Intervista all’ex sindaco grillino Fabio Fucci ora esponente di spicco della Lega e papabile candidato sindaco per il centrodestra unito
“Zuccalà è un sindaco Signor NO”
Intervista a Fabio Fucci, consigliere comunale della Lega, sempre molto critico nei confronti dell’amministrazione grillina.
- La nuova amministrazione ha presentato il Piano di Marketing Turistico Strategico e Territoriale e la partecipazione di Pomezia al bando della Regione Lazio per la costituzione di una DMO turistica. Si incomincia a fare sul serio?
“Ritengo che sotto il profilo dell’attrazione turistica l’attuale amministrazione abbia fatto veramente poco e male. Prendiamo ad esempio due degli elementi di maggiore attrattività del nostro territorio: il mare e Zoomarine. Sul primo aspetto, il sindaco e la sua amministrazione hanno gettato nel caos più totale le questioni legate alle concessioni degli stabilimenti balneari. Ancora oggi, a stagione iniziata, sono pendenti davanti al Tribunale Amministrativo una serie giudizi sui provvedimenti di decadenza, molti dei quali scritti male e con evidenti lacune che rischiano di danneggiare un settore importante come quello dell’economia del nostro mare.
Un caos tale che dimostra una volta di più la mancanza di competenza e l’improvvisazione alla guida della nostra città. Su Zoomarine, la direzione del parco aveva un ambizioso progetto di ampliamento della struttura che l’avrebbe resa ancora più attrattiva e amplificato il richiamo di turisti verso la nostra città, con un indiscutibile beneficio anche sull’economia indotta (alberghi, ristoranti su tutti). So per certo che questo progetto è stato presentato all’attuale amministrazione che in tre anni non si è degnata nemmeno di fornire un riscontro. Il risultato? Mentre i grandi parchi di intrattenimento del nord Italia pubblicizzano le novità, un’amministrazione miope come quella pentastellata di Pomezia danneggia, per le solite questioni ideologiche, le ricchezze del nostro territorio”.
- La rotta di Enea” entra a far parte della lista dei 45 itinerari del Consiglio d’Europa! Ha annunciato trionfante il governatore Zingaretti. Una rotta che parte dalla Turchia ed arriva a Pomezia, ai resti dell’Antica Lavinium. Siamo pronti per sfruttare questa enorme opportunità?
“Spiace dire che anche su questo aspetto la giunta M5S di Pomezia abbia sprecato un’enorme opportunità. Negli anni in cui ho avuto l’onore di fare il sindaco, avevamo avviato l’iter per l’approvazione del nuovo piano urbanistico cittadino. Il primo e più importante ambito strategico del piano riguardava proprio la realizzazione di un vero e proprio parco archeologico dell’antica Lavinium. Da sindaco ho potuto visitare il parco archeologico costruito a Canakkale in Turchia sulle rovine dell’antica città di Troia e ciò che intendevamo fare andava proprio sulla linea di collegamento della rotta di Enea. Come fatto anche per altri progetti ambiziosi, Zuccalà e la sua squadra di “signor NO” hanno chiuso in un cassetto quel progetto. Non solo, l’area archeologica al momento si visita con estrema difficoltà e non è stato rinnovato il protocollo d’intesa con la sovrintendenza archeologica e con i privati proprietari dei terreni adiacenti per consentire una sua agevole fruizione. Sono stati fatti molti passi indietro, quindi”.
- Come Lega avevate chiesto di trattare nell’ultimo Consiglio comunale l’attivazione del tempo pieno nelle nostre scuole primarie e la richiesta di chiarimenti sulla realizzazione delle opere pubbliche nel quartiere Campo Ascolano. Come mai?
“Ancora oggi numerose famiglie di Pomezia non sanno se a settembre i figli che frequenteranno il primo anno della scuola primaria potranno beneficiare del tempo pieno. E’ un fatto grave e senza precedenti nella nostra città nella totale indifferenza dell’amministrazione comunale. Ecco perché abbiamo preparato una proposta per il Consiglio comunale per accelerare il processo di formazione delle classi a tempo pieno e fornire finalmente risposte certe a quelle famiglie che ancora una volta sono state dimenticate da questa amministrazione che sulla scuola le ha sbagliate proprio tutte. Su Campo Ascolano abbiamo chiesto notizie certe circa l’inizio di lavori nel quartiere che sono stati a più riprese annunciati e che invece ancora appaiono come un miraggio. Non solo, abbiamo il sospetto che rispetto ai progetti iniziali i lavori siano stati ridimensionati ed è per questo che abbiamo presentato le nostre domande al sindaco che, per bocca di un suo assessore, non ha chiarito nulla di ciò che chiedevamo, confermando i nostri timori”.
- Lei è stato viceSindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale che in generale combina soprattutto nei Comuni dell’ex Provincia molto poco. Cosa fare?
“Purtroppo quell’Ente, la ex Provincia, è tornato ad essere Roma-centrico. Quel poco che combina lo fa per la Capitale. Sindaco e vicesindaco sono infatti entrambi espressione del consiglio comunale di Roma (Raggi-Zotta). Quando ho avuto l’occasione di essere il vicesindaco del prestigioso Ente, mi sono premurato di tutelare anche gli interessi degli altri comuni della Provincia, che tipicamente hanno meno risorse a disposizione. Bisogna tuttavia ricordare che questo “ibrido” della Città Metropolitana è rimasto a metà di una riforma incompiuta: senza fondi, con poca rappresentatività e con funzioni ancora importanti sulle scuole, strade e ambiente. Dico la mia: piuttosto che lasciare la ex Provincia in questa agonia che danneggia le nostre comunità, si torni ad un vero Ente di secondo livello in cui i cittadini possano scegliere di nuovo i propri rappresentanti e che possano beneficiare delle risorse che meritano”.
- Nel quartiere Nuova Lavinium da oltre 10 anni vi è una gru in un cantiere da anni fermo. Il suo braccio pende minaccioso sopra due scuole, un giardino pubblico, una strada ecc. Ma chi ci dice che non è pericolosa? Ma perché non si impone al proprietario del cantiere di smontarla?
“Numerosi cittadini hanno inviato delle segnalazioni alla segreteria del sindaco che, come sempre, le ha ignorate. Questi cittadini, vista la difficoltà nel dialogare con l’amministrazione, si sono rivolti a me e volentieri ho offerto il mio supporto per tentare di venire a capo a questa spiacevole situazione. Spero di fornire presto aggiornamenti”.
- Sul Parco della Minerva vi è stato un confronto duro tra lei e il sindaco Zuccalà sulle eventuali responsabilità per il mancato arrivo delle somme risarcitorie per completare le opere comuni. Al di là delle polemiche, come venirne fuori? Anche perché ormai sono centinaia le famiglie che abitano in quel quartiere ed altre ne arriveranno.
“Durante il mio mandato, tramite i legali del Comune, feci chiedere un risarcimento milionario per ottenere il ristoro delle opere pubbliche mai realizzate dal soggetto titolare dei permessi di costruire. Purtroppo con la mia decadenza da sindaco, causata dalle dimissioni di tutti i consiglieri comunali del M5S, non potei seguire più da vicino la vicenda. Oggi il sindaco non si degna nemmeno di dire a che punto sia la causa e cosa stia facendo il Comune per recuperare quei soldi. Bisogna accelerare ed ottenere giustizia. Tuttavia non mi aspetto granché da un’amministrazione che fatica ad ottenere risultati sulle attività ordinarie, figuriamoci sulle situazioni più complesse”.
- Scommettiamo che tra due anni avremo come candidati a sindaco Zuccalà per i Cinque Stelle e lei per il Centro Destra Unito?
“I 5 Stelle di Pomezia stanno lavorando sotto traccia per fare un accordo con quel PD che ha rovinato Pomezia. Zuccalà e compagni si sono dimostrati ormai dei subalterni del Partito Democratico, proprio come avvenuto con Di Maio al Governo. Il Centro Destra alle prossime elezioni di Pomezia avrà finalmente l’occasione per tornare al governo della Città. E’ presto per parlare del mio ruolo. Al momento sto pensando a terminare con impegno e dedizione il ruolo di consigliere di opposizione che i cittadini mi hanno affidato. La valutazione su chi sarà il candidato sindaco spetterà alle segreterie locali con cui a tempo debito ci sarà un confronto sul progetto della Pomezia dei prossimi anni. Inevitabilmente dovrà essere una città che, dopo i tanti NO a tutto dell’amministrazione grillina, dica finalmente tanti SI a sicurezza, sviluppo, sostegno alle imprese e alle famiglie”.
A.S.