La vera natura di questo gruppo di cristiani cattolici
Ordine Templare
Il Sacro Ordine Templare San Michele: Fede Cattolica, Storia e Servizio sul Territorio di Aprilia
Nel panorama delle realtà associative contemporanee, il Sacro Ordine Templare San Michele emerge con una proposta chiara e distintiva, spesso fraintesa o erroneamente associata a correnti esoteriche o settarie. È tempo di dissipare ogni equivoco e presentare la vera natura di questo Ordine: un gruppo di cristiani cattolici che, ispirandosi ai valori della cavalleria templare, si impegna attivamente nella fede, nel servizio al prossimo e nella riscoperta del ricco patrimonio storico locale.
Fedeltà alla Chiesa e al Vangelo
Il pilastro fondamentale del Sacro Ordine Templare San Michele è la profonda e incondizionata adesione alla fede cristiana cattolica. I membri dell’Ordine osservano con dedizione le regole ecclesiastiche e professano un giuramento di fedeltà al Santo Padre e alla Sacra Romana Chiesa. Questa scelta è il fondamento di ogni loro attività e distingue nettamente l’Ordine da qualsiasi interpretazione esoterica, massonica o settaria. L’impegno è quello di vivere e testimoniare il Vangelo, seguendo gli insegnamenti di Cristo nella quotidianità.
Non un Mito, ma un Servizio Concreto
L’etichetta di “setta” o “gruppo misterioso” viene fermamente respinta dalle azioni concrete dell’Ordine. Il Sacro Ordine Templare San Michele è, prima di tutto, un’organizzazione dedita all’aiuto di chi ha bisogno. I membri si dedicano a opere di carità e assistenza, portando sostegno e conforto a individui e comunità in difficoltà, incarnando il principio evangelico dell’amore per il prossimo.
Radici Profonde: La Storia Templare nel Territorio di Aprilia
Uno degli aspetti più affascinanti e meno conosciuti dell’impegno del Sacro Ordine Templare San Michele è la sua dedizione alla ricerca storica sul territorio. Aprilia e le zone circostanti, contrariamente a un’immagine spesso riduttiva, vantano una storia millenaria che affonda le radici ben prima del XX secolo. Qui, in quella che un tempo era definita la “buona terra”, è documentato il passaggio dei Cavalieri Templari. Il territorio era punteggiato da coltivazioni gestite dall’Ordine, ospitava una vera e propria Commanderia (o Mansio), e fungeva da strategica “posta” per i Cavalieri e i numerosi pellegrini che, diretti in Terra Santa, attraversavano queste vie per ricongiungersi alla storica Via Appia. Questo patrimonio di cultura e passaggio, testimonianza di un’epoca di fervore religioso e viaggi avventurosi, è al centro degli studi e delle attività divulgative dell’Ordine, che si impegna a riscoprire e valorizzare queste tracce spesso dimenticate. Il Sacro Ordine Templare San Michele è, dunque, molto più di un nome suggestivo: è un gruppo di fedeli cattolici che, ispirati dalla millenaria tradizione cavalleresca cristiana e dall’eredità storica del loro territorio, si dedicano alla fede, alla carità e alla preservazione della memoria, nel pieno rispetto delle norme ecclesiastiche e degli insegnamenti del Vangelo. Un esempio chiaro di come un’antica ispirazione possa tradursi in un impegno moderno e tangibile.
Il coordinatore cittadino Giulio Azzue’ si è incontrato con il Generale a Viterbo
Noi con Vannacci
Il Coordinatore cittadino dell’Associazione “Noi con Vannacci” Giulio Azzue’ reduce del recente incontro che si è svolto a Viterbo con il Generale Roberto Vannacci, il Presidente nazionale dell’Associazione Sen. Umberto Fusco e con tutti i responsabili nazionali, regionali e provinciali. Nel corso della serata è stata ribadita la volontà di avviare nuove iniziative e intensificare l’impegno dell’Associazione sui territori per ascoltare le istanze della gente e dare il proprio attivo contributo alla risoluzione delle tantissime problematiche. Il Generale Vannacci, riportano i membri del gruppo apriliano, nel suo intervento ha parlato del nuovo incarico come Vice Segretario nella Lega e di essere pronto a fornire il suo massimo impegno per la crescita del partito, ribadendo che l’Associazione è un valore aggiunto e che è possibile lavorare in sinergia con la Lega per portare sicuramente un notevole contributo. Giulio Azzue’ ha rappresentato al Generale Vannacci la difficile situazione in cui si trova la nostra città a seguito del commissariamento per lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, il Generale Vannacci ha assicurato la sua piena disponibilità istituzionale e politica a sostegno della nostra città, manifestando la volontà di venire presto ad Aprilia. Per quanto riguarda la nostra città, noi siamo pronti a dare il nostro contributo, ha dichiarato il Coordinatore Giulio Azzue’ e stiamo proseguendo nell’organizzazione dell’Associazione ad Aprilia attribuendo nuovi incarichi, sono stati nominati Responsabile Politiche del lavoro, Formazione professionale, Sviluppo, Attività produttive e Tutela consumatori, Fabrizio Salza - Responsabile Politiche giovanili Sport svago e Tempo libero Matteo Vinci - Responsabile Agricoltura, Sviluppo e Politiche filiera agroalimentare Lorenzo Pinna - Responsabile Politiche immigrazione e Inclusione sociale Mohamed MostafàSadoon - lavoreremo per costruire una nuova prospettiva politica basata sul bene comune legalità trasparenza e il sano sviluppo della nostra città.
“Auguriamo un buon lavoro ai Commissari da poco insediatesi, il Prefetto Vincenza, Filippi il Vice Prefetto Enza Caporale, e la Dottoressa Rita Guida Dirigente del Ministero dell’Interno, che sono stati chiamati ad amministrare la città per i prossimi 18 mesi”.
“Voglio rivolgere un plauso di riconoscimento e un ringraziamento ai Carabinieri del reparto Territoriale di Aprilia sotto il comando del Tenente Colonnello Paolo Guida, che con abnegazione, competenza, coraggio e spirito di sacrificio, costantemente ogni giorno uomini e donne rischiano la vita e lavorano per assicurare la sicurezza dei cittadini nelle strade e nelle nostre case, il ringraziamento è rivolto a tutte le forze di polizia che operano nella nostra città e di cui mai come questo momento abbiamo particolare bisogno e sui quali riponiamo la massima e incondizionata fiducia”, ha concluso Giulio Azzuè.
P.N.