Riceviamo e pubblichiamo le considerazoni della Ludovici
Disastro finanziario
Nello scorso consiglio comunale del 13.12.2019 i grillini del Comune di Ardea hanno approvato atti di indirizzo esternalizzazione tributi e la convenzione integrativa al project financing, per i cimiteri di Nazareno Strampelli e Via S.Marina allegando all’atto di convenzione, il regolamento di polizia mortuaria che non abbiamo mai discusso, per esso non si è fatta nessuna commissione, pertanto si arriva in Consiglio come al solito che non si conoscono e non si discutono gli atti: in aggiunta non si possono apportare emendamenti. La maggioranza conosce gli atti e noi secondo le loro regole dovremmo approvarlo.
L’atto di indirizzo della esternalizzazione della riscossione tributi che determina una riscossione dei tributi pregressi dei cittadini e su questo sono d’accordo. Non sono d’accordo su come vengono gestite le situazioni in consiglio comunale, in quanto la scorsa volta lo stesso atto di indirizzo è stato rinviato e tolto dall’odg del consiglio comunale proprio dalla segretaria comunale, per motivi soggettivi ed oggettivi, dopo circa due mesi si fa un consiglio comunale, si inserisce di nuovo l’esternalizzazione dei tributi , la segretaria generale che avrebbe dovuto darci delle spiegazioni sul perché la scorsa volta l’atto è stato ritirato ed oggi ripresentato, per pura causalità non è presente e non si trova a dirigere i lavori del consiglio comunale.
La segretaria comunale è da giorni che detiene corsi ai dipendenti comunali sulla trasparenza e legalità e quindi sull’amministrazione trasparente, pertanto in quella sede si chiedeva trasparenza sull’atto di indirizzo della esternalizzazione tributi.
L’altro punto molto sentito dalla maggioranza in questo consiglio comunale è stato quello della convenzione integrativa del cimitero di Via Strampelli e Via S. Marina.
Intanto l’amministrazione in piena libertà ha scelto la ditta che farà i lavori di manutenzione sui cimiteri di Via Strampelli e Via S. Marina, e sarà sempre quella del project financing che sta costruendo il prosieguo del cimitero di Via Nazareno Strampelli, scelta intrapresa per volontà dalla maggioranza di questo consiglio, cioè dai pentastellati.
Viste le scelte alquanto discusse e volendo conoscere bene la volontà di questa amministrazione intraprendente nel fare scelte economiche un po’ bizzarre, abbiamo chiesto un capogruppo urgente durante il consiglio comunale per raccogliere le varie problematiche che questo atto di convenzione raccoglie nel suo essere. I consiglieri di maggioranza nella loro rappresentante hanno chiarito la loro posizione indiscutibile, sono tornati in aula ed hanno votato la convenzione del cimitero e il regolamento della polizia mortuaria, tra il comune e la ditta, cioè la società esistente procederà anche, alla manutenzione straordinaria dei due cimiteri.
La perplessità influenza psicologicamente la situazione e porta a riflettere sulla fretta di votare questa convenzione che oltretutto riepiloga e mette le mani nelle tasche dei cittadini facendo pagare un loculo dato in concessione 3.000 euro per il cimitero di via Nazareno Strampelli e 3.600 euro per un loculo nel cimitero monumentale di S.Marina, si pagano moltissimi soldi, su due cimiteri già costruiti da moltissimi anni di cui uno di essi monumentale, ad oggi i due cimiteri non hanno un costo di costruzione. Nel nuovo cimitero in costruzione, il loculo in costruzione costa ugualmente 3.000 euro. Qualcosa non torna.
Se guardiamo le tariffe per un loculo negli altri paesi e parliamo anche di città, ci rendiamo conto che le nostre tariffe sono lievitate a differenza delle loro, più del 50%.
Altra informazione che gradirei darvi è l’inadeguatezza e forse l’irresponsabilità che si riconosce in questa amministrazione pentastellata, è stato dichiarato dal sindaco e dal presidente della commissione ambiente
Che il Comune non ha diffidato nessuno sulla riapertura della discarica e al momento nessun ricorso al Tar è stato fatto contro la riapertura della discarica di Roncigliano, tutto tace i termini scadranno il 30.12.2019 e quando scadrà questo tempo se avranno voglia si appelleranno con un ricorso al Presidente della Repubblica, insomma una battaglia contro i mulini a vento. La prepotenza di questa amministrazione è solo quella di mettere le mani nelle tasche dei cittadini di Ardea e di aver portato al collasso economico finanziario la nostra città con l’aver dichiarato un dissesto finanziario.
Consigliere comunale
Fratelli d’Italia
Dott.ssa Edelvais Ludovici
Maxi sequestro di stupefacenti ad Ardea destinati ad essere usati a capodanno
Casolare della marijuana
Maxi sequestro di stupefacenti destinati ad essere usati a capodanno: smantellato ad Ardea il “casolare della marijuana”; 7 pusher arrestati dalla Polizia di Stato.
Capodanno 2020: la Polizia di Stato della Capitale ha sequestrato poco meno di 35 kg di stupefacente, destinato ad essere utilizzato durante i festeggiamenti per il nuovo anno. Il sequestro più ingente è degli agenti della sezione narcotici della Squadra Mobile: i poliziotti, dopo una lunga serie di indagini ed appostamenti ad Ardea, hanno individuato un casolare, adibito a serra per la coltivazione di intere piantagioni di marijuana, dove venivano curate tutte le fasi necessarie alla lavorazione della droga, dall’inseminazione alla raccolta e successiva vendita. All’interno del casolare, nel corso dell’operazione, sono stati rinvenuti circa 32 kg di marijuana ed è stata sequestrata anche una sofisticata attrezzatura, nonché i fertilizzanti usati per la coltivazione. Il sito era suddiviso in quattro ambienti principali, tra loro comunicanti, nei quali erano state ricavate delle serre, ciascuna adibita ad una precisa fase della lavorazione: coltivazione, raccolta, essiccatura, confezionamento. Una serra a regola d’arte, con filtri d’aria, un impianto di condizionamento, un impianto elettrico con quadri elettrici muniti di temporizzatori che regolavano l’accensione delle lampade, nonché portalampade e pannelli riflettenti. Durante il blitz i poliziotti hanno sorpreso due giovani romani impegnati nella lavorazione all’interno del casolare ed il padre di uno dei due, risultato poi essere il proprietario dell’intero casolare. Inoltre, in seguito alla perquisizione domiciliare presso l’abitazione di uno dei due ragazzi, è stata sequestrata una pistola con matricola abrasa ed ulteriori 38 grammi di hashish. I 3 uomini, R.L. 56 anni, R.M. 27 anni e P.L. 31 anni, sono stati arrestati con l’accusa di coltivazione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente e detenzione illegale di armi, e tradotti presso la casa circondariale di “Velletri”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nelle stesse ore altri equipaggi della Squadra Mobile, della 2° e 6° sezione, hanno fermato altri 3 pusher: nella zona di Porta Cavalleggeri, D.E. , 37enne albanese, è stato arrestato perché trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina e 3450 euro in contanti. L’albanese era in compagnia di un coetaneo che è stato denunciato in stato di libertà. La terza persona fermata è A.M, 32enne libico, arrestato dai “Falchi” nella zona di San Basilio con 39 grammi di cocaina.
Nella zona del Portuense, le Volanti hanno fermato una Smart con a bordo 2 ragazzi; uno dei 2, ossia P.A., 22enne originario del milanese, è stato trovato con alcuni grammi di cocaina. Dopo una serie di accertamenti i poliziotti hanno individuato l’attuale dimora del giovane, un casolare nella zona di Ponte Galeria, e lì hanno sequestrato 135 grammi di cocaina ed il materiale per il “taglio” ed il confezionamento delle singole dosi. P.A. è stato arrestato mentre il ragazzo che era con lui è stato denunciato in stato di libertà.
764 grammi di marijuana, 80 di cocaina e 3145 euro in banconote di vario taglio: questo è quanto è stato trovato, dopo una rapida indagine, nella disponibilità di S.S., il 37enne arrestato dagliagenti del commissariato in un appartamento dell’Aventino.
Questura di Roma
Uff. Stampa e Relazioni Esterne