L’intervento di Marco Omizzolo del centro studi Tempi Moderni sulle migrazioni
Braccianti irregolari e sfruttati
Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori agricoli, anche nelle fasi più acute della pandemia, abbiamo potuto continuare ad avere cibo in tavola normalmente. Però, contrariamente alle celebrazioni del momento, alla retorica non è stato corrisposto un miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Per molti braccianti irregolarità e sfruttamento continuano ad essere la regola.
Tutto questo è stato al centro di una campagna sociale “Amarsi un po” avviata dall’organizzazione “Coalizione Italiana libertà e diritti civili’” che ha, per l’occasione, ascoltato Marco Omizzolo presidente di Tempi moderni un centro studi che si occupa di ricerche anche di azioni sul tema delle migrazioni della Giustizia sociale della legalità.
“La narrazione retorica durante il lockdown del lavoratore bracciante straniero utile - spiega Marco Omizzolo - non solo non è arrivata, ma non si è neanche pensato di volerla far arrivare. Non si è pensato di dire grazie ai braccianti veicolando questo messaggio attraverso politiche di sostegno adeguato, si è semplicemente detto in italiano “grazie” e si è lasciati però lavorare questi ragazzi e queste ragazze alle condizioni tradizionali, se non peggiori. “La regolarizzazione ha inciso in maniera superficiale, prevedeva il ruolo ancora attivo del padrone. Molti braccianti hanno chiesto di essere regolarizzati e di emergere dalla propria condizione chiedendo e rivolgendosi direttamente al padrone, quindi ripresentando quel rapporto di forza sbilanciato. Quando un bracciante ha il coraggio di denunciare, il suo nome è diffuso anche ai colleghi del padrone e quindi questo ha difficoltà a trovare lavoro presso altre aziende, viene considerato inaffidabile. Perché vi sia una reale ripartenza andrebbero fatte tre cose: cambiare in senso innovativo e aperto le leggi sull’immigrazione, riformare il mercato del lavoro e soprattutto dare spazio voce a quelle realtà associative più qualificate più professionali per costruire un welfare territoriale avanzato perché nessuno resti indietro o vittima di qualunque genere di padrone, anche quelli mafiosi. Senza questo non cambieremo nella sostanza il fenomeno”.
Alessandro Piazzolla
Rianimato dal personale di Esselunga di Aprilia
Cliente salvato
Cliente accusa un malore all’Esselunga viene salvato dal personale, il plauso dell’AASI. L’AASI, associazione autisti e soccorritori italiani, attenta alle problematiche quotidiane del servizio urgenza emergenza sanitaria nelle regioni e provincie autonome ed alle questioni di interesse sanitario in generale, si complimenta col direttore dell’Esselunga e con tutto il personale per aver prestato soccorso e salvato un cliente colto da arresto cardiaco praticando le manovre di rianimazione cardiopolmonare e l’uso del DAE. “L’AASI - a nome del presidente, Dr. Stefano Casabianca, di tutti gli associati e simpatizzanti - manifesta, una nota di merito per il direttore e per tutto il personale dell’Esselunga di Aprilia per aver affrontato una emergenza sanitaria, per essere con loro impegno agenti di cambiamento per la diffusione della cultura della cardioprotezione”.
A.P.
Trasporto disabili
Con la ripresa della scuola in presenza anche per le superiori, prende il via anche la fase di invio delle domande di rimborso per abbonamenti del trasporto scolastico a favore di studenti con disabilità che frequentano il secondo ciclo di istruzione. La Giunta ha infatti approvato, il 28 dicembre scorso, una delibera che definisce le modalità di presentazione della richiesta presso gli uffici del Comune.
Ferma restando la possibilità di fruire del servizio di trasporto erogato direttamente dall’Ente, per raggiungere le scuole che si trovano all’interno del territorio comunale, la delibera prevede un rimborso sia per i ragazzi disabili che fruiscono autonomamente dei servizi pubblici per raggiungere l’istituto superiore frequentato, sia per le famiglie che accompagnano e riprendono da scuola il proprio figlio, attraverso l’utilizzo di un proprio autoveicolo.
In quest’ultimo caso, il rimborso delle spese sostenute sarà calcolato tenendo conto dei giorni effettivi di frequenza scolastica e dei chilometri percorsi quotidianamente (fino ad un massimo di 30 e fino a € 2.500 annuo).
“I contributi per il trasporto scolastico degli studenti disabili – commenta l’Assessora alle Politiche Sociali Francesca Barbaliscia – sono una misura già varata negli anni scorsi, resa possibile dai fondi garantiti dalla Regione Lazio. Quest’anno e in questo momento, assumono una rilevanza ancora maggiore, vista la fase che stiamo attraversando e la ripresa delle lezioni in presenza per le scuole superiori, a partire da lunedì prossimo, 18 gennaio 2021”.
Le domande devono essere presentate dalle famiglie interessate direttamente all’Ufficio Protocollo, utilizzando i moduli disponibili sul sito web del Comune. L’abbonamento sostenuto per l’a.s. 2020-21 va presentato – sempre attraverso il Protocollo – entro il 31/03/2021. Mentre entro il 21/06/2021 le famiglie che hanno provveduto autonomamente al trasporto, devono presentare una certificazione rilasciata dall’Istituto di riferimento attestante il numero di giorni di presenza a scuola dei ragazzi.
Comune di Aprilia