Dal 1° aprile niente più smaltimento differenziato
Rifiuti dei positivi Covid
Cessazione raccolta rifiuti dedicata per gli utenti positivi al Sars - Cov 2
La Regione Lazio con nota Prot. n° 0320025.31 del 31/03/2022 ha preso atto della Nota Tecnica dell’ISS del 08/03/2022 e della cessazione dello stato di emergenza al 31/03/2022.
Siamo pertanto a comunicare a partire dal 01 Aprile 2022 anche gli utenti che risultassero positivi al Sars-CoV-2 potranno continuare a fare la raccolta differenziata:
• Utenti in isolamento domiciliare causa positività Covid-19:
1. confezionare tutte le tipologie di rifiuti secondo le regole vigenti sul territorio relative alla raccolta differenziata in modo da non danneggiare e/o contaminare esternamente i sacchi / contenitori;
2. ogni qualvolta siano presenti oggetti taglienti, a punta o comunque in grado di provocare lacerazioni dell’involucro (oggetti o frammenti in vetro o metallo), si raccomanda di eseguirne il conferimento con particolare cura (es. avvolgendoli in carta o panni) per evitare di produrre lacerazioni dei sacchi con conseguente rischio di fuoriuscita del loro contenuto.
• A tutti gli utenti:
1. Raccogliere separatamente fazzoletti di carta, carta in rotoli, mascherine e guanti, tamponi per test per autodiagnosi Covid-19, ecc. ed inserirli in una busta separata e chiusa, prima di essere introdotti nel contenitore del Secco Residuo (colore grigio).
Si comunica a tutti coloro che sono stati contattati per il servizio di raccolta dei rifiuti dedicato agli utenti positivi al Sar-CoV-2 che lo stesso sarà sospeso a partire dalla giornata di Lunedì 04/04/2022 compresa e pertanto dovranno anche loro procedere alla raccolta differenziata.
Comune di Aprilia
Il consigliere di Fratelli d’Italia Vincenzo La Pegna denuncia le disparità
Impianti sportivi nel mirino
Chiarezza sulla gestione degli spazi comunali dedicati allo svolgimento di attività ludiche e sportive, sulla regolarità degli impianti e del modo in cui gli stessi vengono gestiti. Un caso che a breve potrebbe finire al vaglio della commissione trasparenza, quello sollevato dal gruppo Consiliare di Fratelli D’Italia composto dal capogruppo Vincenzo La Pegna e dal consigliere Matteo Grammatico. Il caso dell’Aprilia Rugby, la società finita nel mirino dell’amministrazione comunale per presunte irregolarità del campo situato nel cuore della zona industriale e nell’occhio del ciclone per la mancata stipula della convenzione, ha infatti sollevato il vaso di pandora sull’esigenza di maggiore trasparenza sul modo in cui vengono gestiti gli spazi che l’ente concede in uso alle associazioni del territorio.
“I controlli successivi alla commissione - ha voluto sottolineare il consigliere Vincenzo La Pegna, presidente della commissione trasparenza - non hanno dato riscontro alle presunte irregolarità di cui l’amministrazione aveva parlato. Esclusa una piccola tettoia, non c’erano opere da ripristinare, bensì lavori da eseguire da parte dell’ente. Abbiamo rilevato già in commissione la stranezza di puntare il dito contro questa associazione ma a questo punto cogliamo la palla al balzo per chiedere che gli stessi criteri e le stesse attenzioni vengano rivolte nei confronti di tutte le altre associazioni sportive che a vario titolo operano sul territorio sulla base di concessioni rilasciate dal Comune di Aprilia”.
Una questione di equità, ma anche la ferma volontà da parte del gruppo di Fratelli D’Italia di andare a fondo per verificare il rispetto dei principi che guidano l’azione dell’ente.
“Andremo a verificare - aggiunge La Pegna - a che titolo le varie associazioni hanno ottenuto in concessione gli spazi e come gli stessi vengono gestiti. Solo a titolo esemplificativo, è nostra volontà verificare il modus operandi dell’associazione che gestisce i campi da padel nei pressi di via Amsterdam. Si tratta dello sport del momento, oneroso per chi lo pratica è fonte di guadagno per i privati che operano nel settore. A che titolo lo spazio è stato affidato alla società che attualmente vi opera? Quali entrate sono garantite ai gestori del campo, tenendo presente che trattandosi di un terreno concesso dal Comune non si possono prevedere entrate da parte di chi opera che non siano rimborsi spesa da impiegare per la manutenzione e gestione degli spazi? Ci auguriamo di andare fino in fondo e ottenere risposta a questo ed altri quesiti”.
Francesca Cavallin