Il Pontino Nuovo • 15/2019
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ANNO XXXIV - N° 15 - 1/15 SETTEMBRE 2019 Cronaca di Pomezia IL PONTINO NUOVO Pag. 3
La faticosa costruzione del gover-
no nazionale tra Movimento Cin-
que Stelle e Pd porterà novità an-
che nei territori? Se ne sta già dis-
cutendo, perché a differenza del
governo precedente, tra Lega e
Movimento, che si basava su un
contratto, questo che si sta pro-
spettando nelle intenzioni dei pro-
tagonisti, è caratterizzato da un
progetto politico. E’ chiaro che se
vi sarà una alleanza politica na-
zionale si potrebbero creare i pre-
supposti per future alleanze locali
e quindi anche a Pomezia.
Intanto partiamo dall’attuale si-
tuazione politica locale. Il M5S,
che governa la città, nelle ultime
europee di maggio 2019 ha otte-
nuto a Pomezia un risultato del
28,38%, nettamente superiore al
dato nazionale del 17,1%, anche
se inferiore alle precedenti ammi-
nistrative del 2018 che lo vedeva
intorno al 45%.
Una maggioranza fino ad ora au-
tosufficiente anche se mi dicono
che vi sono spaccature all’interno
del gruppo consiliare e malumori
nei confronti del Sindaco e di
qualche assessore. Fino ad ora sia
il Sindaco e sia i consiglieri co-
munali non si sono espressi pub-
blicamente su questa probabile
nuova alleanza nazionale. Notizie
interessanti arrivano invece da fa-
cebook dove soprattutto qualcuno
della vecchia guardia del Movi-
mento locale ha mostrato grande
attenzione per questo probabile
governo nazionale e potrebbero
essere loro in futuro a stimolare
un dialogo con pezzi del centro
sinistra ritenuti credibili. Tale dia-
logo dovrebbe essere facilitato
dalla volontà di contrastare il loro
nemico numero uno, l’exsindaco
Fucci che è vicino alle posizioni
della Lega e quindi nel centro-de-
stra.
Ma il centro sinistra sarebbe
pronto a questo eventuale dialo-
go?
“Fino ad ora – mi ha detto Stefa-
no Mengozzi candidato a sindaco
del centro sinistra – questa mag-
gioranza ha trattato le mie propo-
ste che erano al servizio dei citta-
dini alla stessa stregua di quelle
molto spesso strumentali dell’ex-
sindaco Fucci. Certo, con alcuni
consiglieri del Movimento i rap-
porti sono buoni e dialogo con
piacere. Mi auguro che ora, dopo
la svolta nazionale, nel rispetto
dei ruoli, si possa costruire un
rapporto più collaborativo so-
prattutto su temi fondamentali
della citta quali sviluppo e socia-
le”.
Intanto ricordiamo che a Pomezia
il centro-sinistra alle ultime ele-
zioni europee ha ottenuto con il
Pd il 14,72% dei voti e poi circa
un 5% sommando altre liste mi-
nori. Molto poco per pensare di
fare qualche risultato da soli ma
potrebbero essere decisivi in una
alleanza con il M5S. Attualmente
in consiglio comunale i consiglie-
ri con tessera Pd sono due: Men-
gozzi che ha scelto di rappresen-
tare la lista civica “Pomezia Do-
mani” e Paolo Zanin con il Pd. Il
Pd locale attualmente ha un com-
missario, Andrea Alemanni, presi-
dente dell’assemblea regionale
del Pd. E’ evidente che quando ar-
riva un commissario la situazione
non è per nulla facile e vi è un
partito da ricostruire. Quindi nel
Pd locale si prevede un eventuale
percorso pieno di ostacoli, spe-
rando - mi ha riferito un militante
- che si riesca ad emarginare qual-
che vecchio personaggio che in
questi ultimi mesi sta cercando di
rimettersi in corsa. Il dialogo tra
Pd e M5S potrebbe comunque
iniziare da Stefano Mengozzi del
Pd e Stefano Alunno Mancini del
M5S, che sono i più politici dei
due schieramenti e anche quelli
più rispettati dall’avversario e che
potrebbero coinvolgere anche il
mondo dell’associazionismo e dei
comitati, molto presenti anche
nella nostra città.
Ma vediamo ora la situazione nel
centro destra.
La Lega, che alle ultime elezioni
europee con il 34,45% è diventato
anche a Pomezia il primo partito,
ha in consiglio comunale come
unico rappresentante Saverio Pa-
gliuso. Da mesi si parla di una en-
trata in questo partito del gruppo
consiliare di Essere Pomezia
composto dai consiglieri Fabio
Fucci, Emanuela Pecchia e Mas-
simo Abbondanza. Vi sono resi-
stenze locali affinché ciò non av-
venga. L’entrata in Lega di un
personaggio forte come l’exSin-
daco Fucci porterebbe ad una sua
probabile leadership ed è evidente
che questa situazione è ostacolata
da chi non gradisce questa pro-
spettiva.
In molti sono convinti che alla fi-
ne il gruppo consiliare di Essere
Pomezia entrerà ufficialmente
nella Lega. Intanto Essere Pome-
zia si è posizionato nel consiglio
comunale nel centro-destra con
una forte opposizione alla mag-
gioranza pentastellata.
Il dottor Alessandro Stazi è stato
designato coordinatore locale di
Fratelli d’Italia con pieni poteri.
Fratelli d’Italia che alle ultime eu-
ropee ha ottenuto l’8,58%, attual-
mente è rappresentato in consiglio
comunale da Alessandro Stazi e
da Mario Pinna. Nella riunione di
insediamento Stazi ha annunciato
una profonda riorganizzazione del
partito sul territorio. In Fratelli
d’Italia, alcuni candidati delle ul-
time amministrative, mi hanno
manifestato la preoccupazione per
questo nuovo assetto organizzati-
vo che vede protagonisti i due
consiglieri comunali da poco en-
trati nel partito, che di fatto emar-
gina chi già c’era.
Rimane l’excandidato a Sindaco
del centro-destra Pietro Matarese
che pur non smentendo la sua col-
locazione nell’area che lo ha can-
didato, ha avuto fino ad ora una
sua indipendenza di giudizio ap-
poggiando anche iniziative della
maggioranza se queste erano da
lui ritenute valide.
L’unica forza politica significati-
va rimasta fuori dal consiglio co-
munale è Forza Italia che alle ulti-
me europee ha preso il 5,9%. Fi-
gura nuova è la signora Maria Di-
masi che ha ottenuto un buon ri-
sultato alle europee. Con lei, mi
dicono, ripartirà a Pomezia questo
partito. A.S.
Se l’accordo politico a livello nazionale dovesse chiudersi con il premier Conte e con il Pd e M5S, non è escluso un diverso rapporto a livello locale
Questa la geografia politica a Pomezia
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