Costituito nel 1981, è il più antico consorzio della Regione Lazio che oggi conta 118 lotti e 76 aziende locali distribuite su 36 ettari
I 40 anni del Consorzio degli Artigiani di Aprilia
L’atto notarile datato 14 novembre 1981, sanciva la nascita del consorzio degli artigiani di Aprilia, il più antico consorzio della Regione Lazio, che solo a costo di grandi sacrifici e grazie ai finanziamenti erogati dalla Regione Lazio e dall’Europa, è riuscito a trasformare un terreno incolto, ricettacolo di rifiuti e adoperato abusivamente come pascolo per il bestiame, nella più vasta area artigianale della Regione, con 118 lotti e 76 aziende locali distribuite sui 36 ettari. Alla soglia dei 40 anni, ricorrenza che verrà celebrata alla fine del 2021, il Consorzio cresciuto sotto la presidenza di Nicola Prezioso – dal 2019 presieduto dall’architetto Francesco Tinto - si prepara a realizzare nuove importanti opere per il comparto e per la comunità e ad ampliare ancora i propri orizzonti. Una novità importante riguarda la compagine associativa, che a breve conterà tra i soci anche Enel Energia, intenzionata a dismettere la cabina primaria che eroga energia elettrica a tutto il Comune di Aprilia e ai comuni limitrofi, per realizzare una nuova rete denominata Olimpo, che sorgerà all’interno dell’area artigianale. Una notizia importante, che testimonia l’importanza e il prestigio raggiunto dal polo, dove le opere di urbanizzazione primaria e secondaria sono sono state portate a termine e in occasione dei primi quarant’anni già si guarda al futuro.
“Per festeggiare questa ricorrenza – spiegano il presidente Francesco Tinto e Nicola Prezioso – abbiamo intenzione di prendere in affidamento e curare la manutenzione della rotatoria di accesso all’area artigianale sul lato di via dei Giardini, dedicata a Duilio Cambellotti. Contestualmente verrà installato un totem progettato dall’architetto Tinto, che riporterà il logo Consorzio Artigianale e verranno apposti pannelli che riportano i nomi delle aziende che operano all’interno del comparto. Si tratta di 76 aziende e molte altre in questi anni hanno manifestato l’interesse ad entrare a far parte del consorzio, ad oggi dotato di tutti i servizi: strade, energia elettrica, un depuratore modulare progettato per servire 420 abitanti equivalenti, impianto di videosorveglianza all’avanguardia e che a breve verrà dotata anche di fibra ottica, inserita tra le Apea, come area produttiva attrezzata. Siamo orgogliosi che Enel, all’atto di dismettere la cabina elettrica primaria di Aprilia, abbia scelto il polo artigianale per l’ubicazione della cabina elettrica Olimpo, di ultima generazione”.
Lunghissima la lista dei progetti che nei prossimi mesi inizieranno a vedere la luce, che include la realizzazione di una nuova strada di collegamento sul lato di via del Genio Civile, ma anche la possibilità concessa ad alcune associazioni sportive di sfruttare le aree verdi interne al comparto per realizzare impianti sportivi a beneficio della collettività. Piccole e grandi migliorie che contribuiranno ancora ad accrescere il prestigio di una realtà che dal 1996, con l’avvento del nuovo direttivo e in seguito al primo finanziamento ottenuto nel lontano 2000, ha raggiunto tanti traguardi.
“Insieme alle aziende consorziate – aggiungono l’architetto Francesco Tinto e Nicola Prezioso – abbiamo fortemente creduto che fosse possibile realizzare questo sogno, anche a costo di fare sacrifici e contribuire anche economicamente alla realizzazione delle opere. L’unico rammarico e che spesso a livello locale c’è chi sottovaluta realtà che invece sono riconosciute fuori. Solo per fare un esempio, quando a luglio 2020 si è insediato il nuovo assessore alle attività produttive, abbiamo chiesto un incontro ma dopo un anno da quella richiesta non abbiamo ancora ottenuto una risposta al nostro invito. Riteniamo sia un affronto inaccettabile, nei confronti del più antico consorzio locale che tanto si spende a favore della collettività e per dare lustro alla città”.
Francesca Cavallin
Rischio incidenti
Mentre il Consorzio degli Artigiani è già al lavoro per apportare nuove migliorie al polo artigianale, i residenti lamentano l’assenza da parte dell’amministrazione interventi importanti finalizzati alla riparazione e messa in sicurezza delle strade di periferia.
Una denuncia, quella diramata da alcuni residenti, che riguarda in particolare un tratto di via dei Giardini, dissestato proprio in corrispondenza della rotatoria.
“La rotatoria tra via dei Giardini e via degli Artigiani – segnalano alcuni residenti – unico ingresso al polo artigianale, versa in questo stato. Il manto stradale è ammalorato, sono presenti buche e manca la segnaletica.
Proprio per questo in troppi imboccano la rotatoria contromano, alimentando il rischio di incidenti anche gravi.
Confidiamo che chi di dovere intervenga che mettere in sicurezza il tratto”.
Francesca Cavallin