Dal 3 marzo organizzato dall’Enoteca Ciccotti
Corso di Sommelier
Torna anche quest’anno ad Aprilia l’appuntamento con l’affascinante mondo del vino. Grazie all’Enoteca Ciccotti, si rinnova l’appuntamento con il corso professionale di Primo Livello per Sommelier della FIS, Fondazione Italiana Sommelier. Dalla vite al calice. Dalla terra alla cantina per apprezzare bianchi, rossi e rosati senza dimenticare l’eleganza delle bollicine. Un’occasione irrinunciabile per assaporare la cultura del vino, per riscoprire i segreti della biodiversità italiana e diffondere il corretto approccio del bere consapevole. Se siete amanti del vino ma non avete mai acquisito le giuste competenze, questa è una occasione irrinunciabile.
Il Convivio Ciccotti anche quest’anno mette a disposizione un percorso professionale e dinamico per imparare a conoscere il mondo del vino attraverso lezioni tematiche e degustazioni guidate fino ad acquisire tutte quelle informazioni che caratterizzano la figura del sommelier. 17 appuntamenti serali, una volta alla settimana dalle ore 20 alle ore 22 e 30, in cui si approfondiranno gli argomenti della viticoltura, dell’enologia, della tecnica della degustazione e del servizio che rappresentano le basi della professionalità del Sommelier, a partire dalla corretta temperatura di servizio dei vini fino all’organizzazione e alla gestione della cantina.
Verrà esplorato il mondo del vino e verrete portati alla conoscenza della produzione italiana e straniera, con particolare attenzione al legame indissolubile con il territorio. Durante le lezioni verrà perfezionata la tecnica della degustazione del vino, determinante per poterne apprezzare ogni sfumatura sensoriale e, in particolare, per esprimere un giudizio sulla sua qualità e gli abbinamenti cibo-vino. Il materiale didattico fornito è di grande pregio: libri di testo, valigetta con i bicchieri e gli attrezzi da degustazione, quaderni per le prove pratiche di degustazione. Per tutti gli amanti del vino, per chi è interessato alla sua storia millenaria, per chi vuole diventare sommelier o per chi vuole regalare un’esperienza unica, sono aperte le iscrizioni.
Essere Sommelier significa anche avere nuove opportunità di lavoro. Grazie all’Enoteca Ciccotti, un vero e proprio punto di riferimento che negli anni ha saputo creare una comunità di amici appassionati del vino e del bere consapevole, potrete seguire questo corso che tanto successo ha riscosso nelle passate edizioni. Un modo per apprezzare i prodotti della terra e condividere con gli altri i piaceri di una cultura raffinata. Iscrivetevi al corso di Primo Livello della Fondazione Italiana Sommelier. Per tutte le informazioni potete rivolgervi al numero 069282895 (Valeria, Luigi, Giancarlo) oppure direttamente nell’esercizio commerciale di via Grazia Deledda, Aprilia.
La novantenne Ignazia Privitera è stata tra i docenti fondatori del liceo Innocenzo XII
Premiata la professoressa Iole
Più che per premiare il lavoro scolastico svolto in tanti anni, la cerimonia che si è svolta il 7 febbraio scorso a Villa Corsini Sarsina, in Anzio, è stata l’occasione per riconoscere la professionalità, la preparazione didattica della professoressa Iole (Ignazia) Privitera in Bartolini.
E’ stata una docente di matematica che ha iniziato la carriera nella scuola media Orazio Flacco di Anzio, molto tosta e severa, come lo erano gli insegnanti di 50 anni fa, che non si lasciava incantare dalle scuse dei suoi allievi.
Se ce ne fossero tanti come lei al giorno d’oggi, la scuola allora sì sarebbe veramente un ambiente proficuo per apprendere le varie discipline, per formarsi culturalmente in vista delle sfide future. Se la ricordano molto bene i suoi alunni, quelli delle medie e quelli del liceo scientifico Innocenzo XII che ha fondato e dove poi ha insegnato per venti anni, ricoprendo la funzione di Vicepreside. Si è ricordato di lei anche il primo cittadino di Anzio Candido De Angelis, che le ha donato una targa con la seguente menzione: “Nel ruolo del professore è insita l’arte di insegnare la vita, di guidare alla scoperta del nuovo, di lasciare un segno indelebile nelle menti e nei cuori.
Con gratitudine per il suo inestimabile contributo a favore degli studenti del liceo Classico “Innocenzo II”di cui è stata, per oltre venti anni Vicepreside e colonna portante”
(firmato: Candido De Angelis).
Alla bellissima e significativa cerimonia erano presenti, oltre al figlio della novantunenne professoressa Eugenio Bartolini, anche l’assessore alla cultura Laura Nolfi ed alcune ex allieve.
R.C.
In ricordo di Gianni Rodari
In questi giorni le scuole dell’infanzia ed elementari d’Italia festeggiano l’anno roderiano, ricorrono i cento anni dalla nascita del grande scrittore che rivoluzionò la letteratura baby: Gianni Rodari, pedagogista, giornalista, specializzato in letteratura per l’infanzia e tradotto in molte lingue.
Lo scrittore nasce nel 1920 a Omegna, sul lago d’Orta. Nel 1937 consegue il diploma di maestro e comincia a lavorare prima come precettore e in seguito in alcune scuole lombarde. Nel 1945 intraprende la carriera giornalistica. Si trasferisce a Roma dove fonda “Il Pioniere”, un settimanale per ragazzi. Risale al 1951 le sue prime pubblicazioni per l’infanzia: “Il libro del pioniere”, “Il libro delle filastrocche”, il romanzo “Cipollino”. ‘’Grammatica della fantasia”, “La torta in cielo2, “Gelsomino nel paese dei Bugiardi”, “I viaggi di Giovanni perdigiorno”. La svolta avviene quando Giulio Einaudi decide di pubblicare “Filastrocche in cielo”, “La freccia azzurra”, “Il libro degli errori”. Nei 1966 Rodari viene insignito del “Hans Christian Andersen” per la letteratura dell’infanzia. Muore a Roma nel 1980 per complicazioni sorte dopo un intervento chirurgico.
La produzione di Rodari si caratterizza per il forte indirizzo pedagogico-didattico. Il suo stile è semplice, leggero e se può risultare facile alla mente del bambino si rivela fortemente politico per il lettore adulto. Rodari insegna sì ai bambini a padroneggiare parole e linguaggi, ma si rivolge anche al pubblico, ai grandi, agli insegnanti e ai genitori, smascherando scherzosamente le pedanterie della vita quotidiana, raccontando storie che hanno come protagonisti gli ultimi, e i più sfortunati, personaggi di un carnevale allegro che invita alla tolleranza e al rispetto.
Ha scritto centinaia di filastrocche: filastrocche sul carnevale, sul Natale, sulla Pasqua, sulla Befana, filastrocche in musica.
Ci piace ricordare alcune semplici, taglienti battute di Rodari che rivoltano le fiabe più classiche, creando le situazioni più assurde: “Un povero lupacchiotto che portava alla nonna la cena in un fagotto, incappa nel terribile Cappuccetto Rosso armato di trombone come il terribile Gasparone”; “Biancaneve che bastona sulla testa i nani nella foresta”, “Il principe azzurro che sposa la brutta sorellastra, La Bella Addormentata che non riesce a prendere sonno”.
Con le favole a rovescio, Rodari vuol dimostrare che un’altra storia è sempre possibile, anche quando la favola più antica decreta diversamente.
Guglielmo Di Dionisio