Preparazione:
Si separano i tuorli dall’albume, gli albumi si sbattono con lo zucchero a velo fino a diventare duri, i tuorli si amalgamano con la ricotta, scorza di limone, aromi, uvetta, si unisce il tutto: albume, la pasta a filo si unge foglio per foglio con il burro, si arrotola e si mette nella teglia da forno, sopra si mette 1 uovo sbattuto, si inforna per 40 min.
Buon appetito
David Ioan
BOCCONCINI LATTE E
CIOCCOLATO
Ingrendienti:
300g farina 00
½ cubetto lievito di birra fresco
100 ml latte
3 uova
30g burro
50g zucchero
100g gocce di cioccolato
Procedimento:
Abbiamo messo le uova, lo zucchero e il burro in una ciotola e abbiamo frullato il tutto. Dopo aver frullato abbiamo aggiunto la farina, il latte e il lievito, precedentemente sciolto in un po’ di latte tiepido. In seguito abbiamo aggiunto le gocce di cioccolato. Ora dobbiamo lasciarlo lievitare 2 ore coperto da un canovaccio. Passate due ore abbiamo messo l’impasto negli stampini e liabbiamo infornati a 200° per 15 minuti.
Roberta I.
EL GONDOLIER
Notte de luna,
notte piena de stele,
vogo in laguna, vogo
e vogio cantar.
Mi son el gondolier
che in gondola ninòa
se el remo in forcòla sigòa
coverze el scìoco dei basi.
Mi son el gondolier
che ancora in mar ve dondola
no ste a curarve de mì
mi fasso andar la gondola.
Giulia T
IL RICCIO
Il riccio fa parte della famiglia dei erinaceidi, oltre a riccio è detto anche porcospino. Il riccio è un mammifero insettivoro cioè mangia: bruchi, vermi, lombrichi e altri animaletti. I ricci vanno in letargo durante l’invero, cioè: ottobre novembre e dura fino a marzo-aprile. Un riccio adulto può arrivare dai 25 ai 30 cm di lunghezza, generalmente la femmina è più grande del maschio. Il riccio ha abitudini solitarie e scontrose. Loro riconoscono “i nemici” grazie all’udito e all’olfatto. Il pelo è generalmente di color bruno chiaro, gli aculei sono di colore grigio alla base e biancastri in punta. Quando il riccio è calmo i suoi aculei sono morbidi. Loro attaccano solo quando hanno paura e in questo caso gli aculei si irrigidiscono. Infatti per protezione il riccio diventa una palla spinata.
Secondo me il riccio è un animale fantastico per le sue abitudini e caratteristiche.
Roberta I
INCENDI
Gli incendi sono molto facili da causare, per questo sono frequenti. Tra le cause principali c ‘e ‘ il fatto che le persone buttano le sigarette per terra nei boschi nelle strade ma anche gli può cadere dentro casa. altre cause frequenti è la non manutenzione di centrali elettriche, oppure fare un piccolo fuoco che poi espande per colpa del vento, ma anche causa te volontariamente dai piromani che sono delle persone ossessionate dal fuoco. Tra le conseguenze c’è sicuramente il fatto che dopo un incendio possono morire animali alberi che non ti danno ossigeno per sopravvivere, ma anche mandare all’ ospedale persone, mandare in galera il piromane se viene scoperto dalla polizia, l’inquinamento dell’aria soprattutto se viene bruciato qualcosa di tossico. Per evitare questo il fuoco si deve usare con intelligenza e se è proprio necessario.
Valerio
GLI INCENDI
Purtroppo gli incendi sono causati da molti fattori.
Tra le cause principali c'è la possibilità che può essere provocato anche da cause naturali.
Altre cause frequenti potrebbero essere che a causa di sigarette o bottiglie di vetro a contatto con il sole potrebbe far incendiare dell’erba secca.
Tra le conseguenze c'è sicuramente che durante un incendio, si sviluppano temperature elevate che vanno a distruggere qualsiasi forma di vita di flora e di fauna.
In conclusione dovremo stare più attenti a questi fattori.
Milena
L’INCENDIO
Una volta mi trovavo a Ponza e all’improvviso prese a fuoco un gran pezzo di Monte Guardia. La paura più grande fu quando vidi il fuoco arrivare alle case lì vicino, perché la gente era cosi impaurita che usciva dalle case strillando AIUTO! È stata l’esperienza più brutta della mia vita.
Alessio
GLI INCENDI: CAUSE E CONSEGUENZE
Tra le cause principali degli incendi c’è la siccità, c’è la maleducazione di gente che per esempio butta le cicche di sigarette accese a terra. Questi sono incendi causati per distrazione. Un altro esempio di incendio involontario è: se sei in una casa fatta tutta di legno e lasci una stufetta accesa senza controllarla una scintilla può mandare a fuoco la casa. Ci sono anche, però, persone a cui piace vedere il fuoco e lo provocano apposta, queste persone di chiamano piromani e gettano soprattutto nei boschi: olii, grassi, vernici, petrolio…quindi materiali facilmente infiammabili per poi dargli fuoco e stare li a guardare tutto che brucia. Tra le conseguenze c’è che durante un incendio si sviluppano temperature elevate che vanno a distruggere qualsiasi forma di vita, di flora e di fauna. Dopo il suo passaggio il suolo non è più in grado di ospitare vita vegetale come gli alberi. Un’altra conseguenza è che dopo un incendio, insediamenti e vie di comunicazione sono esposti ad un più alto rischio di erosione e caduta di massi. Secondo me dobbiamo stare più attenti e dire alle persone di non fare cose sbagliate che possono avere una conseguenza dannosa per l’ambiente.
Roberta I.