La Pro Loco Città di Pomezia premia chi investe nel territorio
Il progetto continua
La Pro Loco Citta di Pomezia non si è mai fermata, il riconoscimento del trofeo “Il Coraggio di Investire” prosegue alla grande. Questo trofeo viene riconosciuto a persone che investono nel nostro territorio, non soltanto con una nuova apertura, ma anche per rinnovo o ampliamento della stessa.
Molti ci hanno e ci continuano a contattare per ricevere tale premio, il quale viene concesso a titolo gratuito, grazie ai nostri sponsor ed i soci tesserati. Nel momento della consegna viene fatta una video intervista, dove viene fatto emergere la motivazione, ed il coraggio di mettersi in gioco, investendo nel nostro territorio.
Si procede con una piccola presentazione del titolare ed i suoi collaboratori, per poi entrare nel cuore della loro attività.
Inutile negare quanta importanza a questo progetto, non solo per l’attenzione data a questi imprenditori, ma soprattutto nel documentare i loro racconti, spesso frutto di quel senso di appartenenza, tanto ambito come messaggio dai nostri amministratori, ma mai raggiunto con azioni concrete.
La Pro Loco città di Pomezia, da molti anni sta cercando di far nascere tutto ciò, con molti progetti in essere (botteghe storiche, il coraggio di fare, il coraggio di investire, il coraggio oltre il rossetto e coppie storiche) chi alza la serranda ogni mattina è parte attiva di una comunità, dalle attività si percepisce in una città la vita che si vive.
Alcune attività che hanno ricevuto il coraggio di investire: Cellilli Garden, L’arte Rossa, La Bottega del Fiore, Mc Legnami, Elemento, Globo 69, La Bottega di Banzay, Tosoni Tosoni, Quirino Parrucchiere, Torvicello Bistrot, Punto Pinsa Torvaianica, Beada, Parrucchiere Grease di Giorgia Campo, Angelini Professional, Barber Andrew.
Sicuramente ci è sfuggito qualcuno e ci scusiamo, ma altri sono in lista, tutto questo potrà continuare sino a quando le persone crederanno nella Pro Loco Citta di Pomezia, dato che i nostri amministratori non credono nei nostri progetti.
Claudio Mazza
Da anni doveva essere realizzata: ora è rimasta solo una buca piena di rovi
La leggenda della scuola al Querceto
Probabilmente in tanti ignoreranno che nel quartiere “Il Querceto” era prevista la costruzione di una scuola in prossimità dell’ingresso della pista ciclabile.
Ormai sarà andata nel dimenticatoio, ma la convenzione urbanistica P11 del 1996 prevedeva la progettazione e la costruzione di una struttura di pubblica utilità sociale, inizialmente designata a Centro Sportivo Polifunzionale, poi convertita in scuola.
Oggi siamo nel 2021; cosa sarà successo e soprattutto dove sta questa leggendaria scuola?
A scopo di fare informazione, è doveroso fare alcuni cenni storici:
- Nel 1996 viene stipulata la convenzione urbanistica tra Impreme S.p.a. ed il Comune di Pomezia;
- Nel 2006 la maggior parte delle opere di edilizia privata sono già state realizzate insieme alle strade ed al verde (ancora non presi in carico);
- Nel 2007 inizia lo scavo per la costruzione dell’edificio di pubblica utilità, poi si ferma tutto lasciando una grossa buca nel terreno;
- Nel maggio 2015 il Comune di Pomezia rilascia il permesso a costruire per la realizzazione di una scuola dell’infanzia per un totale di 180 posti. Il progetto è molto ambizioso ed innovativo, con una previsione di consegna di 24 mesi, con l’obbligo della società costruttrice di iniziare i lavori entro ottobre 2016.
Trascorre tutto il 2016 e parte del 2017 ma dei lavori di costruzione neanche l’ombra. Nello stesso anno l’amministrazione comunale procede con la dovuta richiesta di escussione delle polizze fideiussore per il recupero di euro 1.660.000 per la mancata edificazione, e di euro 41.000 per le rimanenti opere di urbanizzazione primaria non ancora ultimate (segnaletica orizzontale e verticale).
Arriviamo ai nostri giorni: è comprensibile la lungaggine burocratica e la complessità giudiziaria, non è però comprensibile il silenzio di chi dovrebbe tutelare il cittadino.
Ad oggi il terreno della leggendaria scuola risulta incolto ed in totale abbandono con rovi alti diversi metri, oltretutto 2 palazzine hanno l’affaccio su questo terreno. Purtroppo per quegli appartamenti esiste un reale pericolo in caso di incendio di quel lotto di terreno. E’ già successo alcuni anni fa, proprio in quel terreno è divampato un incendio e grazie al pronto intervento dei VVF , fortunatamente, nessuno si è fatto male e gli appartamenti dei piani bassi hanno subito solo lievi danni.
A questo punto le domande possono essere varie:
- A che punto sta l’escussione della fidejussione?
- Che misure si vorranno prendere su quel terreno per garantire la sicurezza del cittadino?
Purtroppo la risposta è solo un silenzio assordante.
Ugo Mancini