BORGATA AGIP - Vecchia storia mai risolta
Aria irrespirabile
Aria irresponsabile in zona borgata Agip. Una vecchia storia mai completamente risolta, mai completamente sviscerata.
“Dopo anni di segnalazioni e anni di esposti alle autorità competenti ad oggi siamo alle solite, raccontano dal Comitato di Quartiere borgata Agip, l’aria dalle nostre parti è semplicemente irrespirabile. Cosi pessima da rinchiuderci dentro casa, da non permetterci di mettere il naso fuori dalle finestre, da non poter invitare amici o cenare all’aperto”.
Negli anni le lamentele sono arrivate anche ai piani alti delle sedi comunali. Negli anni i residenti hanno bussato più volte alle porte degli assessorati coinvolgendo i titolari delle deleghe di competenza. Rapporto che ha coinvolto anche organi sovra comunali e tecnici per le analisi del caso, sulle acque di zona e sull’aria circostante.
“Niente da fare, riportano i membri volontari del Comitato di Quartiere, nessun risultato concreto. Il cattivo odore persiste e ci rende complicato respirare all’aperto. Avvertiamo soprattutto negli ultimi tempi, con la politica assente dai palazzi del poter, un senso di abbandono. Alla borgata Agip gli odori nauseabondi permangono senza sosta. In passato abbiamo trascorso delle estati decenti ma oggi possiamo dire senza timore di smentite all’anno zero. I cattivi odori sono forti”.
L’ente comunale di piazza Roma più volte in questi anni si è rapportato anche con le altre autorità in gioco, come Arpa, Asl, Nas e Carabinieri, presentando esposti e denunce anche alla Procura di Latina. Nonostante queste attività di monitoraggio e di controllo i disagi continuano.
“Cambiano le amministrazioni, affermano alcuni residenti del quartiere, ma i disagi pesantissimi resistono impunemente. Speriamo che la squadra commissariale prenda di petto questa situazione e che si riesca ad arrivare alla causa del problema. Non è dignitoso vivere in questo modo. Alcune notti è quasi impossibile riuscire a dormire con le finestre aperte. Quando quelle puzze entrano in casa è da sentirsi male. Non si può continuare così”.
P.N.
La sezione CAI di Aprilia ha concluso il Cammino portoghese iniziato il 20 agosto
Da Porto a Santiago di Compostela
La Sezione CAI di Aprilia in data 30 agosto 2025 ha concluso il Cammino Portoghese da Porto a Santiago di Compostela iniziato il 20 agosto.
I 14 partecipanti hanno con gioia, sofferenza e sacrificio raggiunto la meta ossia la tomba dell’Apostolo San Giacomo il Maggiore.
Questo cammino parte dalla storica città di Porto, in Portogallo, e si snoda attraverso splendidi paesaggi, città ricche di cultura e tranquille campagne, prima di entrare in Spagna e concludersi a Santiago de Compostela. L’itinerarioha offerto ai Soci pellegrini l’opportunità di intraprendere un viaggio spirituale e culturale unico, attraversando due paesi e sperimentando la ricca storia, l’arte e la gastronomia di questa regione iberica.
Il Cammino da Porto ha radici storiche profonde, essendo stato percorso da migliaia di pellegrini nel corso dei secoli. Il percorso si estende per circa 248 km, e la maggior parte dei pellegrini impiega circa due settimane per completarlo. Il cammino può essere suddiviso in due varianti principali: il percorso interno, che segue l’antica Via XIX romana, e la SendaLitoral, che si snoda lungo la costa atlantica.
Lungo il percorso da Porto, gli stessi pellegrini sono stati accolti da una varietà di paesaggi, che vanno dalle vibranti strade cittadine di Porto, passando per vigneti rigogliosi, foreste ombrose e splendide coste. Importanti siti storici e religiosi costellano il cammino, tra cui antiche chiese, monasteri e ponti romani. La città di Barcelos, famosa per il suo mercato e la leggenda del Gallo di Barcelos, è una tappa imperdibile, così come la città fortificata di Valença do Minho, che segna il confine tra Portogallo e Spagna.
Sebbene il Cammino da Porto sia considerato di difficoltà moderata, ha presentato alcune sfide, tra cui tratti collinari e variazioni climatiche nonché inevitabili vesciche…
Felici dell’esperienza, si preparano ad altri Cammini.