Riunione online per la candidatura UNESCO
Europassione
I Sindaci della Rete Europassione per l’Italia su iniziativa del Sindaco del Comune Capofila di Caltanissetta Roberto Gambino, sono stati invitati a partecipare ad una riunione in videoconferenza che si è tenuta giovedì 11 febbraio alle ore 15.00.
Alla riunione ha partecipato anche la dott.ssa Patrizia Nardi, responsabile tecnico-scientifico del progetto per una Proposta di Candidatura al Riconoscimento del Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco, “oggi abbiamo rinnovato - ovviamente online- l’impegno alla salvaguardia condivisa con i 29 sindaci delle città piccole e medie e dei borghi italiani che aderiscono al progetto Unesco di Europassione per l’Italia. Molto interessanti le narrazioni della salvaguardia in tempo di Covid e molta determinazione a continuare il nostro lavoro utilizzando ciò che la tecnologia ci offre. Un patrimonio immateriale sparisce se non è alimentato dalla passione, anche quando fuori è buio”. Grazie al Comune di Caltanissetta, al sindaco Roberto Gambino e all’assessore Marcella Natale, ai Sindaci e agli Assessori intervenuti, al Presidente e CD di Europassione.
Si ringrazia il nostro sindaco Alessandro Coppola, per aver partecipato come parte attiva all’incontro, insieme all’assessore Camilla Ludovisi e al presidente dell’Associazione APS “Ente Nettunese Sacre Rappresentazioni ed Eventi, Prof. Fausto Onori.
Edoardo Capri
Il nuovo sulla strada vecchia
Mario Draghi personaggio dal carisma indiscusso, riconosciuto universalmente in patria e fuori grazie ad un curriculum prestigioso, è stato il terzo presidente della Banca Centrale Europea, Governatore della Banca d’Italia, Direttore Generale del Tesoro, e dal 13 febbraio 2021 è il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
Mario Draghi è stato accolto come il salvatore di un paese, il nostro, l’Italia, che si dibatte in una crisi senza precedenti e senza confronti tra i membri della Unione Europea, la UE.
Per questa nomina ha ricevuto congratulazioni e lodi sperticate da ogni dove. Tutti questi applausi a scena aperta, queste standing ovation, sono riuscite a penetrare nella sua proverbiale riservatezza, nel suo piglio serioso e infine abbiamo visto spuntare qualche sorriso sul suo viso. E’ quindi comprensibile che Egli voglia mostrarsi riconoscente. Purtroppo però in una situazione drammatica come la nostra, non ci può essere spazio per i sentimenti, il medico pietoso fa la piaga cancrenosa. Al primo posto dei suoi programmi ci sono le tasse, che lui annuncia debbano essere progressive. Questo è populismo bello e buono, è demagogia, è ricerca del consenso del popolo. Servire al popolo una polpetta avvelenata in un piatto d’argento.
Il nostro Paese, l’Italia non possiede pozzi di petrolio, né miniere di diamanti. La nostra economia si deve basare sul lavoro, anche sul turismo, sulle nostre impareggiabili città d’arte, sulla gastronomia, ma anche queste peculiarità vanno gestite con il lavoro.
Il lavoro lo creano e lo gestiscono le aziende, le imprese, commerciali o di servizi.
Ma le nostre imprese come possono competere con gli altri paesi se sono gravate dal maggior costo dell’energia elettrica frutto di uno sciagurato referendum che, unico paese in Europa dove ne sono attive più di 190, ci privò delle centrali nucleari?
Ma questo non è il solo handicap, dobbiamo considerare la nostra pressione fiscale da rapina, la burocrazia kafkiana, la inettitudine insieme alla corruzione che infettano la nostra Giustizia.
Il risultato non poteva essere diverso: abbiamo espulso dall’Italia ogni impresa di dimensioni significative, non siamo più produttori di autoveicoli ad onta del nostro passato di marchi gloriosi. Quando la gente legge su alcune vetture Fiat o Alfa Romeo, Lancia, crede che siano vetture italiane; ebbene si sbaglia, sono vetture FCA , ovvero Fiat Chrysler Automobiles, azienda italo-statunitense di diritto olandese.
Mario Draghi, no, così non va, le tasse progressive sono sicuramente regressive. Tu non sei il nuovo che avanza tu sei il vecchio che non ci lascerà scampo.
Cesare Zaccaria
Piccola rivoluzione del calendario per la raccolta porta a porta dell’immondizia
Differenziata a Nettuno
A non tutti i cittadini di Nettuno è pervenuto il calendario che modifica i giorni dell’immondizia differenziata, preparato dalla Società che gestisce la raccolta porta a porta, ossia la Tekneko. Telefonando negli uffici della predetta Società rispondono che presto gli utenti si ritroveranno nella cassetta delle lettere le modifiche, ma fino ad oggi 25 febbraio, nella periferia sud gli operatori ecologici ancora non le hanno consegnate. Eppure le novità sono molte. Dal 1° marzo, riguardo all’organico, verrà raccolto nei giorni di lunedì, mercoledì e sabato, mentre gli imballaggi in plastica e metallo solo di martedì.
Carta e cartoncino dovranno essere esposti nel bidoncino bianco la sera di giovedì per essere ritirati il giorno seguente, venerdì, mentre il secco residuo, cioè tutto il materiale non riciclabile sarà raccolto il giovedì. Pannolini, pannoloni verranno ritirati il lunedì, il giovedì ed il sabato. La vera novità è rappresentata dal vetro che sarà ritirato ogni quindici giorni (i prelevamenti sono differenziati a seconda delle zone) e soprattutto dopo le ore 7:00. Ciò per venire finalmente incontro ai cittadini che fino ad oggi sono stati svegliati dalle macchine e dai rumori della raccolta del vetro; gli svuotamenti dai bidoncini avvengono ad ore antelucane. Nel periodo di Natale alcuni residenti, svegliatisi di soprassalto, hanno ingaggiato un battibecco con gli operatori dai loro balconi. Ma perché la Tekneko congiuntamente all’Assessore preposto ha cambiato il calendario della differenziata?
Perché finalmente si è raggiunto il 60% nel riciclabile - queste le risposte dell’Assessore- Però a molti sembra, compresi i Consiglieri di opposizione, che raccogliere plastica e metalli una sola volta a settimana non sia sufficiente, viste le bustone strapiene fuori delle abitazioni nei due giorni della settimana in cui si sono conferiti fino ad oggi.
R.C.
Via Aldo Moro grida vendetta
In una città che tutti vorremmo realmente considerare una perla, incastonata come è in un angolo di paradiso, ci si sente male nel vedere lo scempio di cui alla fotografia!
È questo quello a cui si trovano davanti ogni giorno i condomini di un palazzo in via Aldo Moro a Nettuno, cassonetti colmi di sacchetti dei rifiuti messi anche fuori, lasciati anche da passanti come fosse un punto raccolta creando loro disagi! I cittadini hanno il dovere di comportarsi bene ma anche chi è responsabile deve fare il suo!. Aspettiamo l’arrivo dei gabbiani o dei topi per peggiorare la situazione? Per non parlare dei cattivi odori che devono subirsi. Persino gli operatori ecologici hanno avuto da ridire dinanzi a questa situazione... Se non si fa qualcosa rischia diventare una discarica. Si esige da parte di tutti il rispetto che la nostra città merita. (Lettera Firmata)