Il presidente della provincia Gerardo Stefanelli vuole fare chiarezza sul caso discarica ad Aprilia, dove la Regione ha nominato un Commissario
Il sito di stoccaggio venga individuato dagli Egato
Interviene anche il presidente della provincia di Latina sul caso discarica ad Aprilia. La vicenda, lo ricordiamo, è emersa dopo indiscrezioni giornalistiche che hanno ipotizzato la scelta del commissario regionale in località Puntoni.
“La Provincia di Latina allo stato attuale non ha alcuna competenza rispetto all’individuazione del sito per lo stoccaggio dei rifiuti, competenza che è nella mani del commissario nominato dalla Regione Lazio”. Lo dichiara il presidente Gerardo Stefanelli intervenendo sulle polemiche dei giorni scorsi relative alla collocazione dell’impianto per gli indifferenziati.
“Ci tengo a ricordare che nel corso degli ultimi due anni i sindaci pontini non sono riusciti a trovare una collocazione e allo stesso tempo voglio rassicurare l’amministrazione comunale di Aprilia che ho sempre fatto presente in tutte le sedi come la città ospiti già altri impianti di trattamento rifiuti. Ma credo anche, prosegue Stefanelli, che su questa delicata materia sarebbe opportuno mettere in campo una corretta informazione sia sulle caratteristiche del futuro impianto che sui danni prodotti nel tempo sull’ambiente da altri tipi di attività industriali. Dobbiamo ridimensionare l’idea che nell’immaginario collettivo c’è rispetto ad un sito di stoccaggio visto che grandi capitali europee ospitano questo tipo di impianti senza conseguenze nocive per l’ambiente e la popolazione.
Credo anche, conclude, che vista la prossima entrata in vigore della legge che istituisce gli Egato e affida a loro la gestione del ciclo dei rifiuti su scala provinciale, forse bisognerebbe revocare la nomina del commissario regionale e lasciare agli organismi deputati il potere di decidere l’organizzazione del sistema rifiuti inclusa la localizzazione dei diversi impianti, soluzione che consentirebbe agli amministratori di mettere in campo un piano efficace e condiviso”.
Più deciso il Consiglio comunale di Aprilia che all’unanimità ha votato una mozione contro tale ipotesi. L’amministrazione comunale informa che il Consiglio comunale durante la seduta del 17 maggio 2022, ha adottato all’unanimità una mozione che conferma la netta e decisa contrarietà della massima assise comunale alla previsione di localizzare nuovi impianti di smaltimento rifiuti finale nel territorio del Comune di Aprilia. A stretto giro di posta dalle dichiarazioni da parte del sindaco di Aprilia Antonio Terra, anche il Consiglio comunale, a nome della comunità locale, fa sentire la propria voce. Una voce di contrarietà chiara, senza se e senza ma.
“Aprilia, hanno votato tutti i consiglieri comunali, ha già pagato molto, negli anni, in tema di rifiuti essendo sede di numerosi impianti di trattamento, alcuni di dimensioni tale da superare di gran lunga il fabbisogno provinciale servendo infatti molti comuni di province diverse e lo stesso comune di Roma”.
“Sussiste, si legge ancora nel testo approvato in aula, il fondato timore che la prossimità al territorio romano finisca per destinare il sito a soddisfare le inadempienze di quell’area, cosa che già avviene negli impianti di trattamento del secco residuo e dell’organico”.
La città di Aprilia, hanno ricordato i gruppi politici, si è distinta per una percentuale di raccolta differenziata che supera il 70% ed è costantemente di alta qualità a testimonianza degli sforzi fatti in questi anni dai cittadini.
“Lo studio epidemiologico condotto con la ASL territoriale, ha aggiunto la mozione, ha fatto emergere una situazione preoccupante per alcuni tipi di patologie oncologiche pertanto non è ammissibile che la logica di selezione delle aree per questi impianti sia esclusivamente economica, ma al contrario a governare le decisioni deve essere la preoccupazione per la salute dei residenti e dei numerosi lavoratori pendolari”.
Il sito selezionato (località Puntoni), spiega ancora la mozione, è circondato da abitazioni ed è in prossimità di insediamenti dall’impatto ambientale rilevante quali la centrale elettrica da 800 Megawatt Sorgenia, l’industria a Rischio di Incidente Rilevante Isagro, la vetreria O-I manufacturing. Inoltre, fa notare la mozione, siti dalle analoghe caratteristiche nei quali erano stati proposti impianti finali sul territorio di Aprilia hanno già ricevuto il diniego da parte degli uffici tecnici regionali. Il Consiglio comunale, dunque, boccia totalmente questa nuova ipotesi progettuale che inoltre contrasta con il principio di omogeneità del Piano di gestione rifiuti della Regione Lazio vigente, laddove è previsto di non determinare ulteriori carichi ambientali sul territorio già gravato da impianti di trattamento rifiuti e fortemente impattato da attività antropiche.
La localizzazione di un impianto di smaltimento finale sul territorio comunale, considerato che la capacità impiantistica già presente è di gran lunga superiore al fabbisogno di trattamento su scala provinciale, determinerebbe di fatto la chiusura del ciclo dei rifiuti dell’intera provincia e oltre all’interno del Comune di Aprilia con evidente aggravio sul territorio apriliano.
“La mozione, spiega il sindaco di Aprilia Antonio Terra, chiede l’applicazione del principio di precauzione e di affermare la necessità e anteporre ogni azione finalizzata al risanamento ambientale ed alla tutela e valorizzazione del territorio nonché della salute dei cittadini residenti, anziché incrementare impiantistica comportante ulteriori carichi ambientali sul territorio. Metteremo in campo tutte le iniziative nelle nostre facoltà per tutelare il nostro territorio. Ho chiesto la convocazione di un Consiglio provinciale affinché si esprima ancora una volta sulla materia e chiederemo udienza in Regione e al commissario per apprendere quelli che sono i piani regionali e portare su quei tavoli le esigenze della comunità apriliana che su questo tema ha già dato. Lo ribadiamo con chiarezza: Aprilia non è e non sarà più terra di conquista. La questione dei rifiuti sarà uno dei temi portanti delle prossime elezioni regionali, guarderemo alla campagna elettorale con molta attenzione”.
P.N.