La cronaca politica di Buccolini in versione satirica
Il Re di cartapesta
Tutto quel che è recentemente accaduto è stato veramente spiacevole, dal “fantoccio” appeso in aria sopra la fontana di Piazza Pia, al successivo comunicato dell’assessore Valentina Salsedo.
Un comunicato che ha provocato ancor più risentimento nella maggior parte dei nostri concittadini amanti del web e del social Facebook. Ovvia la richiesta di dimissioni da parte di Alternativa per Anzio tramite un comunicato stampa, che noi, come Movimento I Love Anzio® condividiamo assolutamente.
Sarebbe bastato così poco per sistemare un grossolano errore da 10.386,00 euro, poche parole, e tutto sarebbe stato presto dimenticato. Invece l’Assessore, ha ritenuto corretto tirare in ballo un gravissimo fatto di cronaca che non riproponiamo in questo nostro scritto, e tante frasi veramente poco opportune, le quali ci hanno sorpreso ancor di più:
“...è stato scatenato l’odio represso verso l’Amministrazione ...”,
“Quello che non consentiamo è il processo alle nostre buone intenzioni...”,
“...altri, senza un minimo di pudore, hanno scatenato l’odio represso verso l’Amministrazione...”,
“...accecati dall’odio...”.
Insomma, abbiamo sicuramente accertato, che la parola “ODIO” è di facile uso per l’Assessore, e anche questo ci ha lasciato veramente molto perplessi.
Dopo la strumentalizzazione del triste fatto di cronaca di Colle Romito, la diretta interessata si è comunque guardata bene di comunicare delle scuse alle famiglie interessate, semplicemente un silenzio assordante, assoluto.
Invece, come ci aspettavamo, qualche comunicato solidale nei confronti dell’Assessore sono stati divulgati; a partire da Fabio Capolei consigliere regionale, Annalisa Guercio della Lega, e Anna Marracino di Italia Viva... La normale prassi forse e per difendere l’indifendibile, basta che siano tutti appartenenti del “recinto”, naturalmente questa è assolutamente una nostra opinione.
Quello che invece ci sorprende, è la completa assenza di comunicati da parte del Sindaco Candido De Angelis, nessun messaggio solidale è pervenuto, nessun comunicato stampa è stato emanato.
Forse ci si è resi conto di essere passati dalla padella alla brace?
Si spera che l’argomento venga presto dimenticato?
Oppure l’assessore Valentina Salsedo non è più nelle grazie del Re?
Ci sembra strano che la massima autorità locale, ormai resasi famosa con parole, frasi e atteggiamenti molto particolari sia rimasta nel silenzio più assoluto.
Come dimenticare in Consiglio Comunale frasi come “...se succede qualcosa alla mia famiglia o ai miei figli succederà anche alla tua...”.
Oppure “... tanto tutti sanno che Lina è da TSO”.
Meglio ancora “... il recinto oramai è chiuso, e questa è la compagine per il 2023...”.
Non ci dimentichiamo poi, ai suoi stessi fedeli della Maggioranza “... siete delle mummie”.
O forse ancor meglio in diretta televisiva “... se avevo vent’anni di meno Buccolini sarebbe durato 3 secondi 1/2...”.
E tra le tante, come dimenticare la più recente?... “Giovanni Del Giaccio è scappato...”.
Dopo tutto questo, e ricordando solo una minima parte di quanto accaduto in questi ultimi tre anni, che fine ha fatto il Gigante d’Argilla dispensatore di eventi giovanili, sfuriate clamorose, stile “io so’ io e voi...”?
La querela nei confronti del consigliere Lina Giannino è partita, ma quante querele di ritorno molti non hanno presentato?
D’altronde, recentemente siamo stati informati che, le gomme squarciate, le minacce sui muri, e i proiettili spediti non erano destinati a Lina Giannino, ma sicuramente diretti al Sindaco... Soprassediamo...
Detto questo, nessun comunicato solidale verso l’assessore Valentina Salsedo?
Dimenticata?
Il recinto sta per essere alleggerito di un commensale?
Oppure, quando le cose si mettono veramente male il Gigante d’Argilla si tramuta in un Re di Cartapesta?
Siamo austeri, irremovibili, inflessibili, antidemocratici solo in Consiglio Comunale dove i microfoni vengono spenti e si redarguisce anche il Presidente del Consiglio se non obbedisce? Oppure irremovibili e minaccevoli nella redazione di una TV locale dove la controparte non ha diritto di replica?
O si inveisce pubblicamente verso persone assolutamente assenti? Non ci rimane che passare ad un nuovo aggettivo... eroico?
Giorgio Buccolini
Movimento
I Love Anzio®
Convenzione di Faro
È online, sul nostro canale YouTube al link https://www.youtube.com/channel/UC7Tsx6HyFpguoz9RpiyqiHA la registrazione integrale, divisa in 4 parti della Conferenza “La Convenzione di Faro. Patrimonio culturale e Comunità patrimoniale: un’ipotesi per Anzio”, svoltasi sabato 19 Giugno.
Con gli interventi della dott.ssa Chiara Di Fede, portavoce del Comitato e la dott.ssa Valentina Di Stefano, archeologa MIC - Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici, del Prof Enrico Felici, docente di Topografia Antica Università degli Studi di Catania, autore del testo “Antium. Archeologia subacquea e Vitruvio nel porto di Nerone”, che in una conversazione a due voci con la prof.ssa Silvia Bonaventura ha approfondito le specificità storico archeologiche anziati, e in particolare del porto neroniano che fanno del sito adottato dal nostro Comitato un patrimonio culturale da tutelare e valorizzare, anche in funzione di uno sviluppo economico durevole e sostenibile.
L’assessore alla cultura del Comune di Anzio Laura Nolfi ha aperto i lavori portando i saluti istituzionali dell’amministrazione.
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A lavori ultimati si ravvisano una serie di errori progettuali imbarazzanti
Piazza Berlinguer sbagliata dall’inizio
Piazza Berlinguer: chiunque adesso se la prende con l’assessore ai lavori pubblici, sbaglia, ed ha la mente offuscata. Quel progetto, sbagliato in partenza, era stato inizialmente partorito dalla Giunta Casto (erano gli ultimi mesi di governo), poi avallato dal Commissario Strati e da qualche tecnico del Comune nello stravolgimento del progetto.
Infine è stato nuovamente modificato dalla Giunta Coppola, ed anche qui il problema sarebbe nella società di progettazione (Garzia) che continua ad affermare che quelli sono “adeguamenti” e non è una strada nuova (secondo la quale dovrebbe rispettarsi i 150 cm di larghezza al netto degli alberi).
Però c’è un però: se Garzia asserisce che è un adeguamento, questo deve partire dalla situazione originale di Piazza Berlinguer, dove (nel 2012 come da foto allegata) quel marciapiede era largo quasi 2 metri ed era fornito di ampi scivoli (quindi era a norma). In questo caso non poteva l’architetto ridurre per “adeguamento” un marciapiede ma al massimo lo poteva lasciare com’era o aumentare la sua dimensione. Quindi, se proprio dobbiamo trovare delle colpe queste sarebbero dei progettisti e dei tecnici del Comune che non hanno riscontrato problemi in quel progetto. Tornando all’Assessore, solo lui adesso potrà dimostrare come stanno realmente le cose, e lo può fare solo ed esclusivamente obbligando il progettista a porre rimedio all’errore “macroscopico”. Avere un sindaco ingegnere che non vede ad occhio nudo questo ed altri errori progettuali è imbarazzante (vogliamo parlare del parcheggio al contrario di Piazzale Impastato, solo per fare un altro esempio).
Adesso la domanda è questa: “se il progetto è sbagliato, chi paga per sistemare il problema”?
Le soluzioni praticabili che vedo sono 3:
1. Nessun albero lungo Via Cavour con conseguente stravolgimento dell’intero progetto e del verde pubblico cittadino.
2. Spostamento dei posti auto verso sud (quelli che si affacciano su Via Cavour) e conseguente ridimensionamento e dell’intero parcheggio, e costi importantissimi per i lavori.
3. Restringimento della carreggiata di Via Cavour con conseguente problema di collo di bottiglia del traffico proveniente dalla stazione ferroviaria ed anche in questo caso elevatissimi costi per risolvere il problema.
Chiedo all’assessore delle risposte in merito al quesito sopra esposto.
Christian Pitrelli
Una serata insieme al Temptation’s
Uniti Per l’Ambiente è diventata l’unica entità a carattere locale che si occupa dell’ambiente a 360 gradi. Lo fa con tanti amici volontari che hanno concluso che stare alla finestra a guardare non produce e che l’unico modo per avere qualche risultato e quello di mettere insieme le forze. E’ uno dei pochissimi gruppi che non sono stati creati per soddisfare le ambizioni politiche di qualche personaggio locale in auge o riciclato. Insomma un gruppo di persone che le proprie idee politiche le tengono nettamente separate dalla propria attività in UPA.
E’ inutile dire che Uniti Per l’Ambiente non riceve, perché non chiede, nessun aiuto economico da chi vuole in cambio contropartite in termini di consenso. Insomma Uniti Per l’Ambiente finanzia le proprie attività, tra cui le consulenze legali rappresentano le più onerose, con i contributi dei propri aderenti o simpatizzanti. Gli operai che lavorano per l’ambiente bene comune, che pagano per lavorare per la comunità: si chiama impegno sociale.
Qualche volta si fanno cene o piccole raccolte fondi per contribuire a coprire le spese. Il giorno 3 luglio presso il noto ritrovo di Lido dei Pini il Temptation’s, in via dei Gelsi 74, avrà luogo una cena di amici di UPA. Tale cena contribuisce a finanziare le attività dei settori del gruppo. Chiunque può partecipare finché posti sono disponibili. Chiama il n. 320 859 1954.
Uniti per l’Ambiente