L’iniziativa della Asl RM 6 punta sulla telemedicina e sulla digitalizzazione della sanità
Psicoterapia online
La pandemia infetta non solo il corpo ma anche la mente: la paura del contagio e la crisi socioeconomica in atto moltiplicano esponenzialmente il disagio psichico. In chi è entrato in contatto con il virus aumenta fino a 5 volte la probabilità di sintomi depressivi e si stima che nei prossimi mesi possano emergere fino a 800 mila nuovi casi di depressione.
La Asl Roma 6, in linea con la Regione Lazio, punta sulla telemedicina e sulla digitalizzazione della Sanità nell’ottica di un efficientamento dell’assistenza. Negli ultimi mesi le restrizioni imposte dalla pandemia COVID-19 hanno mostrato quanto può essere importante la psicoterapia a distanza purché venga condotta attraverso interventi clinicamente fondati e scientificamente validati.
Da ottobre 2020 la Asl Roma 6 ha riavviato una ricerca, approvata dal Comitato Etico Lazio2, in collaborazione con la start-up Transiti.net, l’Università degli Studi di Palermo e l’Università degli Studi di Torino, finalizzato a sviluppare un modello di intervento maggiormente efficace, tempestivo e capillare nel contrasto ad ansia e depressione, tramite un metodo certificato di psicoterapia breve (Terapia Dinamica Interpersonale) della durata di sedici sedute erogato tramite Telemedicina. Si tratta del sistema Voip, un dispositivo di trasmissione online, protetta, audio-video che garantisce la massima sicurezza necessaria per la privacy dei colloqui.
Attualmente, viste l‘attuale situazione emergenziale della pandemia, la ricerca si svolge solo attraverso interventi di psicoterapia erogata in videoconferenza ed è destinata a soggetti di età compresa fra 16 e 35 anni, con sintomatologia ansioso-depressiva, afferenti ai servizi dei TSMREE (Tutela Salute Mentale e Riabilitazione in Età Evolutiva) dei CSM (Centri di Salute Mentale) e a donne, incinte o puerpere, con sintomatologia depressiva post-partum, afferenti ai Consultori aziendali. Nello specifico il progetto di ricerca ha voluto dimostrare la maggior efficacia del protocollo DIT (Terapia dinamica interpersonale) per ansia e depressione, rispetto ai trattamenti usualmente erogati nei servizi di salute mentale, nonché i vantaggi della telemedicina, con l’obiettivo di razionalizzare i costi e consentire l’accesso alle cure al maggior numero di pazienti possibile.
Se la piattaforma nasce come uno strumento all’interno dello studio aziendale sulla “Valutazione dell’efficacia della psicoterapia breve DIT online”, per realizzare un trattamento psicoterapeutico, il protrarsi dell’emergenza COVID 19 e la fase del lockdown hanno reso necessarie l’estensione dell’utilizzo a un numero crescente di operatori per trattamenti diversi. L’utilizzo della digitalizzazione ha consentito di dare una risposta ai pazienti che non potevano accedere ai Servizi. La tipologia di questa nuova modalità di approccio al paziente ha dato la possibilità agli utenti delle fasce più deboli, appartenenti ai Servizi dei DSM DP, di proseguire le attività che diversamente si sarebbero interrotte, continuando ad essere garantiti nell’“accesso” e nella continuità alle cure. Attraverso la piattaforma da remoto è stato possibile effettuare, ad esempio, colloqui di sostegno e attività riabilitative. La piattaforma si sta dimostrando un valido strumento di lavoro che va ad integrarsi con le attività preesistenti. Da questa sperimentazione determinata da uno stato di necessità, è nata un’opportunità che può essere utilizzata per la tipologia dei pazienti afferenti ai nostri Servizi anche nel futuro.
Ufficio Stampa ASL RM 6
Un sistema di riconoscimento targhe a Nettuno
Targa System
Questo è il progetto dell’amministrazione Coppola e dell’assessore Zomparelli volto ad installare dispositivi Targa System fissi lungo le strade più pericolose e trafficate di Nettuno.
La novità che verrà introdotta, si compone di un sistema fisso di riconoscimento targhe (il cosiddetto Targa System) che controllerà se le auto sono assicurate e in regola con la revisione, se il veicolo è stato rubato o risulta tra quelli ‘attenzionati’ dalle forze dell’ordine o se è sottoposto a fermo amministrativo.
“Sarà possibile, per le forze dell’ordine, inserire i dati in tempo reale per controllare un veicolo sospetto”, spiega Zomparelli
Il Targa System verrà installato inizialmente solo in alcuni quartieri e/o punti di accesso alla città, con l’obiettivo di arrivare ad una copertura completa. Infatti, l’obiettivo è di costituire “un tavolo composto da tecnici” che avranno il compito di ripensare il rapporto tra assetto urbano, viabilità e sicurezza. Idea, questa, messa in campo insieme alla consigliera Lorenza Alessandrini neodelegata all’assetto del territorio.
“Si potranno anche far incrociare i dati degli incidenti stradali, nello specifico come e dove avvengono, aumentando anche la risposta in termini di sicurezza stradale”.
Una volta fatto ciò, sarà possibile ipotizzare interventi concreti, partendo dall’installazione di segnaletica, dissuasori di velocità, magari fuori dal centro e quindi in zone più periferiche al fine anche di rivalutarle.
La Polizia Locale, nonostante sia sotto organico, svolge un enorme lavoro sul territorio e questo strumento del Targa System viene concepito come un forte ed importante ausilio al nostro comando di Polizia Locale e alle forze dell’ordine in generale.
Lega Nettuno