Lettera aperta all’assessore all’ambiente del Comune di Anzio Gualtiero Di Carlo sul degrado presente sotto il cavalcavia di Padiglione
“Assessore non può evitare le sue responsabilità”
Gentile assessore
Gualtiero Di Carlo,
non devo certamente raccontarle le pene e le angustie patite dagli abitanti dell’area Padiglione-Sacida per l’aggressione ambientale in atto che ha, come capofila, una centrale per la produzione di gas metano da organico, realizzata in spregio della normativa vigente relativa alle distanze di sicurezza. Prescindo, quindi, da aspetti che sono sotto l’attenzione della Procura, della Magistratura Civile e di quella Contabile e vorrei richiamare la Sua attenzione rispetto ad attività che ricadono oggi sotto il Suo controllo e quindi sotto la Sua diretta responsabilità. Le riporto una fra le piu accorate richieste che è stata ribadita da un cittadino, il dottor Rocco, ed al quale nessuno del Suo Ufficio ha ritenuto opportuno dare nemmeno un cenno di risposta.
“Segnalo nuovamente, a distanza di un anno, la necessità di procedere con la massima urgenza alla bonifica della discarica sita al di sotto del cavalcavia di collegamento con la provinciale 5 b, località Padiglione, Lavinio, non distante dalla Palmolive e dalla stazione ferroviaria.
Sono presenti da lungo tempo tonnellate di rifiuti che mandano un odore nauseabondo, con gravi conseguenze anche dal punto di vista igienico sanitario.
Io mi chiedo come possiate tollerare, sia in qualità di cittadini che in qualità di amministratori pubblici, una simile vergogna , un pessimo biglietto da visita sul piano turistico.
A questo si aggiunge la problematica relativa ai capannoni industriali fatiscenti e pericolanti che insistono nell’ area e dunque da demolire.Allego alla presente oltre alla foto anche la mia lettera che l’anno scorso fu pubblicata da Il Faroonline, nella speranza che vi decidiate a intervenire.
Segnalo infine la necessità di rifacimento del manto stradale di alcune strade site in Lavinio, in particolare via di Valle Schioia e limitrofe, nonché la necessità di ripulire i margini della via Ardeatina e di realizzare i marciapiedi laddove mancanti.
Cordiali saluti.
Dr. Guglielmo Rocco”.
Può considerare questa come la sintesi di un malcontento generalizzato di tutti gli abitanti della Zona di Padiglione, Sacida e, in parte, anche di Lavinio. Posso condividere che le richieste fatte dal concittadino possano apparire semplicistiche in quanto esse richiedono formalizzazioni ed oneri ma niente può ridurre la responsabilità dell’Amministrazione e del Suo Ufficio. Specialmente se l’omissione di intervento diventasse causa di danni alle persone.
Nel caso segnalato la massa di rifiuti è in continuo aumento per la facilità di accesso all’erea da parte di mezzi di trasporto e ben due volte sono stati segnalati inizi di incendio. Vede, Assessore, Lei non può ignorare situazioni di questo genere come avvenuto, in passato, quando fu assicurato il rapido intervento per un altro deposito di rifiuti della zona, quello dell’ex Eco-Imballaggi che continua a costituire un pericolo anche per la presenza di materiale fortemente infiammabile. Lei può anche ignorare le richieste sacrosante dei cittadini e può anche essere sgarbato nell’evitare anche un cenno di risposta; ma mi creda: Lei non può evitare le Sue responsabilità. Anche a prescindere dalla proprietà e dagli aspetti legali l’Amministrazione deve sempre essere nelle condizioni di intervenire per evitare situazioni inaccettabili o di pericolo; le due situazioni, a cui ho fatto riferimento, creano situazioni di disagio e di pericolo a cui l’Amministrazione deve fare fronte con urgenza per rivalersi, se possibile, nei confronti di chi ha l’onere dell’intervento. E’ evidente che se la proprietà è diventata insolvente l’onere resterebbe comunque in capo all’Amministrazione Pubblica.
Resto e restano in attesa di provvedimenti i tanti che non vogliono accettare di vivere nel degrado.
Saluti cordiali
Dr. Sergio Franchi