La prima rete di centraline indipendenti low cost
Monitoriamo
La prima rete di centraline indipendenti low cost per il monitoraggio della qualità dell’aria a livello provinciale, con dati resi pubblici in tempo reale e facilmente accessibili ai cittadini. A presentare il progetto “Monitoriamo”, lanciando anche una raccolta fondi per l’iniziativa, l’associazione Tuteliamo presieduta da Rosalba Rizzuto.
“Un progetto di Cittadinanza Attiva e di Citizen Science - spiega la referente dell’associazione - che ha come obiettivo quello di costruire una rete di monitoraggio della qualità dell’aria, dove i cittadini tutti, associazioni/organizzazioni, comitati possono visualizzare i dati registrati dalle centraline di monitoraggio caricati su una piattaforma online. Il progetto, il primo di questo genere, sposa a pieno la filosofia dell’open data, della trasparenza e della partecipazione”.
Il piano prevede infatti l’installazione di 5 centraline posizionate in prossimità delle attività produttive o delle strade più trafficate e serviranno a monitorare in tempo reale, 24 ore su 24 i livelli di concentrazione di polveri sottili PM2.5 e PM10, dati che verranno poi pubblicati nella apposita sezione del sito https://sensor.community/en/. Lo scopo è sia quello di colmare le carenze, dal momento che in città è presente ad oggi una sola centralina Arpa, sia tenere sotto controllo lo stato di salute di un territorio che ospita un numero rilevante di industrie insalubri, sottese alla normativa Seveso III e impianti di trattamento dei rifiuti, dove lo studio epidemiologico ha rivelato una elevata mortalità e incidenza di alcune patologie oncologiche. Per informazioni e contatti è possibile contattare l’associazione al numero 3318339544 o all’indirizzo email tuteliamoaps@gmail.com. Per sostenere il progetto con una piccola donazione, si può usare Paypal intestandolo a tuteliamoaps@gmail.com.
Francesca Cavallin
La Gogna chiede di procedere con sollecitudine all’invio del piano in Regione
Non solo reti fognarie
“Non solo reti fognarie. Rilanciamo questo slogan - commenta Silvano De Paolis coordinatore del consorzio La Gogna - già usato da noi altre volte, per ribadire il nostro impegno a promuovere le iniziative necessarie per dare attuazione alla variante nella nostra borgata, essendo arrivati ormai (ci auguriamo) al completamento degli interventi per la realizzazione della rete fognaria (escluso al momento il nucleo di Via delle Azalee, per il quale abbiamo già presentato richiesta all’amministrazione comunale di inserirlo nel piano triennale 2021/2023). Ci troviamo di fronte a una positiva novità rappresentata dalla determina della Regione Lazio sulla non assoggettabilità della VAS dei quattro sistemi periferici di Campoleone, Campo di Carne, Campo Verde e Centro Urbano Est rimasti bloccati da anni per i rilievi sul dimensionamento della variante speciale per le borgate. in cui sono stati divisi i nuclei presentati dal Comune per attuarla. Consideriamo poi importante il fatto che l’attuale assessore all’urbanistica, Omar Ruberti, intende procedere inviando alla Regione gli altri “7 sistemi periferici” rimasti bloccati fra i quali c’è quello che comprende la nostra borgata, per la quale gli assessori che lo hanno preceduto, si erano impegnati a dargli priorità nella presentazione alla Regione. In considerazione di quanto sopra, abbiamo già rivolto all’Assessore all’Urbanistica una richiesta di incontro per essere informati su modalità e tempi con i quali porterà avanti il suo progetto e per aprire il confronto su una “Ipotesi Progettuale” di assetto dei servizi e delle strutture nella nostra borgata che abbiamo redatto con la partecipazione dei cittadini, rispondendo a un appello che in tal senso era venuto dall’Assessorato all’Urbanistica del tempo. INTERVENTI SULLA RETE FOGNARIA: Come abbiamo informato sul blog e sulla pagina fb del consorzio, nell’incontro avuto il giorno 10 febbraio con l’Assessora Caporaso, avevamo avuto l’assicurazione che entro il mese di Marzo si sarebbero conclusi i lavori per mettere in funzione tutta la rete fognaria. Abbiamo oggi chiesto un aggiornamento sullo stato degli interventi ricevendo queste informazioni: sul primo lotto dell’area Cogna era stata completata la documentazione e si stava preparando l’incontro con la Società Acqua Latina per procedere al passaggio di gestione della rete fognaria.
Per quanto riguarda gli altri lotti: parte di Via Crati e Colle Battista e il secondo lotto dell’area Cogna, ci è stato confermato che sono in corso le iniziative dell’Assessorato insieme a Acqualatina, per la messa in funzione degli impianti di sollevamento e il collaudo delle reti. Abbiamo anche chiesto di sapere in che modo, una volta entrati in funzione gli impianti di sollevamento, sarà evitato il rischio che per eventuali interruzioni nell’erogazione dell’energia elettrica si blocchi il funzionamento della rete fognaria, ricevendo l’assicurazione che la Società (che non ha voluto collocare dei generatori di corrente da utilizzare per queste evenienze) ha realizzato un sistema di controllo che garantirà l’immediato intervento per assicurare la continuità del servizio. Stiamo lavorando sulle tabelle che determinano le tariffe per il servizio di fognatura e depurazione e sul costo del contratto per fornire nei prossimi giorni a tutti i cittadini la giusta informazione”.
p.n.