Per la gestione pubblica dei servizi pubblici locali
Limiti ai Comuni
“Dal consiglio comunale di Aprilia deve arrivare una decisa opposizione al tentativo del Governo di porre limiti al potere dei Comuni italiani per la gestione pubblica dei servizi pubblici locali”.
La richiesta è delle associazioni Aprilia Libera, la città degli Alberi, Grillini Apriliani- Cittadini Pentastellati.
“Per questa ragione Città degli Alberi, Aprilia Libera, Cittadini Pentastellati e Grillini Apriliani hanno inviato a tutti i consiglieri comunali una proposta di ordine del giorno con oggetto: modifica del DDL concorrenza - per la tutela dell’autonomia del comune in relazione alla gestione dei servizi pubblici. Votare a favore dello stralcio dell’art. 6 (Delega in materia di servizi pubblici locali) del DDL Concorrenza, vuol dire rispettare la volontà popolare, da troppi anni disattesa, ed impedire che venga tradita.
I beni comuni sono un patrimonio costituzionale e in quanto tali vanno difesi poiché appartengono ai cittadini e alle cittadine, al di là degli orientamenti politici. Il decreto-legge concorrenza, licenziato il 4 novembre 2021 dal Consiglio dei Ministri, prevede privatizzazioni su larga scala dei servizi pubblici locali: per come concepito, è una vera e propria dichiarazione di guerra all’acqua e ai beni comuni e mette in gioco i nostri diritti fondamentali.
Infatti, se agli Enti Locali che optano per la gestione pubblica il Disegno di Legge chiede letteralmente di “giustificare” il mancato ricorso al mercato, agli enti che ricorrono al mercato promette addirittura incentivi, favorendo in tal modo le aggregazioni di società multiservizi quotate in Borsa, il tutto sventolando il falso mito della concorrenza, inapplicabile quando si tratta di monopoli naturali come l’acqua!
La Città di Aprilia si è contraddistinta nella pratica di difesa dei beni comuni, dotandosi tra l’altro nello Statuto Comunale della disciplina de «Il bene comune come acqua» Titolo V, art. 62 che definisce beni comuni: “1. L’acqua rappresenta una risorsa unica ed infungibile.
L’accesso all’acqua ed il suo utilizzo devono essere garantiti a tuttiindipendentemente dalla condizione sociale ed economica.
2. La gestione del servizio idrico integrato, anche nel rispetto delle future generazioni, deve essere tale da assicurarela salvaguardia della risorsa idrica nella sua totalità, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale.
3. Il Comune si impegna affinché il servizio idrico integrato sia garantito come servizio pubblico locale senza scopo di lucro e quindi privo di rilevanza economica, fuori dalle logiche del profitto e del mercato. In particolare, non può essere remunerato il capitale investito nella determinazione della tariffa del servizi”.
Chiediamo all’amministrazione, con forza, di sostenere coerentemente queste scelte, cominciando col votare l’abolizione dell’art. 6 del DDL così come sta avvenendo in diversi comuni italiani”.
A.P.
L’Unione Borgate di Aprilia chiede che i fondi PNRR vengano redistribuiti
Serve giustizia sociale
“Il Ddl concorrenza costituisce il nuovo attacco ai beni comuni, ai diritti delle persone e delle comunità locali, perché contempla la privatizzazione di tutti i servizi pubblici comunali, proprio quei servizi che servono a soddisfare in modo continuativo i bisogni della collettività”.
Lo afferma il direttivo dell’Unione Borgate di Aprilia.
“Unione Borgate di Aprilia, da sempre dalla parte dei beni comuni e in rappresentanza delle esigenze dei cittadini apriliani, che vivono i disservizi delle periferie, esprime preoccupazione per il tentativo di cancellare la volontà della maggioranza assoluta delle cittadine e cittadini che, nel giugno del 2011, con il referendum sulla materia della gestione dei servizi pubblici, si è pronunciata nettamente contro la privatizzazione dei servizi pubblici locali e per la sottrazione degli stessi, a partire dall’acqua, alle dinamiche di profitto. Riteniamo, pertanto, necessaria la proposta di rispettare quella volontà popolare e ci uniamo alla proposta di Ordine del Giorno inviata a tutti i consiglieri comunali dalle associazioni Città degli Alberi, Aprilia Libera, Grillini Apriliani e Cittadini Pentastellati, perché anche da Aprilia parta con urgenza una ampia mobilitazione per il ritiro immediato di quanto contenuto nel provvedimento in questione e per un rilancio della difesa dei beni comuni e della gestione pubblica dei servizi.
Stiamo vivendo una crisi senza precedenti, prodotta dall’epidemia da Covid-19, che ha evidenziato tutti i limiti e le ingiustizie di una società unicamente regolata dal mercato; dobbiamo ripensare il modello sociale, a partire dai territori che sono i luoghi primari di protezione dei beni comuni e di realizzazione di politiche orientate alla giustizia sociale.
I fondi del PNRR dovrebbero concorrere alla giustizia sociale ed essere redistribuiti sotto forma di interventi pubblici per servizi nelle aree marginalizzate. Ci auguriamo che il consiglio comunale chieda lo stralcio dell’articolo 6 del DDL Concorrenza che privatizza i servizi pubblici locali ed tal proposito, chiediamo con una comunicazione al consiglio comunale di inserire il punto con la proposta di delibera al primo consiglio comunale utile”.
A.P.