Il Litorale • 15/2019
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ANNO XIX - N° 15 - 1/15 SETTEMBRE 2019 Il Litorale Pag. 35
E’di Anzio, 20 anni, Francesco
Tedone l’autore del romanzo sto-
rico Langsax La Spada del Re.Un
perverso gioco che conduce nel
buio dell’anima.
Francesco Tedone nasce l’8 gen-
naio 1999 a Roma. Fin da bambi-
no si appassiona alla Storia in tut-
te le sue forme e le sue innumere-
voli tipologie. Dopo il consegui-
mento del diploma al Liceo Pablo
Picasso di Anzio, decide di segui-
re questo suo amore per il passa-
to, decidendo di continuare la
propria formazione culturale
all’Università degli Studi di Ro-
ma “La Sapienza”, iscrivendosi al
Dipartimento di Storia, Culture e
Religioni, che frequenta attual-
mente. Nel 2018 Francesco Tedo-
ne si è iscritto al Corso di Scrittu-
ra con Pubblicazione di Kubera
Edizioni, tenuto dallo scrittore
Sam Stoner, il quale oltre a inse-
gnargli le conoscenze utili per po-
ter stilare un proprio romanzo, gli
fornisce la possibilità di poter co-
niugare la sua passione con la
scrittura pubblicando il suo primo
libro: un racconto storico ambien-
tato nel XI secolo, intitolato
Langsax, La Spada del Re. Il rac-
conto pubblicato da Kubera Edi-
zioni in cartaceo e in ebook è an-
che presente nell’antologia Gio-
vani amanuensi sempre per Ku-
bera Edizioni. Non vi sono dubbi
che prossimamente un’altra opera
affiancherà questo racconto.
Francesco Tedone, nel suo ro-
manzo, narra le gesta di quattro
guerrieri normanni nelle terre in-
glesi il cui compito è spezzare a
qualsiasi costo il maleficio di Ivar
il Senz’ossa. Realtà storica e leg-
genda si fondono in un racconto
avvincente e suggestivo.
Inghilterra. Anno Domini 1066.
Il soldato normanno Roberto di
Rouen viene incaricato dal Duca
Guglielmo di Normandia di svol-
gere una missione delicata, ma al-
lo stesso tempo fondamentale per
la riuscita della campagna milita-
re volta alla conquista dell’Inghil-
terra. Una leggenda vecchia di se-
coli tormenta la mente del Duca,
una leggenda che gli impedisce di
portare a termine la sua conqui-
sta, una leggenda riguardante il
figlio primogenito di Ragnar
Lothbrok, Ivar il Senz’ossa, che
conquistò la nazione e che alla
sua morte lanciò un maleficio su
di essa. Un maleficio a cui nessu-
no sembra poter opporsi e che il
Duca di Normandia deve spezza-
re a qualunque costo per conqui-
stare il trono inglese. Quali miste-
ri e leggende dovranno affrontare
Roberto di Rouen e i suoi valoro-
si compagni, Enrico l’Orso di
Caen, suo figlio Goffredo e il mo-
naco Benedettino Elvino da
York?Langsax, La Spada del Re
vuole fungere da tramite tra la
realtà storica dei fatti che avven-
nero a quel tempo e un mito tra-
mandato dagli uomini dei fiordi
che a lungo tormentarono le coste
inglesi. L’intera vicenda ha un la-
to misterioso e leggendario che
questo testo prova a immagina-
re…
Per secoli i Vichinghi hanno ter-
rorizzato le coste europee, sac-
cheggiando e trucidando chiun-
que incrociasse il loro cammino,
venendo persino mitizzati come
fossero demoni indicibilmente
possenti, che non potessero essere
sconfitti in battaglia. Tuttavia ne-
gli ultimi secoli l’immagine la-
sciataci da queste popolazioni ha
perso il proprio connotato negati-
vo. Essi infatti sono entrati nel-
l’immaginario collettivo, venendo
mitizzati come grandi eroi e va-
lenti guerrieri. Conquistarono
Il Corriere della Sera del 17 ago-
sto ci informa che nel 2019 già la-
mentiamo 85 morti sulle strade. A
Parigi e Berlino, 40 all’anno. Se-
condo un diffuso luogo comune,
la causa sarebbe l’eccesso di ve-
locità. In realtà, nel nostro Paese,
circolano le vetture di più piccola
cilindrata, il parco macchine è il
più vetusto d’Europa. Il sacrosan-
to diritto alla mobilità degli uomi-
ni e delle merci deve fare i conti
con una miriade di ostacoli: svi-
luppo stradale insufficiente, infra-
strutture in gran parte fuori legge
per la presenza di micidiali albe-
rature a distanza largamente infe-
riore dal limitare della carreggiata
stabilito in non meno di metri sei,
segnaletica ovunque coperta dalle
chiome degli alberi, limiti di ve-
locità demenziali, 10, 30, 40, 50
chilometri orari, artatamente pre-
disposti per “fare cassa”. Ovun-
que dossi rallentatori illegali ma
micidiali per la colonna vertebra-
le. Rotatorie che dovrebbero esse-
re manufatti finalizzati alla sicu-
rezza, con i cordoli sormontabili,
in realtà come sono costruite da
assessori ai lavori pubblici semia-
nalfabeti, ospitano micidiali insi-
die, i soliti alberi e pali.
Ignobile speculazione sulla pelle
dei cittadini. In sostanza, le luma-
che d’Europa, altro che velocità!
In Germania, Paese di BMW,
Mercedes, Audi, Porsche, Lam-
borghini, già normalmente poten-
tissime, prosperano una miriade
di aziende di tuning, cioè di
aziende che le potenziano enor-
memente. Le autostrade tedesche
manutenute alla perfezione sono
gratuite e senza limiti di velocità.
Quindi, l’equazione, velocità
uguale incidenti, è del tutto men-
zognera. Il Ministero dei Traspor-
ti e Infrastrutture, si disinteressa
completamente di tutto questo
scempio. E’ uno dei tanti enti inu-
tili e parassitari.
A questo tragico quadro, bisogna
aggiungere che nel nostro Paese
circolano milioni, sì, milioni di
veicoli allo stadio di rottami am-
bulanti, non assicurati, non revi-
sionati, pericolosi e inquinanti.
Questi veicoli circolano impune-
mente davanti agli occhi degli uo-
mini delle polizie locali in quanto
i possessori sono nullatenenti,
quindi i comuni preferiscono evi-
tare l’onere del sequestro, e della
rottamazione.
Cesare Zaccaria
Pubblicato il primo romanzo del giovane neroniano Francesco TedoneTroppo spesso la causa non è la velocità
Langsax, La Spada del ReVittime della strada
molti territori e fondarono nazioni
non solo in Scandinavia, ma an-
che in Sicilia e in Inghilterra at-
traverso i normanni, i loro discen-
denti stanziati in territorio france-
se. Langsax La Spada del Re vuo-
le essere una testimonianza della
creazione di uno di questi gloriosi
e duraturi regni che modificarono
sostanzialmente il panorama euro-
peo.
Il libro è stato pubblicato in ver-
sione ebook fine marzo da Ama-
zon, Ibs, Mondadori, La Feltrinel-
li ecc. E adesso si può ordinare
anche in versione libro cartaceo
sia nelle librerie che attraverso le
stesse piattaforme.
- Perché hai scelto di iniziare a
scrivere ora che sei così giovane?
“Scrivere storie mi ha sempre ap-
passionato, delineare personaggi,
situazioni, è un qualcosa che ve-
ramente ci permette di estrapola-
re il meglio di noi, in un certo
senso è come se noi portassimo in
vita delle emozioni e dei desideri
sempre presenti dentro di noi.
Credo di averla sempre pensata
in questo modo, ma è solo quando
iniziai a ricercare informazioni su
Langsax che questo pensiero pre-
se coscienza. Scrivere, per me è
quindi frutto di questa “misterio-
sa scoperta”, una scoperta che
permette di creare uno spazio ve-
ramente personale, da condivide-
re con tutti gli appassionati del
genere”.
- Perché hai scelto quelle circo-
stanze?
“Perché fanno parte della nostra
storia, sia come europei, sia come
italiani. So che parlando dell’In-
ghilterra dell’XI secolo possano
sembrare circostanze completa-
mente impossibili da accostare al-
l’Italia, sia di quel secolo che di
quella attuale, tuttavia il Regno di
Sicilia, ed i suoi eredi come il Re-
gno di Napoli, o il Regno delle
Due Sicilie, sono state entità poli-
tiche formate dai Normanni, che
provenivano dalla stessa terra e
dalla stessa cultura di Roberto e
di Enrico, solo che, a partire da
un determinato momento storico,
hanno preso strade differenti, ma
continuando a mantenere comuni
le loro origini. Quindi io credo
che quelle circostanze possano
essere viste, da noi italiani, come
le imprese dei nostri “cugini”, vi-
sto che buona parte della peniso-
la potrebbe discendere da queste
popolazioni”.
- Per chi è pensato questo raccon-
to?
“Per tutti coloro che amano la
storia, ed in particolare la storia
normanna. I fatti di cui parlo so-
no stati rivoluzionari per la storia
europea e mondiale, sia nell’im-
mediato, sia per come hanno con-
dizionato i secoli successivi. Io
credo di aver pensato questo libro
per i Normanni, di tutte le terre,
quindi credo di averlo fatto per
tutti coloro che si sentono tali,
anche solo un po’”.
-Per riguarda l’accuratezza stori-
ca, pensi di averla rispettata?
“Io tengo molto all’accuratezza
storica, cerco sempre di rispettare
i tempi e i luoghi di cui si parla, a
dispetto delle circostanze. Mi so-
no documentato molto per scrive-
re queste pagine per far sì che
l’intero prodotto possa essere vi-
sto come un reale documento di
quell’epoca che possa narrare di
fatti accaduti. Spero di aver ri-
spettato l’Inghilterra dell’XI se-
colo e spero che chiunque legga il
racconto possa apprezzarlo. Cer-
co sempre di fare il massimo in
quello a cui mi dedico e con
Langsax credo di esserci riuscito,
spero vivamente che nessuno sto-
rico, ben più esperto di me, storca
il naso nel leggere questo mio
racconto, perché per me il rispet-
to della storia viene prima di ogni
cosa e nel malaugurato caso che
vi siano degli errori, chiedo venia
per essi e li accoglierò come criti-
che costruttive, impegnandomi al
massimo per non ripeterli in futu-
ro”.
N.C.
Al sindaco di Anzio
Polizia locale
4° SOLLECITO
Segnalazione del 14/08/2019 :
Lavinio tratto stradale di via
Stradone S.Anastasio incrocio via
Magalotti – via dei Castani
Oggetto: “tratto molto ma molto
pericoloso”.
Segnaliamo di NUOVO dopo
avervi inviato via mail e pec le
nostre precedenti segnalazioni del
12/02/18 – 18/04/18 – 18/06/19
che ancora nulla è stato fatto allo
stato di PERICOLO in cui si tro-
va questo tratto stradale transitato
sia di giorno che di notte da nu-
merosi cittadini sia in auto, moto,
bici e pedoni (addirittura mezzi di
soccorso) e che è diventato molto
ma molto pericoloso per la man-
canza di illuminazione sulla ro-
tonda, segnalazione stradale oriz-
zontale e l’ostruzione della vege-
tazione sulla segnaletica verticale
che è causa di vari incidenti nei
pressi della rotonda di cui vi alle-
ghiamo alcune foto di uno avve-
nuto il 13/08/19 ore 20:00 circa
per fortuna in questo caso senza
danni alle persone.
Vi chiediamo di intervenire con
urgenza grazie. Vorremmo delle
risposte scritte ai sensi dell’art
241 / 90 grazie per sapere quando
sarà messa in sicurezza questo
tratto di strada, grazie.
CittaInsieme
Incrocio pericoloso
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