immortalato l’ennesimo tentativo di sporcare la nostra città. I responsabili saranno ora identificati e prontamente sanzionati. Continuo a non comprendere queste abitudini incivili, che sono innanzitutto illogiche, dal momento che il Comune ha attivato (e non da oggi) tutte le procedure necessarie a smaltire rifiuti di ogni tipo. Fare la fatica di caricare materassi e reti su un furgone, guidare per chissà quanto e poi scaricare il rifiuto a bordo strada è un comportamento tremendamente stupido, oltre che un atto che rende sporco uno spazio che è di tutti, anche dell’incivile che crede di esser più scaltro perché getta lì un rifiuto prodotto. Un po’ come scaricare immondizia nel proprio giardino. Adesso questo arguto signore si beccherà una bella multa. Rimane, però, la gravità di un gesto che sporca e rovina un bene di tutti.
Un fenomeno odioso, quello che purtroppo continua a interessare soprattutto le zone periferiche della città, non solo perché l’inciviltà di pochi finisce per recare un danno anche d’immagine a una comunità che negli anni, dopo l’avvio della raccolta porta a porta, ha incrementato il quantitativo di differenziata, rinunciando per sempre agli antiestetici secchioni della spazzatura.
Abbandonare rifiuti in strada infatti ha un costo, una spesa aggiuntiva che l’amministrazione è costretta a sostenere. Proprio la diffusione del fenomeno, ad esempio, ha costretto l’esecutivo a stipulare un accordo quadro con una ditta specializzata nel confezionamento e nella rimozione dell’eternit. Ma oltre ai rifiuti pericolosi e speciali come l’eternit, i soliti incivili continuano a scaricare di tutto e trasformare in discariche a cielo aperto varie zone della città. L’esempio più eclatante quello di via Selciatella. Il degrado è ben evidente raggiungendo la scuola Trossi, un edificio storico dei primi del ‘900 seppur parzialmente distrutto a causa dell’incuria.
Da tempo infatti qualcuno ha abbandonato due camper in prossimità del piazzale e attorno ai vecchi mezzi, ora quasi completamente distrutti, una miriade di rifiuti di ogni genere: sacchi di plastica, scarti edili, cartoni. Non dissimile la situazione poco più avanti, in prossimità della storica Torre del Padiglione. Proprio in prossimità del canale periodicamente vengono abbandonati rifiuti di vario genere, che trasformano il piazzale in una vera e propria discarica a cielo aperto, contaminando la zona di aperta campagna e creando un danno evidente a chi invece continua a conferire correttamente i propri rifiuti”.
Francesca Cavallin
Centri estivi
Da sabato 6 giugno, le associazioni, le realtà economiche e le organizzazioni del Terzo Settore che hanno intenzione di offrire attività estive per minori, possono presentare al Comune di Aprilia il progetto organizzativo previsto dalle Linee Guida del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri (allegato 8 al DCPM del 17 maggio 2020).
La possibilità di una ricezione immediata dei progetti è stata disposta alla luce della riunione che si è svolta in aula consiliare ieri mattina: l’Amministrazione comunale intende così offrire una risposta alla manifestata esigenza di procedure semplici e veloci, anche in vista del possibile avvio delle attività a partire dal 15 giugno.
“Abbiamo deciso di procedere immediatamente, proprio per venire incontro alle esigenze di chi sta organizzando, tra mille difficoltà, le attività estive per bambini e ragazzi che hanno vissuto gli ultimi mesi chiusi in casa – commenta l’Assessora alle Politiche Sociali Francesca Barbaliscia – chiediamo ora alle associazioni e alle realtà economiche cittadine o del Terzo Settore di redigere i propri progetti attenendosi alle Linee Guida del Governo, riportando brevemente e in modo snello quando disposto per assicurare lo svolgimento in sicurezza delle attività programmate”.
Il Comune di Aprilia ricorda ai soggetti interessati che le attività devono rispettare le Linee Guida di cui all’allegato 8 del DPCM del 17 maggio 2020, nonché le indicazioni contenute nelle schede tecniche allegate all’Ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. Z00046 del 5 giugno 2020.
I progetti dovranno esser presentati al Comune entro il 15 luglio 2020, inviando una PEC a servizisociali@pec.comune.aprilia.lt.it indirizzata a “Terzo Settore – Servizi Sociali”, specificando in oggetto “Covid-19. Centri estivi per minori dai 3 ai 17 anni”. Destinatari delle attività programmate devono essere minori dai 3 ai 17 anni. I progetti saranno vagliati dal personale del Comune di Aprilia e delle ASL, che provvederanno ad approvarli in tempi rapidi.
Comune di Aprilia
Servizio Comunicazione