Il Pontino Aprilia • 21/2019
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Pag. 8 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 21 - 6/20 DICEMBRE 2019
con popolazione superiore a
30mila abitanti, di dotarsi di un
Piano Urbano del Traffico
(PUT); A tal proposito non risulta
adottato dal Comune di Aprilia
alcun Piano Urbano del traffico
se si escludo alcune ipotesi e pro-
poste progettuali approvate ma
mai rese attuative; 5. la direttiva
ministeriale pubblicata sulla G.U.
n. 146 del 24/06/1995 con la qua-
le vengono stabiliti i criteri guida
per la redazione, adozione ed at-
tuazione dei piani urbani del traf-
fico di cui all’art.36 del D.Lgs
n.285/92. In conclusione, se da un
lato un’errata individuazione de-
gli ambiti territoriali ed una non
corretta applicazione della legge
regionale sulla rigenerazione ur-
bana può tutt’al più deludere le
aspettative dei cittadini e disin-
centivare interventi di riqualifica-
zione del patrimonio esistente, la
riqualificazione della piazza prin-
cipale di Aprilia, per altro inte-
ressata dalla realizzazione di un
edificio multifunzionale, avrà un
impatto determinante e perma-
nente sulla piazza rappresentando
così il nuovo biglietto da visita
della città. Se non si seguono cri-
teri e metodologie trasparenti che
coinvolgono l’intera comunità,
difficilmente potrà essere giustifi-
cato qualsiasi tipo d’intervento
nel centro storico ed ogni ammi-
nistrazione che avallerà tali inter-
venti sarà ricordata, nel bene e
nel male, come unica responsabi-
le.
Il presidente dell’Assinarch,
Marco Raffaelli
I dubbi di MOVAP
Con la delibera di Giunta Comu-
nale n. 197 del 14 novembre 2019
L’amministrazione guidata dal
Sindaco Antonio Terra dà il via
non solo alla privatizzazione di
tutti i parcheggi comunali presenti
ad Aprilia, ma soprattutto un dis-
cutibile piano di riqualificazione
di Piazza Roma. Movap intervie-
ne in maniera critica.
“Infatti - scrivono - nella delibera
si stabilisce che alla società affi-
dataria della gestione dei par-
cheggi viene dato l’incarico di
predisporre un progetto di riqua-
lificazione di Piazza Roma attra-
verso lo strumento del “Finanza
di Progetto” in base al quale il
privato realizza l’intervento di ri-
qualificazione in cambio di un’u-
tilità che nel caso di specie è rap-
presentato dalla realizzazione di
un centro polifunzionale ovvero
commerciale. Senza un minimo
coinvolgimento della città si av-
via un progetto che sconvolgereb-
be l’assetto urbanistico del nostro
centro cittadino con un progetto
di finanza che come avvenuto in
altre città si è caratterizzato per
forti concessioni al privato e po-
chi benefici per la collettività. Al
contrario è necessario promuove-
re un vero processo di partecipa-
zione della città nel delineare la
riqualificazione del centro urbano
che da troppi anni attende un se-
rio intervento. Un concorso di
idee coinvolgendo tutti i soggetti
interessati, dal mondo degli ar-
chitetti per giungere a quello dei
commercianti per individuare la
migliore proposta di rigenerazio-
ne centro urbano. Un concorso di
idee con l’obiettivo di avviare un
processo virtuoso di migliora-
mento diffuso della parte più anti-
ca e vissuta di Aprilia, attraverso
l’elaborazione da parte dei con-
correnti di una proposta ideativa,
che miri alla correzione di conso-
lidate situazioni di vero è proprio
degrado urbano. Coinvolgere la
città in un processo virtuoso evi-
tando vantaggi economici privi di
giustificazione pubblica ai priva-
ti”. Sul tema interviene anche il
consigliere comunale Vincezo
Giovannini di Italia Viva. “Ap-
prendiamo dalla delibera di giun-
ta comunale n 197 del
14/11/2019, avendo per oggetto la
promozione di un partenariato
pubblico-privato per la conces-
sione mediante un project finan-
cing, per la gestione dei parcheg-
gi a pagamento della città di
Aprilia, che prevederà anche la
riqualificazione di piazza Roma
con annesso edificio commerciale
sulla stessa. Ora come Italia viva
anche se favorevole a forme di in-
vestimento che migliorano la vivi-
bilità della città, vogliamo capire
meglio e chiediamo di aprire un
confronto serio e costruttivo al-
l’interno dell’aula consigliare
tramite lo strumento delle com-
missioni, anche perché qui ci so-
no delle scelte precise e impor-
tanti che delineranno una visione
di città. 1 la scelta di privitatizza-
re un servizio. 2 la trasformazione
di piazza Roma con la realizza-
zione di un edificio di 250 mq, 3
la durata di 18 anni dell’affida-
mento, 4 il costo di 120.000 euro
anno, 5 non c’è chiaro che costo
avranno dopo i parcheggi spe-
cialmente nelle stazioni ferrovia-
rie dove ci sono pendolari di stu-
denti e lavoratori che tutti i giorni
prendono il treno 6 che fine farà
la forza lavoro esistente, 7 quanti
parcheggi gestiranno, se gli esi-
stenti, o se ci sarà un ampliamen-
to.,8 da capire meglio la gestione
delle sanzioni amministrative, 9 i
giorni di pagamento della sosta,
se è anche nei giorni festivi, 10
nel periodo di manifestazioni co-
sa si prevede visto che i parcheggi
non possono essere usati, 11 se
sono previsti abbonamenti o age-
volazioni per le categorie meno
ambienti. E tanti altri spunti che
possono venire fuori dal confron-
to in commissione. Spero che la
stessa venga convocata prima
possibile in modo da dare il no-
stro contributo e dire la nostra su
un’eventuale scelta”.
P.N.
Azzerare e rielaborare
“Azzerare e rielaborare. Questo è
il monito che il nostro gruppo
consiliare vuole lanciare all’am-
ministrazione. Il progetto della ri-
qualificazione di Piazza Roma e
della gestione dei parcheggi è
stato proposto dalla giunta con
delle modalità che hanno tenuto
fuori ogni possibilità di proposta
e di dibattito”.
Sul progetto di riqualificazione di
piazza Roma annunciato pochi
giorni fa dall’amministrazione in-
terviene il gruppo della lista Gius-
fredi che chiede alla Giunta Terra
di riconsiderare il piano di inter-
vento e, soprattutto, di discuterlo
attraverso le commissioni compe-
tenti.
“Oltre che nel merito - attaccano
Giusfredi e Zingaretti - il lavoro
della giunta deve essere rigettato
per via del metodo utilizzato: un
metodo che ha bypassato i pro-
cessi democratici quali le com-
missioni consiliari competenti in
materia (Urbanistica, Lavori
Pubblici e Finanze) e il consiglio
comunale. L’eventuale riqualifi-
cazione di Piazza Roma e la ge-
stione dei parcheggi sono due
passaggi che vanno assolutamen-
te condivisi prima con le associa-
zioni e gli esperti del settore ed in
ulimo con tutto il consiglio comu-
nale. La poca condivisione del
progetto lascia un alone di in-
comprensione e poca trasparenza
dell’iniziativa che non è assoluta-
mente ammissibile. L’impegno
economico e la portata dei lavori
hanno un alto valore ed è quindi
giusto che prima di prendere
qualsiasi decisione si avvii un
percorso il più partecipato possi-
bile dove ogni parte chiamata in
causa possa esprimere la propria
posizione elaborando cosi un pro-
getto che abbia al suo interno la
miglior soluzione possibile. Au-
spichiamo che la giunta faccia un
passo indietro ritirando la delibe-
ra e avviando un vero percorso
trasparente e democratico”.
A.P.
Improvvisazione nel metodo
Troppa improvvisazione per un
progetto destinato a modificare
sostanzialmente l’aspetto del cen-
tro e assenza di una visione d’in-
sieme anche riguardo ai servizi
per la città. Anche Europa Verde
boccia la delibera 197, che con-
templa oltre all’esternalizzazione
per 18 anni della gestione delle
strisce blu, anche un intervento di
riqualificazione di piazza Roma.
“Siamo contrari - spiega il grup-
po - all’improvvisazione nel meto-
do e il rischio di peggiorare la
Città. Come ampiamente argo-
mentato anche dall’intervento
pubblico dell’ing. Marco Raffael-
li, Presidente di Assinarch, dei
giorni scorsi, ripensare una Città
come la nostra nei suoi punti de-
cisivi è un compito serio e gravo-
so. Un percorso del genere, infat-
ti, deve essere pensato per durare
nel tempo e legarlo ad una azione
estemporanea come il piano par-
cheggi è svilente e pericoloso.
Restiamo perplessi del fatto che
una modifica così importante sia
stata votata in assenza degli as-
sessori alla cultura, alle attività
produttive e del sindaco”.
A scontentare Europa Verde però,
anche l’assenza di una visione
complessiva su servizi necessari e
opere compensative.
“Per anni diversi membri di que-
sta Amministrazione - prosegue il
gruppo extra consiliare - hanno
raccontato, in tutte le campagne
elettorali che il Comune avesse la
necessità di non “privatizzare” i
servizi ma di gestirli in house in
maniera virtuosa. Un’impostazio-
ne che condividiamo ma che, a
quanto pare, non convince gli
stessi amministratori che la de-
cantano. Alle chiacchiere seguo-
no fatti diversi, per intenderci. In-
fatti, l’idea di dare ad un privato
in concessione per venti anni la
gestione di servizi così importan-
ti, all’interno di un progetto enor-
me dal punto di vista territoriale,
economico e gestionale, rischia di
diventare un boomerang per la
Città e a pagarne le conseguenze
sarebbero soltanto i cittadini”.
Francesca Cavallin
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