Il Pontino Nuovo • 14/2019
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Pag. 12 IL PONTINO NUOVO Cronaca di Pomezia ANNO XXXIV - N° 14 - 1/31 AGOSTO 2019
Giuseppina Temperini subentra a Roberto Pacitto al Rotary Club Pomezia Lavinium
Staffetta al Rotary Club
Intanto è stato puntellato in attesa della Soprintendenza
Balcone pericolante
Anche quest’anno, nell’elegante
sala dell’Hotel Enea di Pomezia,
illuminata a giorno, si è svolta la
tradizionale cerimonia del “Pas-
saggio del Collare” tra il Presi-
dente in carica Ing. Roberto Pa-
citto e l’Avv. Giuseppina Tempe-
rini.
La cerimonia – che da oltre un
secolo e per tutti i Rotary Club
del mondo rappresenta simbolica-
mente il passaggio dei poteri e
delle responsabilità dei vertici per
il nuovo anno rotariano che ha
inizio il 1° luglio - si è svolta il
28 giugno alla presenza di nume-
rosi soci del Club cittadino e di
altri Club laziali nonché di molte
autorità del mondo rotariano.
Nella stessa serata, infatti, ha
avuto luogo anche il “passaggio
del Collare” tra la Presidente del-
l’Inner Weehl Mirella Santacroce
e la neo presidente Mirella Prato,
evento molto sentito e commo-
vente in tutti i Club di questa as-
sociazione, riconosciuta come la
più grande associazione femmini-
le al mondo.
Particolarmente gradita è stata la
partecipazione delle autorità citta-
dine nelle persone della presiden-
te del Consiglio comunale,
dott.ssa Stefania Padula e della
dott.ssa Marcella Conte, consi-
gliere comunale.
Nel suo intervento a chiusura di
un anno ricco di molti progetti
realizzati ai vari livelli, non solo
locali, il presidente uscente, l’ing.
Pacitto, ha voluto ringraziare i so-
ci del Club, portati ad esempio di
“cosa sanno fare i rotariani”.
“Ho avuto la conferma – ha detto
– della forte motivazione che per-
suade migliaia di persone ad im-
pegnarsi nella nostra associazio-
ne. Nel mondo, oggi come ieri,
c’è un forte bisogno di rotariani,
di persone che danno vita ed ani-
ma ad una fitta rete di buone ope-
re, iniziative, progetti di crescita
individuale e collettiva, porta-
bandiere della cosa che dovrebbe
starci più a cuore: la solidarietà
concreta e fattiva tra noi esseri
umani”.
Nel riferire su alcune delle tante
iniziative portate a compimento
nel suo anno di presidenza, Ro-
berto Pacitto ha ricordato il soste-
gno dato da molti anni a Romina,
una giovane universitaria partico-
larmente meritevole, per favorir-
ne il proseguimento negli studi,
aggiungendo commosso: “Non
dimenticherò la lettera scritta su
Il Pontino dalla nostra Romina,
dove scriveva “Nessuno di noi è
giunto dove è unicamente per es-
sersi issato da solo. Siamo qui
perché qualcuno si è chinato e ci
ha aiutato”.
A conclusione del suo intervento
Pacitto ha citato, tra i molti eventi
particolarmente significativi ed
emozionanti vissuti nell’anno ro-
tariano che sta per finire, “l’inau-
gurazione del palco realizzato
per la cantoria della Chiesa di S.
Benedetto a Pomezia e il suo pri-
mo incontro con il Primo cittadi-
no di questa città, incontro che
per il Club - ne è sicuro - costitui-
sce soltanto l’inizio di un parte-
nariato volto alla valorizzazione
del nostro territorio ed alla rea-
lizzazione di altre iniziative utili
per la comunità pometina”.
Al termine della serata – svoltasi
in un clima di festosa amicizia,
con molti e motivati riconosci-
menti ai soci che, con il loro ope-
rato, hanno contribuito a far co-
noscere “cosa sono capaci di fare
i rotariani”- l’avv. Giuseppina
Temperini, insignita del collare
presidenziale, ha pronunciato da
neo presidente il suo breve dis-
corso inaugurale.
“Innanzitutto – ha esordito – il
più vivo e caloroso ringraziamen-
to a Roberto, un giovane pieno di
energie e di idee, che ha guidato
il Club a declinare, nel senso più
autentico, la parola filantropia:
quell’intenso amore per il prossi-
mo che induce a compiere opere
di bene, quell’aiuto dato agli altri
con progetti i cui frutti perdurano
nel tempo”.
Ha poi presentato i soci chiamati
a far parte del nuovo Consiglio
direttivo, che condivideranno la
responsabilità della gestione del
Club: “donne e uomini con pro-
fessioni diverse, ma tutti leader
nel loro campo di attività”.
“Il Rotary connette il mondo” è il
motto rotariano del nostro Di-
stretto per quest’anno e la neo
Presidente si dichiara pronta ad
attuarlo e rivela come ciò sia pos-
sibile: “Tutti insieme per fare”. Il
Club, infatti:
- continuerà ad intrecciare rela-
zioni plurime con altri Club lazia-
li per sviluppare sinergie sui loro
e sui nostri progetti;
- continuerà con le progettazioni
già iniziate e che potranno essere
portate a termine in tempi brevi a
vantaggio della popolazione loca-
le: la Fondazione di un Istituto
Tecnico Superiore, ed azioni con
la struttura di Pomezia della Cro-
ce Rosa Italiana;
- proseguirà con il progetto inter-
distrettuale “Legalità e cultura
dell’etica”, nello “scambio giova-
ni” con ragazzi provenienti da
ogni parte del mondo ed attuerà
iniziative nel campo sanitario.
- non farà venir meno il sostegno
a Romina, visti gli eccellenti voti
conseguiti negli esami universita-
ri.
Assicura, infine, che sarà massi-
ma la collaborazione per l’allesti-
mento del nuovo Museo Civico di
Pomezia.
Per quanto riguarda le nuove ini-
ziative - ha detto in conclusione
la neo Presidente - “ci stiamo at-
trezzando. Una cosa possiamo
garantirvi: che noi ce la mettere-
mo tutta, per far onore al Club e
per il bene della nostra comuni-
tà”.
E tutto ciò è stato sugellato con
l’emozionante tocco della campa-
na del Rotary, imposto con le ma-
ni riunite del Presidente uscente e
del Presidente entrante e l’ap-
plauso propiziatorio degli amici
presenti.
Edoardo Capri
“Dall’11 febbraio 2019 il balcon-
cino del palazzo storico di piazza
Indipendenza, sede della polizia
municipale, è puntellato e non si
sa ancora se e quando verrà si-
stemato” ha dichiarato Maria Di-
masi, presidente dell’associazio-
ne Pomezia Aiuta e portavoce di
Fi sul nostro territorio.
“Mi risulta che l’amministrazio-
ne ha chiesto da subito l’inter-
vento della Soprintendenza per il
collaudo tecnico del balconcino
ma fino ad ora quest’ultima non è
intervenuta. Intanto vi è un chia-
ro disagio sia per gli agenti della
polizia municipale che per i citta-
dini.
Tra l’altro la situazione interna
dell’edificio storico non è delle
migliori. Nella sala degli agenti
vi è una parete in cui, circa un
anno fa, facendo dei lavori di si-
stemazione del locale, è stata ri-
trovata traccia di un affresco del
periodo della fondazione della
città e bloccato tutto. Anche in
questo caso è stato chiesto l’in-
tervento della Soprintendenza e
idem come sopra fino ad ora non
si è visto nessuno. A queste due
criticità bisogna anche aggiunge-
re che il palazzo è inadeguato ad
ospitare tutto il personale. Per ri-
solvere questa situazione vi sono
state due lettere di Michele Mar-
rocco, responsabile del diparti-
mento funzioni locali della Cisl
FP Roma Capitale e Rieti, al Sin-
daco in cui si chiede di procedere
ad attuare un progetto già esi-
stente che prevede un cambio di
sede per la polizia municipale in
locali molto più idonei al Selva
dei Pini.
E’ evidente che noi condividiamo
questo progetto proponendo an-
che di lasciare in piazza una po-
stazione della polizia municipale
come punto di riferimento per i
cittadini”.
A.S.
AUTORIPARAZIONI
PONTINA
di S. MASTRACCI & Figli s.n.c.
DEPOSITO GIUDIZIARIO
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