Speciale Pro Loco Città di Anzio
Via della Transumanza Anzio-Jenne
Finalmente! Ci siamo!!
Scopo principale e basilare per l’esistenza delle Pro Loco è quello insito nel loro stesso nome: agire in favore della città in cui svolgono il loro operato, promuovendola fuori dello stretto ambito cittadino, facendola conoscere attraverso la valorizzazione degli aspetti storici, culturali ed ambientali e sviluppando attività che richiamino il turismo.
La Pro Loco “Città di Anzio” ha sempre tenuto come principale punto di riferimento della propria attività questo aspetto organizzativo ed ogni suo progetto mira alla crescita della Città.
Passati gli anni d’oro del turismo estivo, quando le famiglie che potevano si trasferivano per due o più mesi in località di mare o montagna, in genere non lontane dalla residenza abituale per permettere ai capifamiglia un facile ricongiungimento nei fine settimana, ormai da tempo, le mutate condizioni economiche generali hanno dato origine purtroppo al fenomeno del turismo “mordi e fuggi” che ai siti turistici porta, in genere, più problemi che vantaggi.
Di questo tipo di turismo, caratterizzato da spostamenti veloci fra le tappe del viaggio, hanno risentito principalmente i piccoli centri, non toccati dalle vie di comunicazione rapide, ma non per questo meno ricchi di interessi storici, ambientali, artistici di cui il nostro Paese è particolarmente dotato. Nel corso degli ultimi anni è andata gradualmente crescendo d’importanza un nuovo tipo di turismo, detto “turismo lento”, che predilige le strade secondarie alle autostrade, le biciclette o i cavalli alle automobili, il camminare lungo sentieri immersi nella natura. Sono nati così in tutta Italia numerosi Cammini che, sull’esempio di quelli più noti, come il Cammino di Santiago de Compostela o quello “Da Francesco a Francesco” da Assisi a Roma, hanno la peculiarità di rinverdire antiche tradizioni collegando, al contempo, borghi, paesi e piccole città.
Alcuni anni fa, il Presidente della Pro Loco “Città di Anzio” Augusto Mammola cominciò a coltivare un’idea che alle caratteristiche sopradette univa anche un aspetto molto legato alle origini di una parte della cittadinanza anziate: il Cammino della Transumanza da Anzio a Jenne. In estrema sintesi possiamo dire che la transumanza era una pratica di allevamento del bestiame molto diffusa già dai secoli precedenti la nascita di Roma e consisteva nel trasferire il bestiame, in particolari periodi dell’anno, dalle zone di origine, in aree geografiche con condizioni climatiche più favorevoli e pascoli più ricchi. Era una pratica assai diffusa anche in altre regioni d’Europa e sin dall’antichità tutto il litorale a sud di Roma era interessato a queste trasmigrazioni. Anzio e l’attuale zona di Falasche furono da sempre meta preferenziale degli allevatori provenienti dai Monti Simbruini ed in particolare da quelli di Jenne, molti dei quali decisero di stabilirsi definitivamente nella zona dando vita ad una comunità i cui componenti sentono ancora forte il legame con le loro origini.
Da circa vent’anni due Associazioni di Falasche (“La Voce di Falasche” e “L.U.P.A.”) danno vita ad una manifestazione rievocativa che però si svolge una sola volta l’anno ed è riservata a partecipanti a cavallo. La limitazione temporale è dovuta al fatto che molti dei sentieri e strade interpoderali percorsi sono all’interno di proprietà private e l’apertura viene consentita solo per i giorni in cui è previsto il passaggio dei partecipanti.
Nel 2016 il Presidente della Pro Loco “Città di Anzio” e l’allora Vice Presidente Elso Biancone, coinvolsero le due Associazioni suddette per cercare il modo di realizzare un Cammino che fosse aperto tutto l’anno e in qualsiasi stagione, che potesse essere d’interesse per camminatori, ciclisti e cavalieri e portare germi di sviluppo turistico per le città e i borghi interessati.
Le Associazioni aderirono con entusiasmo e cominciò così a prendere forma più concreta l’idea originaria. Si tennero riunioni nei Comuni di Artena, Cori, Jenne e Anzio. La caparbietà con cui l’idea è stata portata avanti, anche in momenti difficili, ha fatto sì che il progetto oggi stia per compiere i primi importanti passi burocratici: martedì 18/05/2021 i Sindaci dei due Comuni capofila, Candido De Angelis e Giorgio Pacchiarotti rispettivamente di Anzio e Jenne, hanno firmato la lettera di richiesta alla Regione per l’inserimento del “Cammino della Transumanza Anzio-Jenne” nel Registro Cammini del Lazio (RCL), inviata il giorno successivo con allegato il protocollo d’intesa firmato anche dai Sindaci dei Comuni di Nettuno, Aprilia, Latina, Cisterna di Latina, Cori, Artena, Paliano, Serrone, Piglio, Arcinazzo Romano e Trevi nel Lazio.
La ricezione della richiesta da parte della Regione sarà l’arrivo alla prima, essenziale tappa di un percorso ancora lungo ed impegnativo, che insieme ai tredici Comuni firmatari dell’intesa e a tutte le Associazioni locali interessate, ci vedrà coinvolti per la realizzazione di tutte le opere infrastrutturali necessarie a rendere il Cammino sicuro, piacevole ed interessante per tutti coloro, turisti e non, che vorranno conoscere e toccare con mano quanto accadeva nelle aree interessate sin dall’antichità preromana e fino alla seconda metà del secolo scorso.
Come evidenziato dalle esperienze di progetti simili portati a compimento in altre Regioni, il così detto “turismo lento” potrà portare alle aree coinvolte nei progetti, sicuri e positivi risultati sia in termini economici e di sviluppo che in termini di difesa dell’ambiente.
E’ stato sottolineato in altre occasioni che coloro i quali praticano il “turismo lento”, a piedi, in bicicletta o a cavallo, sono escursionisti che non percorrono più di venti-venticinque chilometri al giorno e pertanto nei borghi attraversati dai cammini dovranno trovare punti di ristoro e di pernottamento idonei.
Inoltre, strade interpoderali e sentieri percorsi dai Cammini devono essere tenuti sgombri ed in sicurezza nell’arco dell’intero anno con conseguente necessità di controllo e verifica di aree spesso poco praticate e pertanto soggette a degrado e incuria.
Riteniamo doveroso a questo punto dare un riconoscimento e ricordare coloro che in questi anni e spesso in condizioni di estremo disagio hanno messo a disposizione le loro profonde conoscenze e tempo libero per contribuire al raggiungimento degli attuali risultati:, Antonio Volpi dell’Ass.ne L.U.P.A. per la sua conoscenza fuori dell’ordinario del fenomeno della transumanza e dei sentieri percorsi nei secoli, Mara Folco dell’Ass.ne “La Voce di Falasche”, Elso Biancone allora Vice Presidente della Pro Loco, i soci Franco Salomoni e Federica Nicolò e le volontarie del Servizio Civile Nazionale allora presso la Pro Loco Francesca Pellegrino e Federica Masinelli.
Un ringraziamento particolare all’ex Sindaco Luciano Bruschini e all’Assessore alla Cultura Laura Nolfi che sin dall’inizio hanno creduto fortemente nel progetto.
Il Consiglio Direttivo
Verbale dell’Assemblea dei Soci anno 2021
Il giorno 6/6/2021 c/o la Sala Fides, Vicolo dell’Arte, della Chiesa dei Ss. Pio e Antonio - Anzio si è tenuta alle ore 10.30, in 2ª convocazione, l’Assemblea annuale dei Soci della Pro Loco “Città di Anzio” per l’approvazione del Bilancio 2020 e la discussione dei punti all’odg allegato alla convocazione debitamente inviata.
Alle ore 10,40 alla presenza dei Soci, in regola con il pagamento della quota sociale per il 2021, il Presidente Augusto Mammola dichiara valida l’Assemblea e, in ottemperanza a quanto stabilito dallo Statuto, ne assume la Presidenza e chiama il socio Gianni Di Fede a svolgere le funzioni di Segretario per la redazione del Verbale.
Prima di iniziare la discussione, a tutti i Soci presenti è stata consegnata la documentazione relativa ai punti all’odg.
Punto 1
Il Presidente dà lettura della relazione sulla gestione 2020 dell’Associazione e, alla luce dei progetti in programma, rivolge un caldo invito ad un maggiore impegno per il 2021.
L’Assemblea approva all’unanimità.
Punto 2
Il Presidente dà la parola al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dott. Claudio D’Angiolella, che illustra il Rendiconto Consuntivo dell’anno 2020 e presenta la relazione facendo notare che, nonostante le problematiche inerenti alla pandemia COVID-19, l’avanzo di gestione risulta positivo rispetto all’anno precedente.
L’Assemblea approva all’unanimità.
Punto 3
Il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti informa che la legge di riforma del III Settore sulle norme attuative hanno subito, con l’introduzione del R.U.N.T.S., un ulteriore slittamento al 31/5/2022.
L’Assemblea approva all’unanimità.
Punto 4
Il Presidente Mammola comunica che il Tesseramento 2021 procede positivamente, invitando i soci a cercare di incrementare le adesioni.
Il Vice Presidente Tommaso Amato propone di ridurre ad € 20,00 (Venti/00) la quota di iscrizione alla Sezione Giovani della Pro Loco, lasciando inalterate le quote di € 25,00 (VentiCinque/00) a tutt’oggi già versate.
L’Assemblea approva all’unanimità.
Punto 5
Il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dott. Claudio D’Angiolella, propone, dato il particolare momento economico che stiamo attraversando, di incentivare azioni di autofinanziamento e ricerca di contributi.
Suggerisce quindi che, di comune accordo con il Direttivo, si mettano in atto iniziative per reperire fondi utilizzabili dall’Associazione.
L’Assemblea approva all’unanimità.
Il Presidente Mammola propone di inviare all’Amministrazione Comunale, pur senza apposito bando, un programma di manifestazioni, spettacoli e iniziative culturali per la prossima stagione estiva “Anzio Estate Blu 2021”.
L’Assemblea approva all’unanimità.
Alle ore 11.25, non avendo altri argomenti da trattare, il Presidente ringrazia i partecipanti e l’Assemblea viene dichiarata chiusa.
Il Segretario Gianni Di Fede
Il Presidente Augusto Mammola