Il Comune di Anzio ha sistemato un’area della Nettunense
Fiori e piante
Splendidi alberi di ulivo e di magnolia, insieme a coloratissime aiuole di begonie fiorite, all’interno di una cornice di pietre naturali bianche, con posa a mosaico, ad Anzio, dominano la scena all’interno del grande snodo viario, all’altezza di Via della Cannuccia, Via Casal di Claudia e Via di Valle Palomba. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività messe in campo dall’Amministrazione De Angelis e dall’Assessore alle politiche ambientali, Gualtiero Di Carlo, impegnato, tutti i giorni, nel coordinare le azioni per la riqualificazione del territorio, per implementare la raccolta differenziata e per superare le criticità del servizio al centro cittadino.
“Da lunedì 19 luglio, con l’eliminazione di tutte le isole ecologiche permanenti, - ribadisce l’Assessore Di Carlo - prenderà il via la raccolta differenziata al centro cittadino di Anzio, attraverso il posizionamento di sei isole mobili attrezzate e vigilate, nelle quali, ad orari prestabiliti, sarà possibile conferire i rifiuti differenziati, come da calendario settimanale in vigore sul territorio. Sul posto sarà presente la Polizia Locale, supportata dalle Guardie Ambientali e dagli addetti al servizio, che vigilerà sul corretto conferimento”.
Comune di Anzio
Riapre il parcheggio di via Cavour
Anche quest’anno sarà aperto a cittadini e turisti per il clou della stagione estiva il parcheggio della scuola Angelo Castellani di Via Cavour. Una possibilità in più per parcheggiare in città, oltre alle aree collegate con il centro con le navette gratuite e l’area della Stazione Ferroviaria, che sarà attiva dal 1 agosto, al termine di alcuni lavori che stanno interessando in questi giorni il plesso scolastico.
Comune di Nettuno
L’ultima macchinazione del Movimento 5 Stelle per sopravvivere politicamente
Un papocchio per due Giuseppe
Sul piano storico-politico ritengo che il Movimento 5 Stelle sia stato il fenomeno complessivamente piu deleterio del nostro sistema democratico nell’ultimo decennio. Nato per dare risposta ad una politica malata ne è diventato gradualmente malattia; formato per portare in Parlamento una nuova nobiltà della politica è diventato chiacchiericcio e pressappochismo; strutturato per essere una roccia di onestà si è sgretolato in mille piccoli interessi personali. Il tutto chiamando evoluzione il trasformismo e governabilità democratica il piu becero interesse alla sopravvivenza. Fino al papocchio Beppe-Giuseppi che ha tutta l’aria di una lotta interna per divedersi il timone di una barca che è alla deriva. Chi è Giuseppi? Che rappresenta? Che diritti ha acquisito nel Movimento? L’Avv Giuseppe Conte è quello che aveva un occhio in un popolo di ciechi. Fu presentato nel contesto del governo ombra predisposto per la campagna elettorale come uno dei possibili Ministri e poi fu riciclato come premier presentabile al posto di un Di Maio che evidentemente non lo era. Ha condotto due Governi, uno col diavolo ed uno con l’acqua santa, è stato di fatto cacciato dagli eventi dopo che, per sopravvivere, ha elemosinato inutilmente il consenso di qualche deputato in Parlamento. Ha gestito il Governo del Paese circondandosi di ministri e personaggi che verranno ricordati come quelli che hanno gestito pandemia ed economia nel modo del tutto inefficace. Millanta il merito di aver ottenuto buoni risultati a livello di finanziamenti europei mentre quello che il Recovery Plan concede all’Italia è il frutto di calcoli ed analisi del tipo di quelli per cui “si da alla nazione piu danneggiata l’ammontare che ad essa spetta”. Insomma ritengo che l’Avv. Conte, che nessuno si è mai sognato di eleggere e che nessuno, nemmeno il mondo della democrazia diretta ha mai valutato o votato, rappresenti l’ennesima contraddizione di un Movimento senza anima e senza un briciolo di etica politica. Che l’Avv. Conte abbia presieduto un Governo incapace di gestire il Paese non lo dico io; lo dice il Presidente della Repubblica quando invita le forze politiche a fare un Governo di “capaci”. Ma, lasciata la campanella in mani che sanno usarla, che cosa accampa ora l’ex avvocato degli Italiani? Non si sa. Nei meandri di una logica di sette “saggi” di cui fanno parte il saggio Di Maio, il saggio Fico, il saggio Patuanelli ed il saggio Crimi, Giuseppe Conte viene contrapposto a chi quel Movimento ha sognato, creato e condotto fino ad un risultato politico inimmaginabile e, in base non si comprende quale diritto viene chiamato a dare vita all’ultimo compromesso tutto di vertice e cioè una suddivisione del potere; di un potere effimero che non si potrà mai tradurre in equivalente potere politico non appena gli Italiani, tanti Italiani e non solo qui quattro gatti di grillini della prima ora, saranno chiamati a giudicare i balletti e le giravolte del Movimento nel corso della sua mutazione da utopia a partito di poltronari e “governisti” Dopo un’accurata osservazione del personaggio, della capacità che ha di circondarsi di collaboratori scarsamente capaci e del suo protagonismo smodato si può stare piu che certi che il papocchio potrà solo generare esiti negativi per i rimasugli del Movimento. E che il “papocchio” non possa funzionare è evidente nel giudizio che Beppe Grillo da del suo compagno di merende “ Non è capace di risolvere....non ha ne visione politica, ne capacita manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni , ne capacità di innovazione”, giudizio che condivido pienamente. Con l’auspicio, però, che la necessità di esistere politicamente, dell’avv. Conte, magari alimentata da uno “spin doctor” piu vanaglorioso di lui, non causi disturbo a chi sta riportando l’Italia ai vertici della credibilità internazionale. Proprio li dove il nostro Paese deve stare e dove un capo di Stato non ti storpia il nome, forse perchè non sa nemmeno chi sei. Ricordo qualche anno fa, dopo l’exploit elettorale del Movimento 5 Stelle io mi trovai a criticare duramente, anche dalle pagine di questo periodico, gli uccellacci di sventura che prevedevano tempi duri per il Paese. “Lasciamoli lavorare” era allora il mio invito pragmatico. Devono parlare i fatti ed i risultati. I fatti hanno parlato, stanno ancora parlando, lo fanno ogni giorno e sono sotto gli occhi di tutti i cittadini, quei cittadini a cui il battaglione di parlamentari del Movimento hanno fatto del tutto, votato tutto e contro tutto pur di non dare la parola alle urne elettorali. Quei cittadini che avranno tutti gli elementi per giudicarli finalmente con votazioni reali.
Sergio Franchi