Il Consiglio comunale nella seduta del 17 maggio ha adottato all’unanimità una mozione che conferma la contrarietà sull’argomento
“Nessun nuovo impianto di rifiuti ad Aprilia”
“Nessun nuovo impianto di raccolta del materiale inerte residuo del trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati sul territorio del Comune di Aprilia”.
Il sindaco di Aprilia Antonio Terra ribadisce ancora una volta con chiarezza e senza equivoci la volontà della comunità apriliana sulla questione “discariche”: nessun’altra servitù ad Aprilia.
“Lo ribadiamo con forza per l’ennesima volta - spiega il primo cittadino Antonio Terra - lo facciamo in queste ore perchè leggiamo sulla stampa che tra le ipotesi più idonee del commissario regionale dove collocare l’impianto di raccolta del materiale inerte ci sarebbe anche Aprilia. Faremo le barricate contro soluzioni di questo tipo perché non accetteremo nessuna decisione calata dall’alto. Anzi vaglieremo con molta attenzione le posizioni in merito anche in virtù della prossima scadenza elettorale. Sui tavoli provinciali da tempo stiamo ragionando su questo tema e di concerto con tutte le istituzioni provinciali abbiamo deciso di tutelare tutte quelle realtà che, come Aprilia, in termini di rifiuti hanno già dato”.
“Sul territorio di Aprilia, - aggiunge il sindaco di Aprilia Antonio Terra - lo ricordiamo esistono già impianti importanti di lavorazione dei rifiuti che vanno al di là delle esigenze della Provincia di Latina. Questi impianti di caratura regionale, lo ricordiamo, spesso hanno aiutato altri Comuni come Roma e nuove progettualità andrebbero a pesare sul territorio in maniera sproporzionata in modo ingiusto sulla nostra comunità. Inoltre a non convincerci è il criterio della vicinanza.
Secondo quanto leggiamo sarebbe proprio l’esistenza di impianti di questo genere a rendere la nostra municipalità idonea a nuove strutture di raccolta del materiale inerte residuo del trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati. Secondo noi si tratta semplicemente di una ipotesi puerile visto e considerato che il criterio della “vicinanza” in questi anni non è mai stato vincolante e visto che i rifiuti sono spesso andati fuori dalla Regione Lazio. Inoltre non capiamo perché si parli di Aprilia e non ad esempio di Castelforte dove insiste un impianto Trattamento meccanico. Ribadisco, a nome dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità apriliana che rappresento, che Aprilia non accetterà nessuna ipotesi di nuovi impianti.
Siamo pronti a tutelare il nostro territorio con ogni mezzo e in ogni sede. Con convinzione continuiamo l’azione intrapresa in questi anni di riqualificazione e risanamento del nostro territorio e gestione della raccolta differenziata che fa del nostro Comune uno dei più virtuosi con percentuali che superano il 70%”.
A.P.
L’amministrazione comunale informa che il Consiglio comunale durante la del 17 maggio 2022, ha adottato all’unanimità una mozione che conferma la netta e decisa contrarietà della massima assise comunale alla previsione di localizzare nuovi impianti di smaltimento rifiuti finale nel territorio del Comune di Aprilia.
“Aprilia, hanno votato tutti i consiglieri comunali, ha già pagato molto, negli anni, in tema di rifiuti essendo sede di numerosi impianti di trattamento, alcuni di dimensioni tale da superare di gran lunga il fabbisogno provinciale servendo infatti molti comuni di province diverse e lo stesso comune di Roma”.
“Sussiste, si legge ancora nel testo approvato in aula, il fondato timore che la prossimità al territorio romano finisca per destinare il sito a soddisfare le inadempienze di quell’area, cosa che già avviene negli impianti di trattamento del secco residuo e dell’organico”.
La città di Aprilia, hanno ricordato i gruppi politici, si è distinta per una percentuale di raccolta differenziata che supera il 70% ed è costantemente di alta qualità a testimonianza degli sforzi fatti in questi anni dai cittadini.
“Lo studio epidemiologico condotto con la ASL territoriale, ha aggiunto la mozione, ha fatto emergere una situazione preoccupante per alcuni tipi di patologie oncologiche pertanto non è ammissibile che la logica di selezione delle aree per questi impianti sia esclusivamente economica, ma al contrario a governare le decisioni deve essere la preoccupazione per la salute dei residenti e dei numerosi lavoratori pendolari”.
Il sito selezionato (località Puntoni), spiega ancora la mozione, è circondato da abitazioni ed è in prossimità di insediamenti dall’impatto ambientale rilevante quali la centrale elettrica da 800 Megawatt Sorgenia, l’industria a Rischio di Incidente Rilevante Isagro, la vetreria O-I manufacturing. Inoltre, fa notare la mozione, siti dalle analoghe caratteristiche nei quali erano stati proposti impianti finali sul territorio di Aprilia hanno già ricevuto il diniego da parte degli uffici tecnici regionali. Il Consiglio comunale, dunque, boccia totalmente questa nuova ipotesi progettuale che inoltre contrasta con il principio di omogeneità del Piano di gestione rifiuti della Regione Lazio vigente, laddove è previsto di non determinare ulteriori carichi ambientali sul territorio già gravato da impianti di trattamento rifiuti e fortemente impattato da attività antropiche. La localizzazione di un impianto di smaltimento finale sul territorio comunale, considerato che la capacità impiantistica già presente è di gran lunga superiore al fabbisogno di trattamento su scala provinciale, determinerebbe di fatto la chiusura del ciclo dei rifiuti dell’intera provincia e oltre all’interno del Comune di Aprilia con evidente aggravio sul territorio apriliano.
“La mozione, spiega il sindaco di Aprilia Antonio Terra, chiede l’applicazione del principio di precauzione edi affermare la necessità e anteporre ogniazione finalizzata al risanamento ambientale ed alla tutela e valorizzazione del territorio nonché della salute dei cittadini residenti, anziché incrementare impiantistica comportante ulteriori carichi ambientali sul territorio.
Metteremo in campo tutte le iniziative nelle nostre facoltà per tutelare il nostro territorio. Ho chiesto la convocazione di un Consiglio provinciale affinchè si esprima ancora una volta sulla materia e chiederemo udienza in Regione e al commissario per apprendere quelli che sono i piani regionali e portare su quei tavoli le esigenze della comunità apriliana che su questo tema ha già dato.
Lo ribadiamo con chiarezza:Aprilia non è e non sarà più terra di conquista. La questione dei rifiuti sarà uno dei temi portanti delle prossime elezioni regionali, guarderemo alla campagna elettorale con molta attenzione”.
Comune di Aprilia