Riceviamo e pubblichiamo da Comi.di.te.
Impianto in costruzione
Riceviamo dal Comitato per la Difesa del Territorio e pubblichiamo.
Pare siano iniziati i lavori per la costruzione dell’impianto Eco Transport di via 5 miglia snc ad Anzio.
Dalle foto scattate oggi 13 ottobre 2021 dal Comitato per la difesa del territorio (Comi.di.te.) di Anzio, si intravedono attraverso il cancello dei movimenti di terra e la presenza di operai, che dovrebbero preludere alla costruzione dell’impianto. Quest’impianto dovrebbe stoccare rifiuti (esclusi quelli organici) per un successivo trattamento (messa in riserva e recupero rifiuti).
Dopo un iter autorizzativo durato quasi 5 anni, l’8 aprile 2021 l’impianto ha ottenuto parere favorevole dalla Città metropolitana di Roma capitale.
Il percorso autorizzativo era stato interrotto da un procedimento del TAR del Lazio, che si è
concluso a favore della società. E’ tutt’ora in corso un altro contenzioso legale tra la ditta Eco Transport e comune di Anzio.
L’impianto si trova a circa 300 (trecento) metri dalla scuola Angelita di via Cipriani, quartiere Sacida, e da un blocco di palazzine di edilizia popolare. Il Piano regionale gestione rifiuti (PRGR), vigente ai tempi della richiesta autorizzativa del 2016, prevedeva una distanza minima di 500 metri, ma il TAR del Lazio ha sostenuto che il PRGR non è vincolante.
Il nuovo PRGR approvato ad agosto 2020 prevede una distanza di 1000 (mille) metri, come il nuovo regolamento igiene e sanità del comune di Anzio, approvato nel 2018, quindi dopo la richiesta Eco Transport (non ritenuto vincolante nemmeno quello, dal TAR del Lazio, per la nuova richiesta di permesso di costruire del 2021).
Si sta quindi concretizzando il secondo vertice del “triangolo della monnezza” di Sacida-Padiglione; il primo vertice, già realizzato ed in esercizio, è rappresentato dall’impianto biometano Anziobiowaste di via Spadellata 5. Il terzo vertice, rappresentato dal progetto Green future 2015, non è stato autorizzato dalla Regione Lazio, ma la società proponente ha presentato ricorso e non ci sono certezze sull’esito finale del procedimento.
Si ricorda che esattamente al centro del “triangolo della monnezza” insiste la scuola Angelita (ex- Spalviera) di via Cipriani ed il nucleo abitativo.
Il Lazio ha necessità di impiantistica rifiuti. Su questo non ci sono dubbi. Le discariche laziali sono ormai esaurite e buona parte dei rifiuti (prodotti principalmente da Roma) vengono spediti, a caro prezzo, in giro per l’Italia e persino all’estero.
Mancano impianti per il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU), che,
ricordiamo, è circa un terzo del totale. Non viene spinto il compostaggio domestico e di comunità, che risolverebbe in parte il problema.
Invece i rifiuti organici finiscono in gran parte nell’indifferenziato, separati malamente dai pochi impianti TMB (trattamento meccanico biologico, tra cui RIDA ambiente di Aprilia).
L’impianto Eco Transport di via 5 miglia snc ad Anzio non è un impianto di trattamento rifiuti , ma è un impianto “di servizio” per Eco Transport, azienda che già lavora da anni per il comune di Anzio e per la società Camassambiente (e la società che ne è succeduta nel contratto).
Ricordiamo che lo scorso mese di maggio è iniziato l’iter autorizzativo per il secondo impianto Eco Transport, quello di via della Spadellata snc, a poca distanza dell’impianto biometano Anziobiowaste.
L’impianto Eco Transport di via Spadellata dovrebbe servire per lo stoccaggio ed un primo trattamento di sfalci e potature. Trattandosi di materiale putrescibile, esso potrebbe generare cattivi odori.
L’impianto Eco Transport di via Spadellata si trova a 600 metri dalla scuola Angelita, quindi al di sotto della distanza di sicurezza del nuovo PRGR (1000 metri).
Il “triangolo della monnezza” diventerebbe così un “quadrilatero della monnezza”, trasformando il quartiere di Sacida-Padiglione in un quartiere-immondezzaio. Ricordiamo che resta da bonificare l’ex-impianto Ecoimballaggi (accanto alla Smurfit Kappa, vicino alla stazione ferroviaria di Padiglione) e nei pressi insiste l’impianto Anzio recuperi (inerti per l’edilizia).
Il tutto deriva da una crescita distorta e mal pianificata della zona di Padiglione, tuttora qualificata come “industriale – D1”, ma che nel tempo ha visto ospitare anche un centro abitato composto da una scuola, 5 palazzine di edilizia popolare, svariate case sparse, un centro commerciale, un cinema, una farmacia, un centro di culto. E adiacente alla zona industriale di Padiglione insiste il quartiere Sacida.
Come se ne esce? Intanto rispettando le leggi ed i regolamenti, che, purtroppo, come abbiamo visto, vengono spesso interpretati a seconda del momento e del contesto.
Vista la perenne “emergenza rifiuti” che viviamo nel Lazio, il comune di Roma, la Città metropolitana di Roma capitale e la Regione Lazio cercano di favorire la nuova impiantistica, saltando a piè pari le norme dettate dal buon senso e dalla sicurezza per i cittadini.
Il comune di Anzio, a parole è contrario alla proliferazione degli impianti, ma poi nella pratica non esercita una incisiva azione di contrasto.
Del resto, chi ha rilasciato il primo permesso di costruire nel 2016 (poi scaduto) alla società Eco Transport per l’impianto di via 5 miglia snc? Il Comitato per la difesa del territorio (Comi.di.te.) di Anzio esprime viva preoccupazione per la situazione del quadrante nord-nord est della città di Anzio, in particolare dopo l’incidente del 1 ottobre 2021, presso la scuola Angelita di via Cipriani, quando alcune maestre ed alcuni alunni hanno accusato malori a seguito di presunte esalazioni di sostanze tossiche.
Si invitano le pubbliche amministrazioni e le autorità preposte a prevenire e vigilare, onde evitare che si verifichino ben più gravi incidenti.
Ricordiamo quanti impianti per lo stoccaggio ed il primo trattamento dei rifiuti differenziati hanno preso fuoco negli ultimi mesi/anni in Italia, come Eco-X a Pomezia (Roma) e LOAS ad Aprilia (LT).
Anzio, 13 ottobre 2021
Comi.di.te. Anzio
UPA richiede le risposte alle interpellanze non evase in Consiglio comunale
A domande verbali risposte per posta
La parte che riguarda le interpellanze dei Consiglieri è certamente la fase piu interessante del Consiglio Comunale; e lo è perché le domande ed i chiarimenti proposti dai Consiglieri riguardano molto spesso problemi segnalati dai cittadini e che comunque ad essi interessano molto di più perché si tratta di aspetti semplici ed attuali della vita quotidiana della Comunità. Durante la riunione del Consiglio Comunale di Anzio del 24 settembre furono rivolte dai consiglieri Brignone, e Giannino alcune interpellanze all’assessore all’ambiente di Carlo il quale non offrì risposte adeguate anzi, per essere più precisi, si limitò ad alcune considerazioni relative al suo ruolo che sono state oggetto di scherno sui social per giorni tanto da richiedere un intervento del Sindaco a difesa della laboriosità e della integrità dell’Assessore che nessuno, mi sembra, ha mai messo in discussione. Ma le riposte alle interpellanze non furono date ed il Sindaco dichiarò che sarebbero state date per iscritto creando un chiaro vulnus al fatto che il Consiglio è un evento pubblico ed alle domande pubbliche ci si aspetta una pubblica risposta. Cosa che non è avvenuta. Uniti Per l’Ambiente ha richiesto alla Presidente del Consiglio di conoscere le risposte e la Presidente Cafà è stata sollecita a fornirle. Ai quesiti del consigliere Brignone relativi al sevizio rifiuti l’Assessore risponde: “In merito ai disservizi verificatisi nel periodo estivo e legati alla ditta M.S.A_ l’ufficio Ambiente e Sanità, congiuntamente al Direttore dell’esecuzione dei lavori ha emesso sanzioni relative ai mancati servizi di igiene urbana, mentre per i disagi riconducibili alla chiusura improvvisa dell’impianto R.l.D.A.-Ambiente l’Amministrazione si è impegnata alla minimizzazione delle criticità ad oggi sostanzialmente superate.
Per quanto riguarda la scelta di aderire alla Società AET Ambiente Energia e Terrilorio –Ciampino, la stessa è stata approvata in Consiglio Comunale con voto favorevole di n. 20 Consiglieri su 24, per cui sia da maggioranza che da opposizione. Risulta evidente.. pertanto l’esecuzione amministrativa dell’atto di indirizzo politico deliberalo dal Consiglio Comunale tutto.
Riguardo la proroga del servizio in argomento all’attuale appaltatore trattasi, per l’ esattezza di estensione già prevista dal disposto contratto.
Per quanto attiene l’attività di compostaggio domestico questa ha avuto inizio prima del mio insediamento ed è in fase di monitoraggio”.
La risposta dell’Assessore si conclude con un chiarimento un po’ goffo sul suo ruolo e con la ormai ben nota modalità di alzarsi alle 6 del mattino per vigilare sul territorio.
Alla Consigliera Giannino l’Assessore risponde che:
“In merito al nuovo servizio di raccolta, trasporto e conferimento rifiuti il Comune di Anzio si sta impegnando ad attivare il nuovo servizio con la Società AET Ciampino Ambiente dal 15/10/2021 a seguito di compimento di tutti gli atti formali propedeutici al passaggio al nuovo servizio.
2. La società M.S.A. S.r.l. ha eseguito il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti dal 04/04/2021 ad oggi mediante atti formali di prosecuzione del servizio ai sensi dell’art. 3 del contratto sottoscritto tra il Comune di Anzio e la Camassa Ambiente.
3. Con determina n. 111 del 28/05/2021 della IV U.O. Sanità e Ambiente si impegnava la somma di € 66.550,00 per esecuzione della selezione, trasporto e conferimento dei rifiuti abbandonati da ignoti in via della Spadellata, che non coincide esattamente con quanto espresso nell’articolo stesso del capitolato speciale di appalto attualmente vigente in quanto trattasi di una situazione altamente straordinaria e critica per la quale l’Ufficio Ambiente ha dovuto eseguire: un piano di caratterizzazione del sito; installazione di apposita illuminazione; installazione di impianto di video sorveglianza per vigilare l’area.
Vieppiù che i rifiuti di che trattasi sono rifiuti che non rientrano nell’ordinarietà dell’art. 14 in quanto pericolosi e speciali (amianto, vernici, carcasse di autoveicoli, materiale pericoloso etc)
4. Con riferimento al punto 3 dell’interrogazione, a seguito di chiarimenti verbali con la S.V, si specifica che, per quanto attiene al personale la Società assorbirà tutti coloro che sono assunti a tempo indeterminato dalla società uscente, per ciò che attiene invece i mezzi e disposizioni contrattuali, tali parametri saranno certificati non appena concluse tutte le attività propedeutiche amministrative per l’avvio formale del servizio”.
In genere relativamente alle interpellanze ed alle interrogazioni viene rivolta la domanda a chi le rivolge se è rimasto soddisfatto. Non so le lo siano rimasti i due richiedenti; certamente non è rimasto soddisfatto il sottoscritto che seguiva in diretta streaming l’evento; per due motivi: il primo, perché non è stata data risposta al quesito relativo alle ragioni per il mancato intervento per tentare di salvare la pineta della Gallinara dalla malattia che l’ha colpita e perché il tanto discusso e deciso affidamento della stessa non sia ancora avvenuto.
Tralascio un ulteriore commento sull’operato dell’assessore Di Carlo e delle sue passeggiate all’alba ma, dichiarare che ha minimizzato le criticità e che esse siano sostanzialmente superate mostra alla gente un’altra delle sue doti positive: il senso dell’humor”.
Sergio Franchi