Un piano da 200mila euro da presentare in Regione
Mercato coperto
Un progetto da 200 mila euro per riqualificare lo spazio interno del mercato coperto, sistemando la fontana, la pavimentazione e apportando migliorie allo storico edificio di fondazione, rimaneggiato nel dopoguerra. Un piano ambizioso, quello che l’amministrazione intende portare avanti dopo l’approvazione in Giunta del progetto, ma affinché possa trovare concretezza l’esecutivo dovrà accedere a una parte dei fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio.
Per candidarsi e ottenere il finanziamento di 200 mila euro, l’amministrazione dovrà affrontare una corsa contro il tempo e predisporre la documentazione entro ottobre di quest’anno. Nonostante la carenza di personale e l’importante mole di lavoro che grava sugli uffici del settore lavori pubblici, l’amministrazione non sembra disposta a lasciarsi sfuggire questa importante occasione, che darebbe modo di portare a termine gli interventi di riqualificazione di piazza delle Erbe e del mercato coperto. Il 25 aprile scorso infatti sono state inaugurate le opere primo stralcio del piano di piazza delle Erbe, un intervento progettato dall’architetto Otello Lazzari e che ha portato alla trasformazione in piazza del parcheggio antistante il mercato. Nei mesi non sono mancate critiche da parte dei cittadini, perplessi soprattutto per la volontà di realizzare una quinta – il cosiddetto “Muro di Berlino” - che avrebbe ristretto lo spazio e coperto la visuale ai residente delle palazzine circostanti. Malgrado la disputa tra fautori e detrattori, lo spazio riqualificato è pronto ad essere restituito alla città. Dopo il taglio del nastro, l’amministrazione che con i ribassi d’asta ha trovato le risorse per finanziare le opere del secondo stralcio, è già pronta a indire la gara di appalto per la seconda fase, che prevede anche l’apertura degli archi sulla facciata dell’edificio proprio sul lato di piazza delle Erbe.
“La decisione di partecipare al bando regionale – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso – è legata alla volontà di intervenire anche all’interno del mercato coperto, apportando non solo migliorie dal punto di vista estetico, ma soprattutto per rendere lo spazio più fruibile sia per gli addetti ai lavori, sia per gli avventori. L’obiettivo della riqualificazione è anche quella di riscoprire e valorizzare quello spazio situato nel cuore della città”.
Francesca Cavallin
La Progetto Ambiente cerca diverse figure professionali per completare i servizi
Bando per agenzie interinali
La Progetto Ambiente vuole assumere personale, ma per farlo continuerà ad avvalersi di lavoratori interinali a tempo determinato, favorendo dunque il lavoro flessibile rispetto alle assunzioni a tempo indeterminato. Nei giorni scorsi infatti sul sito dell’azienda di via delle Valli è stato pubblicato un avviso pubblico per un valore complessivo di 554 mila 536 euro semestrali con contratto rinnovabile per altri sei mesi, finalizzato a reperire un’agenzia interinale con la quale sottoscrivere un accordo quadro per la somministrazione di lavoro temporaneo relativo a diverse figure professionali.
Le agenzie interinali interessate potranno presentare la propria offerta entro il prossimo 17 maggio, mentre la data per l’apertura delle buste è fissata al 26 maggio 2021 e in quella sede verrà premiata l’offerta economicamente più vantaggiosa. Un bando che arriva solo a un anno di distanza dal concorso per il reperimento di 26 operatori ecologici, 7 operatori ecologici e autisti e 4 operatori cimiteriali, che al momento ha portato all’assunzione dei soli vincitori per un totale di 37 unità, mentre restano in vigore le graduatorie degli idonei non vincitori alle quali la partecipata potrebbe attingere a scorrimento per l’assunzione a tempo indeterminato del personale che serve, in base alle esigenze. La scelta dell’azienda invece è stata quella di mettere in stand by la graduatoria ancora valida e procedere con la scelta di un’interinale che si occuperà di somministrare i lavoratori sulla base di un contratto semestrale da mezzo milione di euro. Una decisione motivata dalla dirigenza della Progetto Ambiente con l’esigenza di far fronte a carichi di lavoro che solo in alcuni periodi dell’anno sono tali da richiedere il ricorso a forza lavoro aggiuntiva rispetto a quella già presente in organico. Del resto, dalla determinazione 117 del 16 aprile scorso a firma dell’amministratore unico Valerio Valeri, emerge l’intenzione di procedere in futuro al reperimento delle figure che servono attraverso una apposita procedura concorsuale per la selezione di 4 impiegati di area tecnica amministrativa, un impiegato di profilo amministrativo contabile e fiscale, un impiegato per l’ufficio gare e di “un adeguato numero di addetti all’impianto di selezione ubicato in via delle Valli”. La scelta di avvalersi di interinali in via provvisoria, sarebbe dunque giustificata dalla Progetto Ambiente dalle difficoltà di indire una procedura concorsuale conciliando con le restrizioni imposte dal covid 19 e dal fatto che l’azienda considera “gravoso e non profittevole , per ragioni di diversa natura, procedere attraverso selezione pubblica all’assunzione delle figure professionali addette all’impianto”. Proprio attraverso le motivazioni riportate in delibera, l’amministratore unico ha potuto dare il via libera alla gara di appalto che comporterà una spesa di 1 milione 109 mila euro in un anno per la somministrazione di 29 dipendenti, tra i quali pochi impiegati, ma anche un gran numero di addetti alla raccolta dei rifiuti o alla conduzione dei mezzi in servizio alla Progetto Ambiente. Profili simili a quelli selezionati attraverso il concorso pubblico dello scorso, ma almeno per ora i selezionati in elenco dovranno restare in attesa.
Francesca Cavallin