Tutti in piazza il 17 maggio in piazza Roma
Contro l’omofobia
Bandiere arcobaleno e cartelloni per dire no alle discriminazioni in occasione della giornata contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia. Il 17 maggio scorso cittadini, associazioni e amministratori locali si sono ritrovati in piazza Roma in risposta all’appello lanciato dal collettivo Marsha, che ha promosso la manifestazione al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e lavorare per l’ampliamento dei diritti. Alla manifestazione, molto partecipata, hanno aderito anche Partito Democratico di Aprilia, Rifondazione Comunista e Anpi. Tra gli interventi nel corso della manifestazione anche quello di Gloria Mastrocicco, segretario dei giovani democratici, Rigenerazione Apriliana, delle rappresentanti del centro antiviolenza Donna Lilith e dell’Arci Gay di Latina.
“Vogliamo celebrare questa giornata - spiega il collettivo Marsha- per dimostrare che non abbiamo paura, che facciamo rumore e insieme siamo forti”.
Proprio durante la manifestazione, il consiglio comunale di Aprilia ha approvato la delibera che prevede l’adesione alla rete Ready contro le discriminazioni, un atto importante frutto della proposta avanzata da Movap.
“La scelta della data non è casuale- ha spiegato in aula l’assessore ai servizi sociali Francesca Barbaliscia- ma emersa in commissione per la volontà di approvare l’atto in questa giornata, di votarlo in consiglio per un’ampia partecipazione. L’interesse pubblico è quello di lottare contro ogni forma di discriminazione. Con convizione ci siamo detti che è importante lanciare un messaggio affinché nessuno venga escluso o discriminato, anche discriminazione legate alla disabilità. Dopo l’approvazione di questo atto, dovrà essere sottoscritta la carta d’intenti che esprime degli impegni concreti per evitare che forme di discriminazione possano perpetuarsi”.
Un atto che ha unito il consiglio comunale, ottenendo l’adesione della maggioranza e dell’opposizione.
Francesca Cavallin
La studentessa del liceo Meucci trascorrerà un anno negli Stati Uniti
Borsa di studio per Giorgia
Anche quest’anno WEP – organizzazione internazionale che promuove scambi culturali e linguistici nel mondo – offre agli studenti più brillanti e meritevoli una borsa di studio per il programma scolastico all’estero.
Il contributo è pensato per premiarli del lavoro svolto durante l’anno e per agevolarli nell’accesso ai programmi scolastici. Giorgia Mallo, studentessa diciassettenne del Liceo Scientifico Antonio Meucci di Aprilia, ha vinto una delle borse di studio, del valore di 1.000 euro, messe a disposizione da WEP per trascorrere un anno scolastico all’estero. Un contributo che Giorgia sfrutterà per andare negli Stati Uniti.
La ragazza è stata scelta in base all’esito del colloquio di selezione, per le motivazioni e la predisposizione che ha mostrato verso l’esperienza, l’accuratezza, la puntualità della compilazione del dossier di partecipazione e la competenza linguistica.
La borsa di studio vuole infatti premiare gli studenti migliori, riducendo per loro il costo del programma.
“Ho scelto gli Stati Uniti come destinazione perché frequentare una High School, sperimentare un sistema scolastico diverso da quello italiano e vivere proprio come un’adolescente americana è sempre stato un mio grande sogno – racconta Giorgia – In futuro mi piacerebbe trasferirmi e trovare un lavoro negli Stati Uniti; quindi, immergermi completamente nella loro cultura per dieci mesi può farmi capire se è veramente ciò che voglio. Ma in ogni caso sono sicura che questo sarà l’anno più bello della mia vita e di cui avrò bellissimi ricordi per sempre.
Ora che la partenza si avvicina mi sento emozionatissima. Non mi sembra vero che sia tutto reale. Già dopo i colloqui di selezione ero molto felice perché tutto stava diventando più concreto. Inoltre, alla fine di febbraio mi ha contattata la famiglia. Inutile dire che mi sono sentita la persona più felice e fortunata al mondo. Non mi sarei mai aspettata di capitare nello stato di Washington avendo scelto il programma classico, ma soprattutto sono molto contenta della famiglia ospitante con cui parlo già quasi ogni giorno e con cui sto scoprendo avere moltissime cose in comune”.
Come lei, ogni anno oltre 1200 ragazzi vivono l’esperienza dello scambio culturale con WEP. Con l’Anno all’estero gli studenti hanno l’opportunità di migliorare la conoscenza di una lingua straniera, sviluppare le proprie soft skills e vivere per un anno, un semestre o un trimestre all’estero, a stretto contatto con una cultura diversa dalla loro. Per tutta la durata del soggiorno, infatti, i ragazzi vengono ospitati da una famiglia e seguono i corsi in una scuola locale. I programmi High School diventano l’occasione perfetta per conoscere gli usi, i costumi e le abitudini di un paese diverso dal proprio. Studiare un periodo all’estero per i ragazzi è una vera e propria sfida che richiede adattamento e rispetto per il paese ospitante, e che permette una crescita a 360°: personale, linguistica e culturale.
A.P.
Assemblea quartiere Fossignano
Nella serata del 6 maggio la cittadinanza del quartiere di Fossignano ha partecipato numerosa, anche in diretta live facebook, all’assemblea pubblica organizzata dal Comitato di Quartiere presso la sede “Frangipane” per discutere ed approvare un intenso Ordine del Giorno. In particolare, come da statuto, è stato presentato ed approvato il bilancio consuntivo del 2021 che si è chiuso con un avanzo di gestione di circa 700 euro. In merito, il Presidente Ermanno Patrizio ha tenuto a sottolineare che la buona performance dello scorso anno non deve ingenerare facili ottimismi, in quanto, nel corrente esercizio finanziario ci sono state importanti uscite, sia per mettere a norma i locali della sede, sia per acquistare gli arredi che consentono l’effettuazione delle attività statutarie, e, cosa ancor più preoccupante, vi è un “blocchetto di mattone”, chiamato TARI, che minaccioso pende sulla testa del CdQ è potrebbe cadere in qualsiasi momento con una “mazzata” di circa 1.200 euro che sicuramente manderebbe in default le esigue casse del CdQ.
In merito, il Presidente ha precisato che la TARI non è stata ancora pagata perché vi è in atto, da parte di alcune forze politiche, il tentativo di rivedere il regolamento della tassa sui rifiuti che comporti delle importanti facilitazioni per le organizzazioni di volontariato.
“Tentativo - spiega Ermanno Patrizio del comitato di quartiere - che sembra trovi la forte opposizione di alcuni dirigenti che ritengono si possa configurare un danno erariale per le casse comunali qualora la facilitazione fosse approvata”.
Successivamente, dopo il resoconto delle attività svolte si è passato ad esaminare un nutrito pacchetto di attività che potrebbero essere finalizzate nel corrente anno: corso di ceramica per ragazzi; corso di alfabetizzazione informatica a favore degli anziani e giovanissimi; organizzazione di una giornata ecologica; giornata sociale conviviale con grigliata, balli e musica; cinema sotto le stelle; promozioni di attività sociali di aggregazione per i “diversamente giovani”; realizzazione di un campo di bocce; individuazione di percorsi naturalistici di trekking; conferenze sulla storia/tradizioni del territorio e mercato rionale. Inoltre, anche in relazione ai numerosi interventi dei partecipanti che hanno manifestato un’unanime e diffuso senso di malessere e di disaffezione al governo cittadino provocato dal totale abbandono del quartiere da parte dei gestori della “cosa pubblica”, è stato dato mandato al presidente del CdQ di invitare il sindaco e la giunta comunale ad un incontro-confronto in assemblea pubblica con la popolazione del quartiere.
A.P.