APA: il centrodestra continua a perdere pezzi
La farsa continua
Nel Consiglio comunale di ieri si è raggiunta una delle pagine più basse della storia politica recente di questa città. La Presidenza del Consiglio comunale utilizzata come mero strumento per sistemare equilibri interni alla maggioranza, lo svilimento della politica e la subalternità delle istituzioni alle logiche di potere. In tutto questo valzer di nomine, cambi di partiti e di coalizioni, non c’è stato un solo elemento politico, salvo parlare del perimetro e del ‘recinto’ del centro destra. La città continua a non sapere perché a Laura Nolfi sia stato revocato l’incarico e poi riassegnato, perché Giusy Piccolo si sia dimessa, il perché dei molteplici cambi di partito dei consiglieri di maggioranza. Il Sindaco doveva chiarire e la sua spiegazione è stata questa “Le contestazioni più grosse sono state sulla piscina, su queste cose che non si capisce dove si voleva arrivare…va bene c’è stata una crisi politica dove io ho deciso di revocare la delega all’assessore Nolfi. Dopo ci siamo risentiti, abbiamo parlato, abbiamo chiarito tante cose… e adesso Laura Nolfi fa ancora parte della squadra di governo…abbiamo richiuso un quadro”. Riteniamo tali ‘spiegazioni’ assolutamente insoddisfacenti. Prendiamo atto, inoltre, che la maggioranza perde i pezzi con alcuni consiglieri che iniziano finalmente a muovere pubblicamente delle critiche. Ci auspichiamo che questi consiglieri, le cui posizioni sono comunque ben distanti dalle nostre, abbiano quantomeno il coraggio di andare fino in fondo con coerenza senza tornare nel ‘recinto’ alla prima occasione utile.
Noi come sempre continueremo a costruire per questa città l’alternativa di governo al centro destra, insieme a tutte le forze politiche, alle realtà sociali e ai cittadini che abbiamo realmente intenzione di fare una politica diversa, estranea a queste mere logiche di potere.
Alternativa per Anzio
Aumento indennità
Nella giornata di mercoledì 24 febbraio abbiamo protocollato una richiesta di accesso agli atti riguardante la delibera con la quale il sindaco e gli assessori del comune di Nettuno si sono aumentati lo stipendio. Anzi a dire le cose come stanno, quasi raddoppiato. Lo abbiamo fatto perché da una verifica dei dati sul sito ISTAT, i cittadini residenti a Nettuno al 31/12/2019 risultano essere di poco inferiori ai 48mila abitanti e quindi di parecchio distanti da quei 50mila che sono necessari per questo aumento delle indennità.
Abbiamo quindi chiesto quale documentazione ISTAT sia stata utilizzata per certificare i dati che sono stati riportati in delibera. Vogliamo puntualizzare che non si tratta di fare del facile populismo, ma oltre ad avere dei dubbi sui dati numerici siamo anche sconcertati dalla scelta politica attuata dal sindaco Coppola. In questo momento di difficoltà per tutta la città questo aumento dello stipendio appare uno schiaffo incomprensibile ai nostri concittadini. Si sarebbe quindi potuto e dovuto aspettare in ogni caso. Intanto attendiamo cosa ci verrà risposto dagli uffici ma resta comunque l’inopportunità di quanto fatto da chi governa la città. Un’ultima annotazione di colore: a questa delibera erano presenti tutti gli assessori (vecchi e nuovi) e se si riguardano tutte le delibere approvate in questi mesi non è cosa che accade spesso. Semplice casualità ovviamente.
Roberto Alicandri
Marco Federici
Esperti esterni
Con le deleghe e gli incarichi a improbabili esperti esterni il consenso elettorale e’ garantito a tutti gli eletti e le loro cordate: per qualsiasi cosa di cui il cittadino possa aver bisogno, c’è un referente politico di maggioranza a cui deve assoggettarsi. Hai una spiaggia, o sei un operatore del settore? Bene, devi rivolgerti a Marcello Armocida, ex assessore di Nettuno, oggi nominato esperto esterno al demanio con tanto di decreto del sindaco. Di fatto è così divenuto interlocutore legittimato, in nome e per conto del Comune, per tutti i balneari.
Poi se invece hai bisogno di capire e sapere i progetti per la riqualificazione del litorale puoi rivolgerti ad un’ altra referente politica: la consigliera comunale Lucia De Zuani anch’essa delegata da Coppola. Idem per tutte le attività produttive di Nettuno, commerciali, artigianali e industriali che hanno il loro referente politico in Martina Armocida, figlia dell’esperto esterno al demanio e anche lei consigliera delegata al settore.
Se invece sei un costruttore o privato e hai presentato o devi presentare progetto urbanistico, così detto “accordo di programma” con il Comune, anche tu hai il referente politico a cui devi rivolgerti: è il consigliere comunale Antonello Mazza, al quale Coppola ha affidato un pezzo della delega all’urbanistica.
Stessa cosa vale per là consigliera Lorenza Alessandri per approfondire proporre interventi di “rigenerazione urbana”
Con questo modo di interpretare la politica non saremo mai veramente una Città, se non per l’aumento degli stipendi dei politici, ma rimarremo un paesotto di provincia dove ci saranno sempre i potenti referenti politici e i cittadini meno uguali di altri che dovranno elemosinare i loro diritti.
PD
Patto per Nettuno
Nettuno Progetto Comune
Uniti Per l’Ambiente porta avanti molteplici attività in difesa del territorio
Conoscere per decidere
In ogni iniziativa che Uniti Per l’Ambiente (UPA) porta avanti con le sue ormai molteplici attività in difesa del territorio, l’approccio è sempre stato quello della proposta e della collaborazione con le istituzioni che è forse l’unica modalità che le associazioni di volontariato dovrebbero privilegiare se vogliono ottenere quei buoni risultati che solo la sinergia riesce a produrre. Spesso, troppo spesso, però ciò non avviene quando le associazioni nascono con l’unico scopo di perorare una causa di parte o per soddisfare piccoli personalismi e modeste e spesso ridicole ambizioni. Tanto meno ciò si verifica quando l’istituzione rifiuta il confronto con le associazioni oppure vorrebbe che esso debba essere utilizzato solo per addomesticare la controparte o per annacquarne le proposte. UPA –Difesa degli Animali è il settore piu recentemente costituto di UPA ed è ancora nella fase di organizzazione e cioè nella fase di approfondimento della normativa che regola la materia e, in modo specifico, nella situazione attuale di Anzio, che è il contesto in cui dovrà fare proposte e concorrere alla loro realizzazione. Nell’ampia periferia di Anzio, edificata a unità immobiliari spesso dotate di giardini, la presenza di animali domestici è molto alta come è anche alta la presenza di animali randagi specialmente di gatti. L’habitat di origine boschiva e la presenza del mare facilitano inoltre la presenza di animali non stanziali. Spesso si verificano piccole emergenze che riguardano randagi o animali di passaggio ed i cittadini che si trovano a doverle gestire non sanno a chi rivolgersi a livello istituzionale e trovano aiuto solo presso associazioni locali come quella delle Guardie Zoofile che operano, con successo, ad Anzio e Nettuno da molti anni. Ho provato a cercare sul sito nel Comune per trovare un numero dedicato all’emergenza riferita agli animali e non l’ho trovato. Insomma il Comune di Anzio non è ai primi posti nella classifica dei Comuni per quanto riguarda la prestazione di servizi ai tanti amici dell’uomo che, per non pochi cittadini, in tempo di pandemia, sono i soli amici rimasti. Nel maggio 2020 il Consiglio Comunale ha approvato la risoluzione per realizzare una struttura dedicata alla cura ed alla protezione degli animali in genere e dei randagi in particolare; decisione presa all’unanimità che ha ricevuto anche il plauso del Sindaco e della Giunta. Dopo quasi un anno non è dato sapere in quale fase di implementazione sia quella delibera. Sta di fatto che somme considerevoli vengono destinate a finanziare i servizi di un canile sito in Pomezia che, oltre ad essere completamente fuori zona, è stato ance oggetto di attenzioni in passato per qualche inadempienza. Dunque, il Comune di Anzio dovrà riorganizzare i servizi dedicati agli animali, non solo la struttura di ricovero e Uniti Per l’Ambiente si rende disponibile per portare le idee dell’utenza, proporre progetti operativi e concorrere alla loro realizzazione. Vuole contribuire a realizzare un livello accettabile di protezione nei confronti degli animali e vuole farlo senza mire occulte e con la unica aspettativa di migliorare la loro condizione. I responsabili del Settore UPA-DA hanno cercato di ottenere dal Comune informazioni relative alle spese in atto per finanziare un servizio che molti criticano, alle procedure adottate ed alla quantità e qualità dei servizi ma non è riuscita nell’intento per cui hanno ripetuto, in via formale, la richiesta per ottenere la documentazione indispensabile per formulare proposte fondate su basi valide. Il Segretario Generale del Comune di Anzio ha subito recepito l’istanza ed ha dato disposizioni per permettere un rapido accesso gli atti amministrativi; fatto che avverrà a stretto giro di contatti. L’acquisizione di elementi conoscitivi permetterà valutare con dati di fatto la situazione nel Comune di Anzio dell’assistenza agli animali in genere ed ai randagi in modo particolare e questo sarà indispensabile sia per migliorarne l’assistenza a livello istituzionale ma anche per mettere un pò d’ordine nell’ambito dei gruppi associati che spesso non sono qualificati e, qualche volta, sono solo finalizzati al guadagno. Il Settore UPA-DA è aperto alla collaborazione di tutti coloro che vogliono attuarne i principi con la necessaria onestà intellettuale e con quell’indispensabile pizzico di amore per gli altri senza il quale non esisterebbe la solidarietà.
Chi è interessato a fare proposte ed a collaborare può scrivere a upadifesanimali@gmail.com.
Sergio Franchi