Ostilio con la grande passione per la storia ereditata dal nonno Giuseppe Bonacini
A 22 anni dalla scomparsa di Bonacini
19 maggio 1999, 22 fa, all’età di 44 anni ci lasciava Ostilio Bonacini. Grande passione per la storia ereditata dal nonno, il Maggiore dei Bersaglieri Giuseppe Bonacini, tra i Volontari Ciclisti Automobilisti agli esordi della Prima Guerra Mondiale. Mutilato di guerra, pluridecorato al Valor Militare e Comandante del Distretto militare di Reggio Emilia negli anni 40, Giuseppe aveva tramandato al nipote i ricordi di guerra nonché la triste storia del primogenito Dante morto sul fronte russo nel 1943; proprio lui ne aveva predisposto la partenza.
Grande intenditore di militaria di varie nazionalità ed amante di ogni reperto storico, Ostilio oltre a custodire i cimeli di famiglia, nel corso delle sue ricerche aveva collezionato centinaia di pezzi, in particolare strumentazioni ed equipaggiamento degli eserciti che hanno combattuto in Italia durante la seconda guerra mondiale.
Negli ultimi dieci anni si era avvicinato alle tematiche sociali e dedicato all’assistenza dei più poveri quale volontario presso la Caritas di Aprilia.
Alla morte la famiglia si impegnò affinché i materiali della collezione storica non venissero dispersi, ma messi a disposizione della cittadinanza in un progetto espositivo permanente. Un lungo e tortuoso iter attraverso le varie amministrazioni che pareva avviarsi a buon fine con il tentativo di realizzare un Centro Documentale della città presso l’I.I.S. “Giovanni Pascoli” ed il successivo trasferimento della mostra nel 2008 presso l’auditorium dell’I.I.S. Rosselli in via Carroceto ad Aprilia. Nel giugno 2012 il Comune di Aprilia, già affidatario di fatto di alcuni pezzi della collezione, deliberava l’accettazione in affidamento a titolo perenne e gratuito di oltre 300 pezzi della collezione Bonacini. Pochi mesi dopo, nell’aprile 2013, il Comune patrocinava la realizzazione di nuove teche ad ingrandire la piccola esposizione già presente presso il “Rosselli”. La sede dell’esposizione “Un ricordo per la pace” sul tema prioritario “Aprilia in guerra: la battaglia di Aprilia” ritenuta temporanea in attesa di reperire locali nel centro di Aprilia.
L’auditorium dal 2016 è divenuto di competenza del Liceo “A. Meucci” che ne ha chiesto inaspettatamente la rimozione adducendo tra le motivazioni esigenze di spazio “per opere legate ad attività teatrali degli studenti”.
Nessun riscontro nell’amministrazione comunale alla raccolta di firme per il trasferimento dell’esposizione nel centro storico di Aprilia, come era stato promesso in fase di accettazione del materiale. Alla petizione formalizzata al Comune in due blocchi nel 2017 avevano aderito centinaia di cittadini ed alcuni imprenditori apriliani. La mostra è quindi, salvo contrordini, in attesa di essere dismessa.
Nell’anniversario della morte Elisa, presidente di “Un ricordo per la pace” ricorda il fratello Ostilio ed esprime con rinnovata determinazione il massimo impegno per la realizzazione del progetto espositivo, che nel tempo è evoluto nel progetto di MUSEO PER LA PACE. Un obiettivo ambizioso che prevederebbe l’inserimento del museo apriliano nella rete internazionale dei Musei per la Pace. Oltre alla mostra in ricordo della guerra che ha duramente segnato il territorio pontino nel 1944 il progetto includerebbe una sezione riservata all’internamento ed alla deportazione nei campi nazisti, alla tragedia della Shoah, nonché costituirebbe vetrina divulgativa delle opere dei grandi pacifisti del mondo e delle iniziative per la pace di tutti i tempi. Finalità del progetto è promuovere la cultura della pace e della solidarietà tra i popoli, contro ogni forma di razzismo e discriminazione culturale, religiosa e di genere.
Elisa Bonacini: “È con grande amarezza che mi accingo a ricordare mio fratello Ostilio, a 22 anni dalla morte. Mi rammarico per non aver portato a termine ad oggi la mia missione, quello che avevo promesso ai miei genitori alla scomparsa di Ostilio.
Credo tuttavia che i tempi siano maturi per la piena realizzazione del progetto che da ormai 10 anni si è definito nel progetto di MUSEO PER LA PACE, ad oggi presente in una pagina web dedicata.
La nostra iniziativa ha una parola chiave: condivisione. Siamo aperti pertanto alla collaborazione con organizzazioni, associazioni e cittadini sulla nostra stessa lunghezza d’onda. Auspicando il coinvolgimento delle giovani generazioni cui passa necessariamente il testimonial di memoria e a cui affidiamo la speranza di un futuro di pace.
Ulteriore rammarico il fatto che una mostra straordinaria realizzata con denaro pubblico non possa essere visitata dalla cittadinanza. Ancor più in questi giorni che vedranno nel 28 maggio prossimo la celebrazione di una data importante nel percorso storico della nostra città, data che nel territorio pontino coincide con la liberazione dal nazifascismo.
La giornata del ricordo “28 Maggio 1944: la Battaglia di Aprilia” in memoria dei caduti, voglio ricordare, è stata istituita nel 2013 su iniziativa della nostra Associazione “Un ricordo per la Pace” e l’adesione delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Aprilia ed altre Associazioni locali.
Voglio anche ricordare in questa occasione che il nome stesso della nostra associazione in cui sono ben esplicite le finalità deriva dal nome di una mostra /convegno di cui Ostilio fu tra gli organizzatori nel 1998, evento tenutosi presso la Sala Manzù della Biblioteca Comunale di Aprilia.
Spero che il Comune si mobiliti al più presto affinché la mostra ritorni visitabile in accordi con l’Istituto ospitante e nel rispetto delle attuali normative anti covid.
Rivolgo un ulteriore appello alle Istituzioni tutte, del territorio e non. Spero comprendano l’importanza del progetto di pace e forniscano subito una sede centrale e permanente per la mostra.
Non può essere occultato quanto la mia famiglia ha voluto donare alla cittadinanza di Aprilia, la vera affidataria della collezione di Ostilio”. E.C.
Si è discusso di immigrazione e situazione nelle borgate
Osservatorio legalità
Si è riunito l’11 maggio scorso l’Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza del Comune di Aprilia. La riunione, che si è tenuta in videoconferenza nel rispetto delle disposizioni contro l’epidemia da Covid19, è stata presieduta dal Presidente Fabrizio Marras.
Nel corso della riunione, i partecipanti hanno esaminato varie problematiche cittadine, proprio a partire dalla situazione delicata che anche il nostro territorio sta vivendo ed in particolare alla situazione giovanile in Città, in questo periodo di pandemia.
Diversi sono stati gli interventi, a partire da quello del Sindaco, dell’Assessora Caporaso e del comandante della Polizia Locale. Durante la riunione, sono intervenuti anche i consiglieri Davide Zingaretti e Ilaria Iacoangeli, oltre al rappresentante dei Comitati di Quartiere, Antonio Sicuro e al dirigente dell’IC G. Pascoli, prof. Ciro Scognamiglio.
L’Osservatorio ha anche deciso di avviare alcune iniziative su due dei temi maggiormente dibattuti: l’immigrazione e la situazione nelle borgate e nelle periferie.
In questi ambiti, a partire da giugno, saranno proposte una serie di azioni, che puntano a coinvolgere la cittadinanza. Mentre per settembre, i partecipanti hanno concordato sul proporre specifici percorsi da realizzare all’interno delle diverse scuole della Città.
“Ringrazio tutti i componenti dell’Osservatorio per l’attiva partecipazione – ha commentato l’Assessora Caporaso a margine dell’incontro – come detto nel corso della seduta odierna, nelle prossime settimane anche grazie alla stretta collaborazione con i consiglieri Iacoangeli, Zingaretti e Cola, mi impegno ad avviare il percorso per la costituzione della commissione per i beni confiscati.
Sulla base delle indicazioni ricevute, inoltre, l’Amministrazione comunale punta a sottoporre all’esame della commissione Affari Generali le modifiche al regolamento dell’Osservatorio stesso”.
A.P.
Mettiamoci alla prova
E’ partito lunedì 10 maggio, dalle ore 9:00, un ciclo di webinar indirizzati ad avvocati, assistenti sociali e realtà del Terzo Settore, per illustrare metodologie e tecniche tra lavoro di pubblica utilità e mediazione penale, riguardo a persone sottoposte al procedimento di messa alla prova.
L’iniziativa è organizzata dall’ULEPE di Latina, in collaborazione con il Comune di Aprilia, USSM Roma- Sezione staccata di Latina, il CSV Lazio, l’Associazione Familiari Vittime della Strada e l’Associazione Per la Famiglia Onlus di Latina.
I tre incontri serviranno a comprendere per quali reati è possibile avviare questo tipo di procedimento, con particolare attenzione ai reati commessi in violazione del c.d.s., quali sono le finalità e le metodologie da utilizzare.
Lunedì, il primo appuntamento è stato aperto dai saluti della dott.ssa Nunzia Calascibetta, direttrice dell’ULEPE di Latina, dall’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Aprilia, dott.ssa Francesca Barbaliscia, seguiranno, nei successivi incontri, gli interventi del Comandante della Polizia Locale di Aprilia, dott. Massimo Giannantonio e dalla dirigente del Settore III Istruzione, Cultura e Sociale, dott.ssa Teresa Marino, oltre che dal Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cassino, avv. Gianluca Giannichedda.
Diversi i relatori che si alterneranno, poi, nel corso dei webinar: dalla dott.ssa Claudia Santabarbara funzionario dei Servizi Sociali del Comune di Aprilia e referente per l’area famiglia, minori ed inclusione sociale, alla dott.ssa Valentina Zuliani, funzionario della professionalità pedagogica dell’USSM Roma, Sezione distaccata di Latina; dalle funzionarie del Servizio Sociale dell’ULEPE di Latina, le dott.sse Giuseppina Parisi e Sabrina Mazzante, alla dott.ssa Giovanna Cappello, esperta psicologa ex art. 80 O.P.; dall’avv. Pasquale Lattari, responsabile Ufficio di mediazione e giustizia riparativa di Latina, all’avv. Roberto Paolo De Vito, mediatore penale dell’Ufficio di mediazione penale di Latina; dall’avv. Monica Costa, mediatore referente dell’Ufficio di mediazione di Minturno (LT) “CRISI scarl onlus” alla dott.ssa Silvia Frisina, delegata di Presidenza e responsabile nazionale UEPE dell’Associazione Familiari Vittime della Strada “Basta sangue sulle strade” onlus.
Interverranno, nel corso degli incontri anche la dott.ssa Eleonora Piccaro del CSV Lazio, Centro di Servizio per il Volontariato e il consigliere comunale Federico Cola, nella sua veste di avvocato, per conto dell’Associazione Familiari Vittime della Strada “Basta sangue sulle strade” onlus.
Durante i webinar, che saranno moderati dall’avv. Mariano Macale, mediatore penale dell’Ufficio di mediazione penale di Latina, sono previste anche diverse testimonianze sul percorso di messa alla prova.
“Abbiamo accolto con piacere, come Comune, una proposta informativa giunta dall’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Latina, che ha una rilevanza nazionale – commentano l’Assessora Barbaliscia e il consigliere Cola – l’istituto della messa alla prova è un percorso ancora poco conosciuto e crediamo fortemente che sia invece necessario contribuire alla sua diffusione, proprio perché offre una possibilità a chi è stato destinatario di una contestazione, per alcune tipologie di reato, di impegnarsi in attività utili alla collettività e poter intraprendere un percorso di revisione critica, nell’ottica di una giustizia riparativa”.
Le giornate formative sono accreditate per un totale di 9 crediti dall’Ordine degli Assistenti Sociali del Lazio, mentre sono in corso di accreditamento presso l’Ordine degli Avvocati di Latina e quello di Cassino. È possibile richiedere maggiori informazioni scrivendo a Led Magazine, che cura il coordinamento del ciclo di webinar: ledmagazine18@gmail.com.
Comune di Aprilia