La scomparsa di Francesco D’Antonio
Ciao Dottore
Ha lasciato nello sconforto gli abitanti di Cretarossa e di Nettuno tutta, la prematura dipartita del dottor Francesco D’Antonio. Era un dentista molto apprezzato, di soli 47 anni e molto conosciuto nel quartiere. Faceva parte del Comitato Cretarossa –Nettuno Levante Scacciapensieri ed il presidente Vittorio Valiante, la segreteria, il direttivo e tutti gli iscritti lo hanno ricordato in un necrologio. E’ venuto a mancare il giorno 15 febbraio, dopo una lunga malattia, presso l’Ospedale San Camillo di Roma, lasciando affranta la sua famiglia: la moglie, le figlie, i genitori, la sorella, i suoceri, cognate e cognati, i nipoti ed i parenti tutti. I funerali, molto partecipati da tanti cittadini che lo conoscevano e ne stimavano le doti di grande professionalità, di onestà impareggiabile, si sono svolti martedì 18 febbraio, alle ore 15:30, presso il santuario della Madonna delle Grazie e Santa Maria Goretti. Un’altra figura molto importante per la salute ‘dentale’ del quartiere di Cretarossa ci ha lasciati così prematuramente. Ai suoi cari le più sentite condoglianze da parte nostra e di tutta la Redazione del nostro giornale.
Rita Cerasani
Si spera che ad Anzio con il gioco del ritiro e riconsegna delle deleghe si siano riequilibrati i poteri forti
De Angelis riconsegna le deleghe
Ovviamente, così come per Nettuno, le questioni politiche, seguono lo stesso andazzo ad Anzio dove, anche se la questione del contendere può apparire diversa in pratica poi, anche qui, parte dai soliti dissapori interni. Il tutto era partito con le bizze dell’assessore ai lavori pubblici Pino Ranucci che pur non avendo voluto dichiarare il vero motivo del suo malessere, era stato subito chiaro da lontano un miglio che doveva essere causata da un qualcosa che non gli stava bene in Giunta dalla quale, sbattendo la porta, aveva pensato bene di dare le dimissioni. Quindi a far esplodere l‘intera questione erano state le parole ed i toni usati dallo stesso Ranucci per parlare della questione durante un’intervista su una TV locale dove non esitando neanche per un minuto a tirare in ballo i suoi colleghi di maggioranza ha ribadito più volte come, l’attuale modo di fare politica, non gli piacesse affatto. A quel punto, il sindaco De Angelis, che già stava cercando a fatica di gestire la questione Robertà Cafà – Giusy Piccolo dove, la prima, vuole impossessarsi della poltrona da presidente del Consiglio comunale nelle mani della seconda, evidentemente per dare un segnale forte ed uno scossone a tutta questa situazione, aveva pensato bene di azzerare la Giunta fatta eccezione per il suo vice nonchè assessore alla sanità Danilo Fontana. Che però, questo provvedimento, rappresentasse solo una pesante cortina fumogena, per mascherare manovre di palazzo, lo si era capito sin da subito tant’è che, alzatosi il velo di fumo, si è scoperto che si fosse trattato di una specie di scherzo o se preferite di una commedia del grottesco al termine del quale, tutti i sospesi hanno riottenuto i rispettivi incarichi da assessori anche se il buon Danilo Fontana sì è ritrovato ai lavori pubblici mentre, l’ormai sempre più intoccabile Pino Ranucci si era cuccato quello alla sanità. Allora, quacuno in tutto questo vede interessi per la “res pubblica” o di carattere squisitamente personale?
Lasciamo perdere.. E così, come se nulla fosse successo, il Sindaco ha chiuso definitivamente la questione facendo sapere che, in seguito ad un sereno confronto politico all’interno della maggioranza ha conferito la delega da assessore al vicesindaco Danilo Fontana ma, questa volta, ai lavori pubblici mentre, Giuseppe Ranucci, ha assunto quella alle politiche ambientali e sanitarie (controllo gestione R.S.U. tutela risorse ambientali, manutenzione ambientale e sanitaria, parchi, giardini, patrimonio vegetale e randagismo). Allo stesso tempo sono stati invece riconfermati Laura Nolfi alle politiche culturali e della scuola (cultura, istruzione e manutenzione scolastica);Valentina Salsedo alle politiche delle attività produttive (commercio, industria, artigianato, caccia, agricoltura, trasporto pubblico e pesca); Eugenio Ruggiero alle politiche di bilancio, delle entrate e del patrimonio comunale; Gianluca Mazzi alle politiche del territorio (edilizia privata - arredo urbano) e, Velia Fontana, alle politiche sociali (assistenza - volontariato - centri anziani – gemellaggi) mentre, si parla di Angelo Mercuri per la delega ai servizi cimiteriali e di Massimo Millaci che dovrebbe tornare a quella allo sport.
E questo, per quanto riguarda Anzio è quanto. C’è forse qualche differenza con Nettuno? No?
Come volevasi dimostrare.. E quindi? E quindi niente, abbiamo scherzato.
Tito Peccia